Postato su 2010-10-16 In Riflessioni e opinioni

Trionfo della VITA, della SPERANZA, della SOLIDARIETÀ

Rescate, 13 de octubreP. Guillermo Mario Cassone. Stiamo seguendo a passo a passo il riscatto dei 32 minatori cileni e di un boliviano, che hanno trascorso più di due lunghi mesi a 700 metri sotto la superficie della terra, ad Atacama, nella miniera San José.

 

 

 

Tanti parlano di un miracolo, e senza dubbio lo è, giacché si deve alla grazia di Dio, che siano vivi e che da uno ritornino alla luce del sole. Dobbiamo, perciò, anzitutto ringraziare Dio e cantare un Alleluia pasquale, ricordare i milioni di persone che hanno pregato per loro, che Dio ci abbia ascoltato e la Madonna con San José e tutti i santi abbiano interceduto.

Al contempo questo miracolo è stato possibile, perché tutto un popolo e tanti altri popoli hanno avuto fede e speranza: anzitutto per cercarli e poi per incontrarli, per preparare e realizzare il riscatto. Congratulazioni al popolo cileno e a quanti hanno condiviso questa fede colma di speranza e di spirito di lotta.

Motivati da una speranza tenace, perseverante e creativa

Rescate, 13 de octubreÈ il trionfo della VITA, è un’immagine attualizzata della Pasqua di Gesù, che ha passato tre giorni nel seno della terra e veramente è resuscitato. Nel Credo diciamo che è disceso agli inferni, poiché si traduce dal latino “inferi”, che sono le regioni inferiori, sotterranee, non l’inferno come il luogo dell’assenza di Dio.

È il trionfo della SPERANZA, giacché tutti gli attori di questo miracolo erano motivati da una speranza tenace, perseverante e creativa. Hanno lottato con speranza, mentre pregavano, lavoravano con grandi sacrifici, hanno atteso in quell’accampamento che hanno chiamato SPERANZA e oggi ne godono il premio.

È il trionfo della SOLIDARIETÀ, giacché tutto questo si è fatto come una grand’azione comune, ordinata ed intelligente. Non si sono risparmiati sforzi e beni, si è chiesto aiuto a chi aveva gli elementi tecnici e le capacità professionali e di lavoro. Si è agito coordinatamente e con una conduzione chiara e decisa. Si è vissuto dipendendo dai minatori, tutto questo tempo, senza perdere la forza. Sono stati assistiti in maniera integrale e con le conoscenze che oggi la scienza ci offre.

Un miracolo che serve di modello

È stato possibile, perciò, un miracolo, che serve di modello per la condotta sociale, e non solo nelle emergenze. Dovrebbe essere il modo abituale di agire nella società e di creare una maniera di convivenza regolata da questi codici, che sono l’espressione concreta dell’AMORE, senza di cui è impossibile una vera vita, che sia pienamente umana.

Ringraziamo Dio ed impariamo questa magnifica lezione dei nostri fratelli cileni. A tutti loro le mie congratulazioni e la mia ammirazione.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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