Maria Vittoria de los Ríos. Sento il bisogno immenso di raccontare la mia esperienza come missionaria, in questo lungo cammino della vita. Ho cominciato un 18 marzo 2006, poiché il 4, il giorno che dovevo ritirare l’immagine sono rimasta vedova.. Sapevo che il cammino che avrei dovuto percorrere non sarebbe stato facile, poiché essendo rimasta sola, tutta la responsabilità della casa cadeva sulle mie spalle.. I miei figli già hanno le loro rispettive famiglie ed ho due nipotini ( e due in arrivo) che sono la gioia costante nella mia vita. Ma sapevo che senza la mia Madonnina solamente con le mie forze non sarei riuscita ad andare avanti: sapevo che Ella era ed è sempre presente nei momenti difficili e lieti della vita.
Sono stati molti i mesi e gli anni portando l’immagine della Madonna Pellegrina a numerose famiglie e arricchendo il mio cuore in ogni visita, finché quest’anno abbiamo dovuto mettere la casa in vendita, perciò una persona del gruppo ha portato l’Immagine con sé per farla percorrere un’altro rione, ed io mi sono sentita molto triste. Dopo un mese me l’ha riportata, perché non aveva tempo di farla camminare! Subito mi sono resa conto che la Madonna voleva me per questo lavoro, affinché continuassi ad essere missionaria.
In giugno la casa si è venduta e da quel momento ho cominciato a cercare alloggio. Ho visto una quantità di luoghi, ma invano. Chiedevo a Lei che mi orientasse, finché sono arrivata ad una casetta al mattino e il pomeriggio già l’avevo comprata. Sapevo che questa era la sua scelta!!
Da luglio la Madonna Pellegrina visita con me le famiglie del nuovo quartiere, che non avevano mai sentito parlare della Campagna del Rosario, ma che subito l’hanno accolta come Madre con gioia. Ascolto di nuovo meravigliata i miracoli che Ella fa. Una signora racconta che quando le tocca ricevere l’Immagine, tutti i suoi figli e le rispettive famiglie si riuniscono verso sera a pregare il rosario. Sono convinta che a Ella non importa la nostra classe sociale e i nostri titolo, perché sono cose di nessun valore, ma si occupa della nostra anima, del nostro cuore.
Mi sento infinitamente benedetta da Lei, per permettermi di essere le sue mani e i suoi piedi, per riuscire così a giungere alle famiglie che tanto hanno bisogno della loro Madre.
Fonte: Revista Tuparenda
Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina
