Postato su 2015-03-05 In Schoenstatt in uscita

Oggi è un giorno di festa per me!

ITALIA, Gisela Ciola. Oggi è un giorno di festa per me: con grande gioia l’immagine pellegrina ha fatto la sua prima missione! Desidero con tutto il mio cuore condividere questa grande gioia con tutti i miei fratelli shoenstatteani.

Sono argentina e abito a Trento dal 2001. Quando mi sono trasferita qui definitivamente, mia mamma mi propose di fare “l’alleanza d’amore con Maria” cosa che conoscevo già poichè lei l’aveva fatta molti anni prima e in casa nostra avevamo il suo santuario. In tutti quegli anni sono stata testimone della protezione e di tutte le grazie ricevute dalla Mater, ma non avevo mai pensato all’ Alleanza d’amore con “Lei”. Quando mia mamma me lo propose (era un momento così particolare per me) decisi con convizione di continuare il cammino della mia vita assieme alla nostra Madre.

Il nostro pellegrinaggio a Shoenstatt

Nel giugno dell’ anno scorso, mia mamma e io decidiamo, in occasione del centesimo anniversario dell’ alleanza, d’andare in pellegrinaggio a Shoenstatt insieme. Lì abbiamo vissuto giorni meravigliosi, la Mater ci ha protetto e guidato per tutto il viaggio. Si sono presentate mille difficoltà, ma Lei ci ha aiutato ad arrivare. Shoenstatt ci ha riempito di una sensazione immensa d’amore e di pace.Io in quel momento stavo vivendo una situazione personale molto difficile. Quando sono arrivata al Suo santuario mi sono sentita “coccolata” (difficile da spiegare a parole). Lì Le ho chiesto molte cose, e Le ho detto: “Madre, so che ti stò chiedendo molto, Ti offro tutta me stessa, voglio essere un Tuo strumento”. In quel preciso istante ho deciso che volevo missionare, questo ho sentito e questo Le ho promesso.

Quando siamo tornate a casa mia a Trento, racconto a mia mamma il mio desiderio di missionare l’immagine della Mater. Mia mamma prende dalla sua valigia la propria immagine pellegrina – la stessa che dieci anni prima, quando abitava a Trento, aveva portato per missionare, senza però riuscirci- e mi disse: “ quando ho voluto missionarla qui non sono riuscita a farlo, ma io sapevo che “Lei” non lascia nulla al caso, per questo ho pensato che dovevo portarla con me.”

Ho contattato il santuario di Belmonte e ho lasciato l’immagine pellegrina ben in vista mentre aspettavo d’organizzarmi per missionare con Lei.

E’ la Madonna “affrettata”

Quando “Lei” vuole uscire in missione non aspetta, dieci anni prima non era il momento, ma ora non può più aspettare!

Intanto che aspettavo d’organizzarmi per missionare, molte persone mi raccontavano i propri problemi famigliari o di persone ammalate, ma io ancora non me la sentivo d’offrire l’immagine perchè non avevo tutto pronto… e così il tempo passava.

Arrivò finalmente il glorioso 18 ottobre e per festeggiare il centenario di Shoenstatt invitai alcune persone a casa mia per pregare un rosario, ma nessuno venne. Pregai con la mia famiglia. Oggi penso a cose come queste e mi accorgo che “Lei mi stava preparando” e invece io li dicevo: “Madre io voglio missionare con te, aiutami!”

Offro la Pellegrina

Il tempo continua a passare e arriviamo allo scorso 27 febbraio. Io e mio marito incontrammo una sua amica,lei ci raccontò che sua mamma ha un nodulo maligno nel seno e che l’operazione era difficile. Mio marito mi guardò e la prima cosa che mi disse è: “non hai un santino della Mater da darle?” In quel momento non ne avevo, ma le ho offerto l’immagine pellegrina… l’ho offerta con tutto il mio cuore.Dissi alla nostra amica di chiedere a sua mamma se la voleva, in quel caso l’avrei portata subito.

Quello è stato lo spintone che mi ha dato la Mater. Quel giorno ho capito che se la Mater vuole missionare io devo seguirla a prescindere da qualunche difficoltà. La Mater mi ha trasformato nel profondo del mio cuore con una grande convinzione.

Il giorno dopo (28 febbraio) una collega di lavoro mi raccontò che il lunedì doveva accompagnare sua suocera ad una visita medica poichè le avevano scoperto un altro nodulo e non sapevano se era maligno. In quel momento per questioni di lavoro, non ho potuto fare alcun commento. La domenica le faccio un semplice messaggio al cellulare offrendole l’immagine della Mater prima della visita del lunedì. Lei mi rispose con un messaggio bellissimo, commosa per averle offerto una cosa così bella, e che l’accettavano con tutto il cuore. Mi disse anche che sarebbe passata lei a prenderla prima della visita così la portava già con loro.

Incontro

Oggi lunedì arriva a ritirare l’immagine, in fretta, perchè aveva poco tempo per arrivare alla visita medica. In quei pochi minuti che ci siamo viste le ho detto che con l’immagine c’era un quadernino dove potevano scrivere le loro preghiere o ringraziamenti se volevano, e aggiunsi: “dì a tuo figlio di fare una preghierina a questa Madonnina” (suo figlio ha 3 anni) e lei rispose: “si, glielo dico, lui sà pregare” e aggiunsi ancora: “bene, quello che lui non sà è che io ho pregato davanti a questa immagine per lui, chiedendo alla Mater di fargli sperimentare il Suo immenso amore materno…” in quel momento abbiamo pianto per l’ emozione e intanto che ci abbracciavamo le dissi sottovoce: “tu non lo sapevi, ma questa Madonnina ha già fatto tante cose per te e la tua famiglia, e oggi entra in casa tua perchè sei te che la vieni a prendere”…

Spiegazione del dialogo: dopo aver partorito, questa signora ha sofferto di una gravissima depressione post-parto, è stata circa due anni in cura farmacologica e non riusciva ad avere nessun tipo di rapporto con suo figlio. Grazie a Dio e alla Mater si è curata completamente ed è tornata a vivere con molto vigore!

Sono convinta che la Mater abbia scelto questa famiglia come sua prima missione di pellegrina in questa città. La mia collega aveva l’immagine stretta al petto ed era emozionata fino alle lacrime!

Con quanto amore ti hanno ricevuto Madre nella tua prima missione!

Ancora ho lacrime di felicità per quello che oggi ho vissuto: un’altra testimonianza del Suo immenso amore, un amore che oggi in particolare sento anche nell’aria che respiro e nella trasformazione che avviene in me grazie a Lei.

Amici miei, aiutatemi a pregare per questa signora che oggi ha ricevuto l’immagine, perchè il suo nodulo non sia maligno, per la mamma della mia amica (Giglia) perchè possano toglierle completamente il tumore maligno, e pregate anche per me, perchè Lei mi dia le forze per portare avanti questa missione, in questo luogo dove la Mater oggi ha lasciato la sua prima impronta, perchè questo possa crescere e conquistare molti cuori!

In alleanza solidale, Trento, 2 marzo 2015.

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