Postato su 2014-04-05 In Francesco - Iniziative e gesti

Accompagnare Francesco non solo con gli applausi, bensì con opere

ARGENTINA, Carlos Eduardo Ferré. La Generazione Francesco ha organizzato nel Collegio Massimo di San Miguel, la casa dove Jorge Bergoglio ha vissuto gran parte della sua vita, una Celebrazione Incontro per il primo anno del pontificato di Papa Francesco. La riunione ha contato su più di 250 persone, e non è mancata la torta di compleanno e la presenza di vari ed importanti artisti che hanno rallegrato il festeggiamento (vedere in schoenstatt.org). Il Dott. Eduardo Ferré, uno degli iniziatori di “Generazione Francesco”, e di questo Incontro, trasmette alla Redazione di Schoenstatt.org le sue impressioni di quest’Incontro.

L’Incontro del sabato, 15 Marzo, nel Collegio Massimo è stato un vero successo. Ha superato in molti aspetti le nostre aspettative. Ad esempio nella quantità di partecipanti: più di 250; nella quantità d’istituzioni di qualsiasi tipo che si sino inserite; più di venti; nella quantità di provincie da cui provenivano i presenti: 10 (Jujuy, Salta, Tucumán, Córdoba, San Luis, La Pampa, Santa Fe, Entre Rios, Buenos Aires e Capitale). Ma fondamentalmente per i rallegramenti e i ringraziamenti ricevuti in tutti i momenti e nei giorni posteriori alla riunione, la loro disposizione ad aggregarsi o a ad inserirsi di più, le loro proposte, il clima di fraternità e gioia che si è vissuto in tutta la giornata.

Popolo di Dio

Il 95% erano laici e il 5% sacerdoti e religiosi. L’immensa maggioranza dei partecipanti apparteneva ad organizzazioni della società civile (sindacati, organizzazioni sociali, culturali, sportive, solidarie) e funzionari di governo municipale, provinciale o nazionale.

Abbiamo deciso di non invitare in questa occasione “personalità pubbliche” con presenza di giornalisti, per evitare che, a causa della stampa, sembrasse legato a questo o a quel settore.

Abbiamo chiarito a coloro che lo sono venuti a sapere e hanno voluto partecipare che lo facevano in piena uguaglianza con il resto dei partecipanti, e che non ci sarebbe stato né protocollo, né ordine di precedenza. In queste condizioni è stata presente una senatrice nazionale, un ambasciatore, dirigenti della Confederazione Generale del Lavoro della Repubblica Argentina, un sindaco, un rettore di università…

Non solo con applausi

Credo che si è compreso il senso della convocazione: accompagnare Francesco non solo con gli applausi, bensì con opere, cambiando la direzione delle nostre organizzazioni nel senso della sua predica e dei suoi atti e adottando il suo metodo e la sua analisi dalla realtà a partire dal suo discernimento.

Proprio su questo tema ha fatto un’esposizione il Rettore del Collegio Massimo (carica che ha occupato nel suo momento Bergoglio) P. Juan José Berli S.J.

Prima abbiamo proiettato un video con un messaggio del Dott. Guzman Carriquiri, Segretario della Pontificia Commissione per l’America Latina, che è stato molto apprezzato, e il messaggio è già stato caricato sulla pagina Generacion-Francisco.blogspot.com.

La Cultura dell’Incontro – reale e vissuto

La riunione è cominciata con il lavoro delle commissioni, che hanno dialogato intorno alla cultura, la sfida di Francesco ai giovani e la loro risposta, che è: come si fa una Chiesa povera per i poveri e gli altri.

Per citare un solo esempio vi racconto la prima impressione che ha avuto uno dei partecipanti, che poiché ha dovuto ritirarsi prima, mi ha mandato un messaggio telefonico: un’opinione intorno al lavoro in commissioni. “Il mio parroco che ha partecipato di una commissione che trattava il tema: Che cos’è e come si fa una Chiesa povera per i poveri, in cui erano presenti 25 persone tra le quali Don Carlos Olivero ( sacerdote di un villaggio di emergenza), Eduardo Gonzales (diplomato nel nostro master in DSI), Suor Adela Helguera, una suora di Asunción 77 anni, militante dal 1970, che fino a poco tempo fa bloccava le strade nella provincia di Missiones in difesa dei poveri ed è stata deputata costituente, quando il Vescovo Piña ha affrontato il governatore, affinché non modificasse la Costituzione per ottenere la sua nuova elezione, la senatrice nazionale Negre de Alonso (di San Luis) ed un giovane di Nueva Ciudadanía tra altri, mi ha confessato che era ritornato a casa felice, che gli era piaciuto molto ed aveva incentivato il dialogo in un gruppo di lavoro, e che si doveva continuare ripetendo quell’esperienza d’Incontro.

Protagonisti del cambiamento

È stata una combinazione molto interessante nel gruppo con apporti lucidi e diversi: la presenza di Padre Pepe Di Paola (oggi un’icona dei sacerdoti che lavorano con i poveri nelle bidonville, del Dott. Re della RETE SANARE (un volontariato che si dedica alla salute mentale ed ha più di cento Centri in tutto il paese), di Jorge Benedetti del Gruppo Tomas Moro il nostro gruppo), di Gustavo Escobar della Casa Editrice Santa Maria insieme a due giovani che non raggiungevano i 30 anni di età (Nadia Bilat (Nueva Ciudadania) e Martin Palma (Progetto unità nazionale)

Una giornata festiva e gioiosa

Il pranzo (si è dovuto aggiungere tavole) e il festeggiamento con cantanti e chitarristi, la torta di compleanno, i canti dei tifosi del calcio che improvvisavano i giovani e i “tanti auguri”, che si è cantato tante volte, hanno dato alla celebrazione il tono festivo e gioioso che pretendevamo.

Conquistare la strada

Al momento delle conclusioni e delle proposte si sono manifestate le promesse di ripetere gli Incontri nelle città dell’interno, i giovani si sono impegnati a continuare collocando cartelli e striscioni e dipingendo pareti con frasi di Francesco per “conquistare la strada”, ed avvicinare la parola di Francesco a tutti, come vanno facendo da gennaio ed anche a continuare riunendosi tra i gruppi presenti (Nueva Ciudanania, La patria sulle spalle, Patria Nueva, Agrupación Compromiso Mujica, tra quelli che mi ricordo) e convocando altri nuovi per proporsi tutti uniti, azioni come una campagna del primo lavoro per tutti i giovani.

La riunione è cominciata con una preghiera per Francesco ed è finita con la Messa che ha celebrato il nostro Vescovo Mons. Fenoy, che ha fatto una omelia bellissima, intorno alla trasfigurazione, alla bellezza e agli insegnamenti di Francesco.

Credo con certezza che la “Generazione Francesco” si è installata e è arrivata per restare.

La Generazione Francesco” è una rete di organizzazioni ed istituzioni ecclesiali e sociali di qualsiasi tipo, così come di persone, che aderiscono attivamente alle proposte rinnovatrici del pontificato di Francesco.

Generazione Francesco in Internet: http://generacion-francisco.blogspot.com

Contatto: generacionfrancisco@gmail.com

 

Articoli riferenti

Al compiersi il primo anniversario dell’elezione del Papa Francesco, un invito dalla “Generazione Francesco”

Padre José Maria García: Abbiamo un Padre coraggioso e senza complessi per costruire una cultura dell’Incontro, del dialogo e dell’Alleanza

 


Chi è Francesco – Carlos Ferre.mp4 from schoenstatt org on Vimeo.

Fotografie


Originale: spagnolo – Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *