Postato su 2009-11-11 In Vivere l’Alleanza

Con gioia lavoriamo, affinché il nostro Paraguay sia ogni giorno migliore

Con gioia lavoriamo, affinché il nostro Paraguay sia sempre meglio. PARAGUAY, Gloria Ruiz Diaz. Javy’a ñaneretame ndaipori mbojojaha li’ante ko torypápe jaikco oñondivepá; anivé ñañorairó jaiko vai. Trrype ñamba’apó taimbareté ñande Paraguay. Siamo felici nel nostro paese, non esiste un altro luogo migliore. Dio voglia che possiamo vivere contenti tutti insieme. Cerchiamo di vivere meglio, senza lotte interne. Con gioia lavoriamo, affinché il nostro Paraguay sia sempre meglio. Con questa canzone, cantata da bambini e adulti nella lingua nativa – il guaraní – sventolando con forza le bandierine bianche, che erano state consegnate a tutti i presenti, terminava quel 18 ottobre, che si era preparato abbastanza umido.


Madonna AusiliareIl grigio del cielo contrastava con il colorito vivace dei giubbetti, che indossavano i fanciulli, il cui colore rappresentava ognuno dei continenti. I bambini portavano le bandierine con il tricolore del Paraguay, e formavano un rosario umano pregando per la pace interiore delle persone e per l’unione delle famiglie.

Come tutti gli anni, la giornata si è iniziata con la celebrazione della Santa Messa, nella cui omelia Padre Carlos ha fatto notare che nonostante sia contraddittorio l’intendere umano, il Signore accetta che partecipiamo della sua gloria, ma ci avverte che prima dobbiamo bere lo stesso calice che Egli ha bevuto: il calice della croce; l’umiliazione e la sofferenza.

La chiave della porta da cui entra il torrente di benedizioni

Un rosario vivoQuanto vicino a Dio dovremmo sentirci, quando la sofferenza bussa alla nostra porta! Quale privilegio quello di sentirci invitati a partecipare della gloria del Signore! Che difficile capire questo messaggio usando il criterio umano! Ma precisamente la nostra Regina, la Madonna, è il testimone vivo che all’abbracciare la croce di Cristo, si accede alla chiave della porta da cui entra il torrente di benedizioni.

Al terminare la celebrazione eucaristica, i bambini della Scuola Mater Dei hanno recitato la preghiera del Santo Rosario, mentre i bambini della catechesi delle cappelle vicine, hanno formato il rosario umano, dove ogni mistero rappresentava ad un continente diverso, secondo il colore del giubbetto che indossavano. Il messaggio trasmesso da ciascuno dei bambini, sventolando la bandierina con il tricolore nazionale, spiegava che dalla nostra patria si stava supplicando per la pace in ognuno dei continenti, in adesione alla catena mondiale di preghiera “Per la pace nel mondo e nel seno di ogni famiglia”. Alla fine del Rosario tutti si sono recati in pellegrinaggio fino al piazzale del Santuario. I bambini hanno camminato senza rompere la formazione del rosario umano e portando alla testa della processione l’Immagine della Madonna Pellegrina, che è stata collocata all’entrata del Santuario per accogliere tutto il giorno i suoi figli che la visitavano.

Nulla senza di Te, nulla senza di noi

Un millón de niños rezan...I bambini e gli adulti, al cantare con fervore e con tutta la forza a loro possibile la canzone, menzionata all’inizio, trasmettevano il chiaro messaggio del “Nulla senza di Te, nulla senza di noi”. Con la preghiera del Santo Rosario si era messo nelle mani di Maria l’incarico di porre quell’offerta ai piedi del suo Divino Figlio: il NULLA SENZA DI TE. Ma al contempo a cominciare tutti, come abitanti di questa benedetta terra che tanto amiamo, a lavorare con gioia e senza lotte interne, affinché tutti insieme costruiamo un Paraguay migliore: il NULLA SENZA DI NOI.

Nella giornata del 18 ottobre, dalla nostra Terra di Ciudad del Este, sicuramente si è regalato calore di “focolare domestico“, e il Padre è stato vivo….in ciascuno degli schoenstattiani presenti…

Inviati alla missione apostolica, come i primi cristiani a condividere la Buona Novella

Peregrinación con la Auxiliar“Quest’anno la Mater ha accolto i suoi pellegrini, ha ascoltato le loro pene, ha condiviso le loro gioie e asciugato le loro lacrime durante nove giorni, trasformando i loro cuori e preparandoli per il gran giorno dell’Alleanza”, afferma Anna Alvarenga commentando la festa del 18 ottobre nella “Nostra Terra”, intorno al Santuario di Ciudad del Este.

Molti hanno sentito di essere stati inviati alla missione apostolica, come i primi cristiani, a condividere la Buona Novella, la gioia e la grazia che avevano sperimentato in questa bella “Nostra Terra”.

Maria, che non si lascia superare in generosità, il 18 ottobre alle ore 15, accompagnata da pellegrini e missionari, è uscita a percorrere le strade attorno alla “Nostra Terra” dicendo; “Figli miei eccomi qui, vi continuo aspettando”.

ProcesiónChe gioia per i suoi figli, i pellegrini, gli infermi, gli umili missionari che di anno in anno arrivano da luoghi lontani della nostra patria per salutare la loro Madre! Che felicità per tutta la Famiglia di Schoenstatt, che con infinita gioia ha accolto Mons. Rogelio Vivieres Plano per la celebrazione liturgica delle ore 16! Quante benedizioni ci ha impartito Mons. Rogelio! Quanto benedetta è stata la festa!

La Mater ha compiuto fedelmente quello che con fede le abbiamo chiesto dicendole:”Nulla senza di Te, nulla senza di noi”.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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