Postato su 2010-03-30 In Vivere l’Alleanza

Oggi ritorno a casa più disteso

Teilnehmer der "Emilie-Exerzitien" in AulendorfGERMANIA, Suor Theres-Marie Mayer. Tra l’11 e il 14 marzo si è tenuto il “Ritiro intorno a Suor Emilie” nel Centro di Schoenstatt di Aulendorf, Germania. Si tratta di ritiri offerti da Suor Theres-Marie Mayer basati sulla spiritualità di Suor M. Emilie Engel, appartenente alla prima generazione, che si è distinta per la sua fede nella Divina Provvidenza.


Durante bastante tempo nessuno credeva che veramente si sarebbero realizzati questi ritiri, naturalmente meno Suor M. Annetta incaricata di accogliere i pellegrini e tutte i pellegrinaggi al Centro di Schoenstatt di Aulendorf, che ha posto tutta la sua fiducia nella sua realizzazione. Da due iscrizioni, sono aumentate a 7; da 7 a 16, fintantoché c’erano esattamente 20 persone iscritte.

Un ponte tra il Ritiro e la vita quotidiana

Heiligtum in Aulendorf, ganz in weißSebbene l’inizio del ritiro era fissato per ore 15 con un caffè per i partecipanti, alle ore 14 ancora non c’era nessuno. Ma dopo qualche minuto sono cominciati ad arrivare tutti. I primi sono stati Reinhard e Doris K., di Coblenza: erano partiti con un sole splendente, ma nei pressi di Ludwigshafen, aveva cominciato a nevicare. A Aulendorf sono caduti i primi fiocchi di neve alla vigilia, così che il mattino tutto era totalmente bianco. Un magnifico panorama per ammirare, ma non piacevole per….. guidare!!. In ogni modo tutti sono riusciti ad arrivare a tempo.

Si era chiesto a ciascuno di portare un oggetto dalla loro casa, poiché ogni partecipante avrebbe dovuto fare all’inizio del ritiro una piccola presentazione dell’oggetto, tutti riuniti.

  • La signora Doris K porta una candela rossa e spiega: “Per Suor Emilie il colore rosso simbolizzava l’amore, e la fiamma della candela è quella che trasmette.

  • Reinhard Kr. commenta che sempre porta una Novena di Suor Emilie e per pregarla. Toglie, infatti, la Novena dalla tasca dei pantaloni. Renhard Kr. collabora in un pensionato per anziani, perciò, quando gli pare opportuno regala novene di Suor Emilie ai moribondi o ai loro familiari. E così, aggiunge, “ha sempre ottenuto risposte molto positive”. Reinhard Kr. colloca la sua novena ai piedi del gran quadro con l’immagine di Suor Emilie.

  • Agnes L. al primo momento non capiva che cosa doveva portare. Ha preso allora la fotografia di suo marito scomparso in autunno e dice: “”Porto con me la fotografia di mio marito, nonostante lui non avrebbe saputo dare una vera testimonianza della sua fede. Ancora sono tanto addolorata per la sua morte. …”
  • Per Irmgard G è importante fare l’adorazione davanti al Tabernacolo aperto. Lei porta un’immagine del Tabernacolo del Santuario Originale di Schoenstatt.

  • “Sono totalmente esaurita e vuota nel mio intimo. Porto le mie mani vuote. Voglio tranquillizzarmi interiormente e lasciarmi toccare di nuovo dalla grazia”, commenta Marlene Z.”

  • Un’altra partecipante porta il santino con la preghiera della Novena di Suor Emilie, che pochi giorni fa è caduto nelle sue mani nuovamente “per combinazione”.

  • Una signora porta qualcosa ben concreto: i suoi propri timori. Ha sempre timore che ad esempio succeda qualcosa ai suoi figli già adulti. Lei vuole perdere il timore. Deposita, perciò, quell’intenzione nelle mani di Suor Emilie, perché come lei vuole imparare a perdere la paura.
  • Erich K. è stato molto ammalato. Durante tanti anni i medici non sono riusciti a diagnosticare la causa del suo dimagrimento continuo. Sua moglie è ricorsa all’intercessione di Suor Emilie e finalmente i medici hanno scoperto la causa: un’allergia. Erich si è migliorato e con sua moglie ha visitato la tomba di Suor Emilie per ringraziarla della grazia ottenuta mediante la sua intercessione.

 

Mit dem Bild von Irmgard LudwigSono molti i temi esposti in questo ritiro: preoccupazioni e angustie, ma anche speranze ed aspettative.

Nell’introduzione del ritiro, gli oggetti portati da casa sono stati classificati come ponti che creano vincoli tra la vita quotidiana e i giorni di ritiro.

La Provvidenza nella nostra vita

Dopo l’Eucaristia celebrata da P. Waldraff e di un tempo dedicato all’adorazione, ancora alcuni partecipanti si trovavano conversando all’entrata del Centro scambiando impressioni. Anche nel secondo piano altri conversavano. I presenti al ritiro si erano proposti di restare in silenzio il mattino e scambiare idee il pomeriggio.

Attraverso il tema del ritiro “Perché Tu vai con me”, la fede nella Divina Provvidenza è illuminata nella vita di Suor Emilie da diversi aspetti e dal suo significato per noi oggi.

TeilnehmerinnenTra gli argomenti, le conferenze trattano il tema della casualità o provvidenza. “Che cosa influisce sulla nostra vita? Un destino cieco o una mano che guida la nostra vita? Dio vede tutto? E se lo vede si occupa di noi? Una riflessione sul Salmo 139 fa capire con chiarezza come ci guarda Dio: Dio ci guarda con amore. Ed è quest’amore, che Suor Emilie lascia entrare nella sua vita, una vita di timore che si converte in fiducia nell’amore misericordioso di Dio. In una delle conferenze del ritiro, si è presentata una fotografia di Irmgard Pohlmann, che si può vedere nel calendario di Attività annuali, che è piaciuta molto a Doris K. Nella fotografia lei scopre una farfalla. Doris si rende conto che nella sua attività riferente all’accompagnamento ai moribondi, la farfalla ha un ruolo molto importante. Lei percepisce nella metamorfosi del bruco in farfalla: il passo da questa vita ad una nuova vita. Per lei l’azzurro del cielo rappresenta la Madonna che ci accompagna durante la nostra vita. Simili considerazioni provocano una conversazione molto interessante intorno a Suor Emilie che ha sperimentato una trasformazione spirituale, ma al contempo le parole creano domande tra i presenti dimostrando che effettivamente sono attratti dal tema.

Un’altra immagine di Dio

TeilnehmerinnenNel ritiro sono programmati momenti per condividere due opportunità. Spontaneamente i presenti esprimono le loro impressioni, danno le loro testimonianze e approfondiscono alcuni temi con gli altri partecipanti.

Durante questi giorni di ritiro, i partecipanti approfittano anche la possibilità della confessione: altri preparano il cero pasquale. Il prezioso paesaggio coperto di neve, ma illuminato dai raggi del sole, invita ad uscire all’aperto. Ericg. K commenta alla fine del ritiro: “Durante le conferenze Suor Emilie mi ha accompagnato tutto il tempo con il suo sguardo. Vuole, forse, che le dica qualcosa? Oggi ritorno a casa più disteso. Grazie per questo giorno”.

Thea S. guarda attonita Suor Emilie: “È incredibile come Suor Emilie ha dominato la vita. Dietro a tutto questo si percepisce la mano di Padre Kentenich. Dio mi ha dimostrato, durante questi giorni di ritiro, che Suor Emilie è sempre stata assistita dalla Divina Provvidenza”.

“Qualcosa mi è apparso ancora più evidente e profondo: “Agli occhi di Dio non è il rendimento quello che conta. Nella mia infanzia mi hanno trasmesso il contrario. Ora ho sperimentato una crescita della mia fiducia depositata in Dio”, commenta Augustine K. E una partecipante esclama spontaneamente: “Prima mi figuravo Dio come un ammazza mosche dicendomi ‘ora ti ho presa”.

Una tra loro mi ha detto: “Mi sono consolidata nella mia fiducia che Egli cammina con noi. Inoltre in questi giorni di ritiro ho ritrovato me stessa. Sono, perciò, infinitamente grata”.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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