Postato su 2013-07-05 In Vivere l’Alleanza

Una prima riflessione intorno all’Incontro festivo dei Santuari Domestici

STATI UNITI E ARGENTINA, P. Guillermo Carmona. Oggi 30 giugno chiudiamo il Congresso Internazionale dei Santuari Domestici, che si è tenuto nel Centro Internazionale di Waukesha, Wisconsin, dal 27 al 30 giugno di quest’anno. Vogliamo condividere con voi qualcosa di quanto abbiamo vissuto in questi giorni.

 

 

Siamo membri di 18 paesi condividendo in un clima di fraternità e di apertura a diversi apporti, il dono e il compito, che coinvolge il Santuario Domestico.  Siamo 23 persone dell’Argentina.

Nel Congresso abbiamo guardato indietro e ci siamo immersi in quel momento storico, di 50 anni fa, quando Padre Kentenich ha risvegliato, incoraggiato, benedetto e dimostrato l’importanza del Santuario Domestico.

Da quell’avvenimento di grazia è cominciato un cambio che non è tornato più indietro, né tornerà. I Santuari Domestici si trovano nella maggioranza dei luoghi, dove c’è Schoenstatt e continuano regalando accoglienza, trasformazione e fecondità apostolica.

Cammino, espressione e garanzia del Santuario Originale

Nel Congresso abbiamo cercato di passare dall’informazione alla conoscenza e da questa all’esperienza e alla sapienza della vita, che regalano i Santuari Domestici. Abbiamo compreso che sono cammino, espressione e garanzia del Santuario Originale e dei Santuari filiali, estesi nella variata geografia dei nostri continenti.

I Santuari Domestici fanno  parte integrante della “cultura dell’Alleanza” (intesa come coltivo dell’Alleanza d’Amore) Una cultura proporziona conoscenze, valori, simboli, storia, musica, letteratura e preghiere. In questo caso si orienta alla vita familiare e diventa messaggio non solo per alcuni, bensì per tutti coloro che hanno suggellato l’Alleanza d’Amore con la nostra Madre e Regina.

Non un fatto, ma un processo di vita

Una delle conquiste del Congresso è stata illustrare e ricordare attraverso testimonianze molto profonde, una delle impronte originali di questo Incontro, come questo esercizio e l’apertura alla grazia, siano mezzi lucidi ed organici che conducono alla santità e felicità della famiglia e dei suoi integranti

Costatiamo che il Santuario Domestico non è qualcosa di fatto, bensì che va facendosi in un apprendistato lucido di comprensione, Capitale di Grazie ed apertura alla Madre, che sempre sorprende e si genera di nuovo nella fonte del primo amore.

Vera vita

Il Santuario Domestico è “vera vita”. Non è ideologia, né elemento decorativo, bensì strumento imprescindibile per ampliare e muovere le forze vitali della Famiglia, per farle missionarie e contribuire così al suo rinnovamento. La presenza spirituale del Fondatore, tanto forte in questa terra d’esilio,  ci ha motivato ad essere fermento nella massa, fondamento e corona di una chiesa in piccolo.

Ci sono sorte a livello argentino alcune inquietudini e domande di come completare meglio la preparazione e esperienza vissuta dei nostri Santuari Domestici. Scambieremo idee intorno a questo tema con più tempo e dettagliatamente.

Si vuole anche a livello internazionale, concretare, che questa corrente di vita si esprima portando Schoenstatt nel 2014, come riconoscimento e offerta alla Regina, con una foto di ogni Santuario Domestico benedetto.

Saluti a tutti, che ho ricordato nei Santuari di Waukesha e dell’Esilio, un forte abbraccio e benedizioni

Padre Guillermo Carmona, Assistente spirituale dell’Opera Familiare, Argentina.

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