Postato su 2012-04-14 In Vivere l’Alleanza

Una vera testimonianza di fede

ITALIA, Sr. M.Julia de Almeida. “Madre, con il tuo Figlio divino, scendi sulla nostra terra, perché sulle vostre orme, essa trovi sempre la pace vera. Madre e Figlio, un solo amore! Terra, così troverai vigore!” Ecco il messaggio vero che Lei, Regina della Famiglia, vuole portare ad ogni famiglia in cui arriva. Questa è stata la mia esperienza durante questi dieci giorni di indimenticabile missione nel buon suolo siciliano.

 

 

 

Lo scopo del mio viaggio in Sicilia era quello di accompagnare la Madonna Pellegrina Ausiliaria per l’Italia, che sta visitando l’Isola da gennaio di quest’anno. Visita che si concluderà con il VII Incontro Regionale del prossimo 22 aprile a Palermo.

Madre, la tua presenza ci colma di gioia

Il 19 marzo, giorno del mio arrivo in Sicilia, la Madonna Ausiliaria già si trovava a Vicari. Nel pomeriggio, ci siamo incontrati con i missionari e le famiglie in Parrocchia, accolti in chiesa da Don Emmanuele Di Peri. È stato poi il momento della catechesi sul tema: “Il chicco di grano”. Ognuno dei presenti ha ricevuto dei semi da piantare nelle loro case, simbolo del nostro morire con Cristo e del nostro risorgere con Lui.

Insieme a te viene Cristo Gesù

Di lì, la Madonna si è spostata a Marineo, dove nel pomeriggio del 20 marzo, ad aspettarla c’era un folto numero di fedeli gioiosi, guidati dalla viva presenza di Don Leoluca Pasqua. I bambini della scuola elementare tenevano in mano dei palloncini con su scritto: “Ave Maria”. Abbiamo accolto l’icona con applausi, canti e con la preghiera di accoglienza. In questi tre giorni in cui la Madre Tre Volte Ammirabile di Schoenstatt è stata in quel fecondo paese, molte iniziative si sono aggiunte a quelle consuete; ad esempio con i bambini della scuola elementare ci siamo incontrati in Parrocchia per cantare, stare insieme, ma anche per imparare qualcosa in più sulla storia del Santuario e della Madonnina, attraverso il teatrino delle marionette. Momento altrettanto importante è stato la visita alla scuola media di Marineo, dove ho incontrato alcuni ragazzi, insieme al loro professore di religione, e si è creato un bel momento, direi proprio “vocazionale”. I nostri ragazzi hanno tanti dubbi ed è bello quando vengono fuori certe domande, come quelle sulla vocazione, sulla chiamata che il Signore fa a ciascuno di noi.

Il programma serale era diretto agli adulti, caratterizzato da un momento di preghiera, di adorazione eucaristica e dalla catechesi sul tema, “il chicco di grano”. A conclusione di questo momento, ogni persona ha ricevuto un seme di girasole e un messaggio di Padre Josef Kentenich per la Quaresima.

Come non ricordare l’atmosfera di silenzio e di raccoglimento che abbiamo sperimentato in quella sera, aiutati dai canti e dalle parole sentite di Don Leoluca! E non finisce qui, la polifonica Corleonese, “Beata Virgo”, ha onorato Maria con una bellissima esecuzione di inni sacri.

Il giovedì è stato dedicato ad un’intera giornata di adorazione al Santissimo presso la Cappella delle Suore Collegine. La preghiera feconda ogni tipo di apostolato e Cristo era lì presente, per ricevere la nostra umile adorazione, soprattutto per darci il dono più grande: Egli stesso. E anche la gente era sempre presente. Gesù non è mai rimasto solo, durante l’intera giornata. Finita l’adorazione con i Vespri solenni, tutti i fedeli si sono disposti per la processione con l’Icona della Madonna, alla volta della Chiesa Madre, dove ha avuto luogo la S. Messa.

Finita la Messa, c’è stato spazio per un bel rinfresco “familiare”.

Dove arrivi, tu doni la pace

A Mezzoiuso, la Madonna Ausiliaria è rimasta due giorni, accolta caldamente dal parroco, Don Vincenzo Cosentino, dai Missionari e dalle famiglie. Con i missionari e le famiglie che stanno iniziando questo cammino con la Madonnina, ci siamo riuniti in Chiesa Madre per l’incontro sul tema del Santuario, il Capitale di Grazie e sull’Incoronazione dell’Icona per l’Europa del prossimo 8 Settembre.

Tante sono state le bellissime iniziative. Tra queste, l’incontro con i bambini dell’Azione Cattolica, dove abbiamo avuto anche la testimonianza di Maria Lucrezia, piccola missionaria della Madonnina nella sua scuola.

Con un gruppo di giovani dell’Azione Cattolica ci siamo riuniti attorno alla Madre, per imparare da Lei come seguire le orme di Cristo e per conoscere qualcosa in più sulla storia del Santuario.

A seguito di questi due incontri, c’è stata la Santa Messa, accompagnata da un momento di adorazione al Santissimo, alla fine del quale Don Vincenzo ci ha dato la benedizione e la comunità ha salutato la Madonna Ausiliaria che doveva partire, per raggiungere altri suoi figli.

In ogni momento le porte ti apriamo

La domenica è stata dedicata al bel paese chiamato Butera. Una parrocchia in cui la Madonna Pellegrina è arrivata da poco, ma l’amore e l’entusiasmo per Lei, sembrano far parte della vita della comunità da molto tempo. Grazie alla presenza viva di Don Aldo Contraffatto, che rende viva e partecipe la comunità di nuove iniziative, anche la Madonna Tre Volte Ammirabile di Schoenstatt ha trovato un suolo buono per portare suo Figlio nelle famiglie. In ogni S. Messa Don Aldo mi ha chiesto di tenere una riflessione al posto della sua omelia, facendo riferimento al Vangelo della domenica e sul obiettivo di questo apostolato con la Madonna Tre Volte Ammirabile di Schoenstatt. Come non ricordare la Messa particolarmente partecipata dai bambini, che intervenivano alle mie domande sulla Madonna, sul chicco di grano e sull’importanza della preghiera in famiglia. Alla fine della celebrazione, è stato regalato ad ogni bambino un piccolo Santuario, fatto di cartoncino, con l’Immagine della Madre Tre Volte Ammirabile. Ogni bambino ha ricevuto dei semi di girasole da piantare nelle loro case, e coltivandolo perché germogliasse, sarebbe diventato il simbolo del loro sforzo nella preghiera in questo tempo di Quaresima, per poter risorgere con Cristo, guardando sempre a Lui, il Sole, verso il quale tutti noi tendiamo, così come il girasole si volge al Sole che lo riscalda e dona vita. Il pomeriggio è stato dedicato all’adorazione e alla terza S. Messa dove i fedeli e Don Aldo hanno salutato la Madre di Dio con quella nostalgia nel cuore, propria di chi vorrebbe averla sempre lì, in quel bel trono preparatole con amore e dedizione. Ma Maria rimane a Butera, e come!, attraverso la sua Immagine Pellegrina!

Dal tuo Santuario, vieni, Pellegrina

A Cefala’ Diana, altro paese piccolo ma pieno di vita, i fedeli aspettavano la Madre e Regina della Famiglia all’ingresso del paese, insieme al loro parroco, Don Giuseppe D’Accardi. Tra applausi e canti, hanno accolto Maria tra di loro con un susseguirsi di canti, scambiando di tanto in tanto chi portava l’Icona abbiamo accompagnato la mater fino alla Parrocchia, quando l’Ausiliaria ha fatto l’ingresso solenne tra i suoi figli. In questi tre giorni vissuti intensamente a Cefala’ Diana, ho sperimentato la sete e il desiderio di Dio. La gente accorreva alle attività proposte da Don Giuseppe, che non soltanto stimolava i suoi fedeli alla partecipazione delle celebrazioni, incontri, catechesi, ma egli stesso era sempre presente, dando la propria testimonianza. L’incontro serale diretto agli adulti sul tema del “Padre Misericordioso” ha visto la partecipazione anche di alcuni bambini e anziani, dimostrando una vera testimonianza di fede.

Ogni mattina ci dedicavamo all’adorazione del Santissimo esposto con la preghiera delle Lodi e dell’Ora Media. Nel pomeriggio invece si è svolto l’incontro con i bambini, che hanno preparato un rosario floreale, in omaggio a Maria, che li visitava attraverso quell’Icona. Ogni bambino pregava un’Ave Maria mentre alcuni altri portavano davanti ai piedi della Madonna delle rose bianche con delle candele accese.

In serata, per le vie del paese, la Madonna ha potuto conoscere ogni casa dove passavamo in processione e talvolta si fermava a salutare gli anziani, che per la loro età, non potevano camminare con noi. E’ bello ricordare la presenza dei bambini durante la processione, pregando insieme o leggendo testi biblici, meditando il Santo Rosario. Questo bel momento si è concluso con la Santa Messa.

Maria ora doveva lasciare anche questo bel paese, dove la gente Le si è affezionata. Lei partiva lasciando lì le sue impronte che sono quelle di Cristo, perché chiunque voglia arrivare dal Suo Figlio non esiti a ricorrere alla Sua intercessione.

E così si concludevano questi giorni di missione in Sicilia. Non potevo finire senza ringraziare Calogero Tuzzolino, il responsabile regionale, per la sua dedizione instancabile e vivo interesse per la Campagna. Ma il mio ringraziamento va anche alla famiglia Rallo per l’ospitalità in questi giorni e per aver condiviso ogni passo. Un pensiero va a tutti i missionari e le famiglie con i quali mi sono incontrata, ad ogni bambino che con il loro sorriso e semplicità è vivo segno di speranza per il mondo, ed ai sacerdoti delle diverse parrocchie che hanno ospitato la Madre di Dio con profondo amore e fiducia in questo apostolato della Madonna Pellegrina, che ormai conoscono da anni.

E grazie a Te, cara Madre, perché continui il tuo cammino in questo mondo attraverso i tuoi piccoli strumenti.

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