Postato su 2014-04-18 In Riflessioni e opinioni

2014: Orizzonte alla vista

IN POCHE PAROLE. P. Joaquín Allende. Nell’estate europea del 1977 ha piovuto molto. P. Alex Menningen, il discepolo più vicino a P. Kentenich, ha diretto un lavoro d’investigazione intorno al Movimento Popolare dei Pellegrini di Schoenstatt  (MPP), accompagnato da un cielo di acqua grigia. Alla fine, come chiudendo le settimane di elaborazione, ha detto: “C’è un pericolo che minaccerà sempre Schoenstatt: una postura di èlite, che trasforma le nostre comunità di dirigenti e di militanti in gruppi scelti e auto riferenti. Questo significa in pratica fare del MPP un gruppo anemico ed intrascendente.”

Schoenstatt vuole essere una ecclesiologia applicata, promettente, un’esperienza comunitaria, che suscita speranza missionaria, perfino negli ambienti non cristiani. Inoltre Il complesso0 obiettivo del Popolo di Dio, deve essere per noi varietà e ricchezza, non complicazione burocratica, noiosa e che paralizza.

Padre Alex ha spiegato quel pomeriggio alcune categorie formulate da lui: “C’è un Schoenstatt organizzato, che comprende gli Istituti, le Federazioni, e la Lega. E c’è un Schoenstatt non organizzato. L’ampio Movimento dei Pellegrini, che dovrebbe contribuire decisamente, dal Santuario, ad una mobilitazione generale dei cattolici per essere, in tutte le parti della storia, lievito, sale, luce. Cioè il Santuario è un centro dell’azione dello Spirito Santo, che dinamizza in raggi sempre più ampi, la grazia che Gesù ha meritato con la sua morte, per tutti gli uomini.

Il MPP è lo strumento strutturale di Schoenstatt per rendere vitale questo ambizioso proposito apostolico.

Dovremmo ringraziare in questo contesto per la Campagna della Madonna Pellegrina, meravigliosa e feconda strategia di Dio per spargere nel mondo il MPP.

Forse alcuni vogliono aggiungere una domanda, in questo 2014: L’affluenza di pellegrini ai nostri Santuari, è il MPP che nostro Padre sognava?

 

Originale: spagnolo. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *