Postato su 2014-07-11 In Riflessioni e opinioni

Un presupposto inesistente?

IN POCHE PAROLE. P. Joaquin Alliende Luco. Mi hanno suggerito scrivere un altro telegramma sul cristico kentenichiano. Cercherò di farlo. Il Fondatore ha commentato, verso il finale della sua vita, il suo lavoro degli anni ‘20 e ‘30. Ha ricordato che lui aveva avuto il compito di formare persone che già avevano ricevuto “un’eccellente catechesi della cristologia cattolica”. Ed aggiungeva: “Io ho potuto su quel fondamento valido sviluppare la nostra modalità mariana”. E soleva indicare: “Ebbene può essere che in altre latitudini ed in tempi diversi, non si possa presupporre un simile fondamento catechetico. Se fosse così, dovremmo offrire una catechesi cristica espressa ed esplicita.”

La costatazione di tali situazioni catechetiche possiamo sperimentarle noi negli ultimi decenni. In ogni caso tale debolezza di fede è chiara nel mondo ibero americano. Sembrerebbe che chissà abbiamo lavorato con un presupposto inesistente. Converrebbe osservare lo stile di preghiera del nostro Movimento. Credo che sia utile confrontarlo con le preghiere di “Verso il Cielo”. C’è distanza eccessiva, preoccupante. Infatti se in questo anno del Giubileo il Dio della storia ci domanda “fondare di nuovo” il nostro Schoenstatt con un grato stile sempre più kentenichiano, la nostra prima nuova fondazione deve essere quella della nostra vita di preghiere personale e comunitaria. Spesso confesso a me stesso, che c’è un testo di “Verso il cielo”, che sorprendentemente oggi terremmo che invertire nei suoi termini centrali. Si tratta dei versi finali della Via Crucis:

“Concedimi consegnare…la tua croce, Gesù Cristo e la tua Immagine Maria. Che mai nessuno separi l’uno dall’altra, poiché nel suo piano d’amore il Padre li ha concepiti come unità”. (Verso il Cielo. 332)

Il Fondatore giudicava che alcuni mettevano Maria da parte. Oggi gente mariana lascia nella penombra a Cristo, il Signore. Il che debilita moltissimo il santo entusiasmo per la nuova evangelizzazione” delle culture del mondo.

P. Joaquín Alliende L.

Originale: Spagnolo, Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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