Postato su 2013-12-10 In Vivere l’Alleanza

Un pellegrinaggio da Bariloche e Villa La Angostura, Argentina, fino al Santuario

ARGENTINA, Clara Bianco Herbón. Percorriamo quotidianamente molti cammini, alcuni con gioia, altri con tristezza, altri per obbligo, ma c’è un cammino che facciamo con disposizione e gioia: è quello che conduce dalla Nostra Regina e Signora, la Madonna.

 

Ogni essere umano ha bisogno di un focolare in qualsiasi tappa della sua vita, ha bisogno di stringere un vincolo ad un luogo che senta come il suo, come punto di riferimento dal quale si parte e si ritorna, uno spazio per le sue esperienze intime, per soddisfare le sue necessità…è qualcosa fondamentale per la salute fisica, psichica e spirituale.

Dio che conosce questa realtà dell’essere umano, perché lo ha creato così! regala questi luoghi speciali, luoghi santi, luoghi di grazie, in cui si sperimenta che Egli stesso è il focolare come dice San Paolo: “In Lui siamo, ci muoviamo, esistiamo”. (At. Ap.. 17- 18)

Arriveremo, perciò, alla casa del Padre, al focolare del Figlio e di sua Madre Maria.

Nel Santuario Dio riunisce la Famiglia per l’incontro. La celebrazione gioiosa, la riconciliazione e per condividere l’alimento della Vita che rafforza ed infiamma.

Andare in pellegrinaggio dà anche la possibilità di crescere, non in idee nuove, bensì nel scoprire come Dio va agendo nel cuore delle persone, che camminano con noi. Così nel tempo che dura il pellegrinaggio, le persone estranee diventano amiche e gli amici fratelli, tutti con una storia simile, tutti con un Padre ed una Madre che accolgono e trasformano.

Maria ci stava aspettando

In quello spirito e con il cuore aperto per ricevere quello che la Mater aveva preparato per ciascuno dei pellegrini, lunedì 18 novembre, siamo arrivate più di 20 persone al Santuario di Porto Montt nel paese vicino, dove i fratelli cileni celebravano quel giorno il trentesimo compleanno del Santuario.

Il viaggio è stato un po’ più lungo del previsto, ma non ce ne siamo accorti, perché erano state preparate molte canzoni che sono state cantate accompagnate dalla chitarra.

Tra i pellegrini c’era una gran quantità di loro, che era la prima volta che visitava un Santuario della MTA.

Padre José Parodi (Istituto dei sacerdoti diocesani di Schoenstatt) che risiede in Bariloche, ha celebrato la Santa Messa nel Santuario. È stata molto emotiva, poiché si è ricordato non soltanto il giorno dell’Alleanza, bensì anche il Padre Fondatore, il cui compleanno si era celebrato il 16 di novembre.

Ogni pellegrino è arrivato con il suo “zainetto” pieno di cose per consegnare alla Mater: pene, gioie, preoccupazioni, desideri e le ha lasciate ai piedi dell’altare, sapendo che Maria le avrebbe prese e regalate in cambio di tutte le grazie del Santuario.

Nell’Alleanza d’ Amore non ci sono frontiere

E stato un giorno meraviglioso, condiviso con la gente di Bariloche, che ci ha accompagnato in questo primo pellegrinaggio. Certamente non sarà l’ultimo, poiché Porto Montt è ìl Santuario più vicino alla nostra città.

È il mio desiderio che in futuro siamo molti di più ad iniziare questo cammino di pellegrinaggio, che ci invita ad unirci ai nostri fratelli, ad aprire il cuore e a ricevere le grazie che la Mater voglia regalarci per compiere con la missione che ognuno ha assunto. Ed anche ad approfondire le nostre radici schoenstattiani per potere cantare con il Padre Fondatore:

Conosci quella terra calda e familiare
che l’Amore eterno si è preparato:
dove i cuori nobili palpitano nell’intimità
e con gioiosi sacrifici si sopportano:
dove, proteggendosi gli uni con gli altri,
ardono e scorrono verso il cuore di Dio;
dove con impeto sorgono fonti d’Amore
per saziare la sete d’amore che patisce il mondo?

È la mia terra, è la mia terra di Schoenstatt!
(“Verso il cielo”)


Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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