Postato su 2009-10-26 In Vivere l’Alleanza

L’esperienza di un amico che è stato per la prima volta a Tuparendá il 18 ottobre

18.10., Tuparenda - Fotos: Marcelo LuzardiPARAGUAY, Sandra Lezcano. Abbiamo trascorso una giornata d’Alleanza meravigliosa, il cielo sereno e il sole in tutto il suo splendore; il pomeriggio la chiusura dell’anno giubilare con la Messa delle ore 16. Avevo invitato due amici che non appartengono al Movimento di Schoenstatt ad accompagnarmi a Tüparenda, perciò camminando verso il Santuario commentavo loro l’importanza del 18 ottobre, dell’anno giubilare per la Famiglia del Paraguay, mentre ammiravamo il paesaggio che circonda l’intorno del nostro caro Tüparenda. Abbiamo parcheggiato l’auto e al dirigerci verso il Santuario, uno dei miei amici mi ha detto: “È la prima volta che vengo a questo luogo”.


18.10., TuparendaIn quel momento ho sentito che la Mater mi voleva usare per portare nuovi pellegrini alla sua terra, che Ella agirebbe in modo speciale in quei cuori. Abbiamo preso il vecchio sentiero che conduce verso la parte dietro al Santuario. Una moltitudine affrettata ci accompagnava, perché la Messa già stava per cominciare. Pochi metri prima di giungere al luogo della celebrazione eucaristica ho chiesto al mio amico, che al ritornare a casa mi raccontasse qual era stata la sua impressione di Tüparenda. Volevo sinceramente la sua opinione di questo luogo che è tanto speciale per me. Un giorno di Alleanza era un sentimento in comune per noi schoenstattiani, ma per chi non lo era? Realmente ero curiosa di sapere l’esperienza del mio amico in questo luogo di grazie, per sapere quello che la Mater seminava nel suo cuore.

Era impossibile non sentire la fede di tutta questa gente

Oggi 19 ottobre, il giorno dopo la chiusura del giubileo dei 50 anni di Schoenstatt in Paraguay, sono stata veramente sorpresa e grata al ricevere la mail del mio amico che diceva lo seguente:

“Come avrei potuto non ammirare quel luogo (Tüparenda)? Quella sua bellezza, quella natura, quei boschetti che aprono la strada al Santuario, quella sensazione di un caldo abbraccio del sole all’avvicinarsi del tramonto?

È stato impossibile non sentire la fede di tutta quella gente che visitava la Gran Mamma per dimostrarle il suo affetto o chissà cercando la sua intercessione per una supplica speciale.

18.10. TuparendaPer noi che non apparteniamo al Movimento, ma interpretiamo le sensazioni con il cuore aperto, sentiamo chiarissime e profondamente le parole menzionate dal sacerdote (P. Antonio Cosp) nella sua omelia, ricordando una frase del vostro Fondatore: “Madre preserva il mio cuore, la mia anima e il mio cuore puri”. Quelle parole mi sono giunte al cuore e mi hanno fatto tremare. Il tempo perdeva senso davanti a tanto messaggio da accogliere, e posso dire che il vostro Fondatore mi ha insegnato mediante il racconto della storia che ho ascoltato intorno agli inizi del Movimento nel nostro paese, che le parole commuovono, ma gli esempi trascinano. Mi rendo conto che P. Giuseppe Kentenich, nonostante non sia più fisicamente con voi, continua attirando gente con il suo esempio di vita.

Lo sguardo della Madonna, oltre a trasmettermi una certa nostalgia, mi ha trasmesso anche un’infinita gioia. Infine il pellegrinaggio fino al Santuario per la benedizione finale, la gran festa con musica e danze tradizionali, più che un godimento per gli occhi mi trasmettevano la gran felicità dei presenti per compiere un anno in più di Schoenstatt in questa terra che tanto ha bisogno dell’amore infinito di una madre come Lei. Alla fine della Messa ho chiesto in silenzio, affinché tutti coloro che hanno ricorso a Lei siano disposti a compiere la volontà di suo Figlio amato. Ringrazio per aver condiviso questo momento con te”.

La Madre continua conquistando cuori

Quest’esperienza mi dà chiaramente la certezza che la Madre continua conquistando cuori con il suo sguardo, e Padre Kentenich continua predicando con la sua vita.

Indubbiamente è stato un giorno d’Alleanza molto speciale per me.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *