Postato su 2014-06-22 In Schoenstatt in uscita

La “Via Sponsalis” al Convegno Nazionale Cattolico – Impressioni e considerazioni

GERMANIA, Maria Kiess/ Elfriede & Hans-Joachim Etzold. È costato forza e tempo; ci ha bagnato, stancato e fatto felici e ne è valsa la pena: Questo il risultato delle Famiglie di Schoenstatt che hanno presentato la “Via Sponsalis” (Eheweg) al Convegno Nazionale Cattolico (Katholikentag), l’incontro tradizionale dei cattolici tedeschi alla fine di maggio. La Via Sponsalis – una Via con stazioni, con impulsi per coniugi – è sorta nel Movimento delle Famiglie d’Ungheria, che nel frattempo ha trovato posto in varie località e con diverse sfumature contenutistiche e artistiche. Un’offerta fatta a coniugi per consolidare il loro matrimonio ed approfondire la loro vocazione personale al matrimonio e nel matrimonio. L’idea della “Via Sponsalis” concilia il camminare insieme all’aperto, di stazione in stazione, con impulsi per una conversazione a due.

Ed ora vediamo la Via Sponsalis del Convegno Nazionale Cattolico di Ratisbona. In essa dovrebbero trovare un “Luogo di raccoglimento spirituale” le coppie, che come “Ecclesiola” (Piccola Chiesa) formano la cellula della società e vogliono rappresentare un “Luogo di apprendimento della fede” per la seguente generazione.

Nell’area dell’Università di Ratisbona sono state sistemate, direttamente sul posto, – con una mole di lavori di preparazione e grande impiego di forze – otto Stele come Itinerario di pellegrinaggio, e in un padiglione sono state offerte informazioni-guida per iscritto e a voce. Inoltre, lungo la Via delle Stele c’erano tutti i giorni due visite guidate.

L’interesse per la tematica è stato grande, non soltanto da parte di coppie di ogni età, ma anche da parte di relatori pastorali e di team di preparazione al matrimonio.

Lo stand era ben visitato, perché la posizione era favorevole, e l’animazione musicale “con Brio” provvedeva al sensazionale. Analogamente spiccava, tra le presentazioni attigue, la rappresentazione grafica degli ingrandimenti delle raffigurazioni delle mani sulle Stele.

C’era un signore che si voleva ritemprare solo con una bibita. Ma dopo aver dato un breve sguardo al libretto-guida l’ha acquistato su due piedi, perché: “dopo la mia lunga fase di viaggi di servizio, il mio matrimonio ne ha sofferto molto.” Ha anche cambiato il suo parere, secondo cui a Schoenstatt si reciterebbe solo il Rosario.

Sistemazione sotto una pioggia torrenziale

Ciò che però non si è potuto programmare è stato il tempo, tanto che i collaboratori hanno preso abbondantemente acqua dall’alto, prima il mercoledì mentre sistemavano le stele sotto una pioggia torrenziale, e poi di nuovo il giovedì. Tuttavia l’umore non ne è stato compromesso, perché erano tutti di buonumore e hanno tratto il massimo vantaggio dalla situazione. Il padiglione aveva un posto vantaggioso nell’area. Anzitutto la via d’ accesso era lastricata, cosa che sotto la pioggia torrenziale è stata di inestimabile vantaggio, e in secondo luogo si trovava direttamente all’ingresso degli edifici universitari, vale a dire visibile per primo all’uscita dal tunnel.

Apertura ed Interesse

Il pubblico delle visite-guidate era del tutto misto, dal giovane all’anziano e dall’altamente motivato al piuttosto distanziato, almeno a giudicare dall’apparenza. Sono venute sia persone singole che coppie. Le donne mostravano – quando partecipavano fino alla fine – un interesse per lo più molto personale e facevano delle domande, cioè si pronunciavano sulla rappresentazione dei simboli esprimendo approvazione e apprezzamento.

Una giovane donna ha mostrato molto interesse quando ha saputo della possibilità della Via degli Sposi mobile.

Ma anche senza visite guidate molte persone hanno mostrato grande interesse a quest’offerta, che invitava le coppie a confrontarsi con il loro matrimonio. C’erano anche in particolare dei relatori pastorali o iniziatori di corsi di preparazione al matrimonio.

Il Vescovo Hanke ha visitato lo Stand-Via-Sponsalis durante la pausa tra due forum ambientali e ha portato i suoi ospiti del Collegium Orientale di Eichstätt: l’incaricato diocesano per l’ambiente, l’Archimandrita Andreas Thiermeier, e il Vescovo Copto Damian d’Egitto. A quest’ultimo è piaciuta molto, in particolare, la Massima-Kentenich sotto forma di regalo in tubetto- wafer e ha commentato dicendo che questa massima andava a pennello per lui e per questa giornata; si è poi informato esaurientemente ed è ritornato più tardi allo stand da solo.

Dialogando, il Vescovo Hanke si è rivelato informatissimo sulle attività del Movimento delle Famiglie di Eichstätt e ha richiamato l’attenzione sia sull’eccellente lavoro svolto nell’ambito del matrimonio e della famiglia – da parte della Famiglia di Schoenstatt austriaca, con la Rivista FAB (Famiglia e Vocazione) – che sui seminari di diversi giorni per la preparazione al matrimonio, e infine anche sull’Accademia per Matrimonio e Famiglia che egli in Diocesi ha sostenuto finora e che continuerà a sostenere.

Esperienze e domande

A prima vista la provenienza da Schoenstatt della Via Sponsalis non era riconoscibile, un fatto questo che dovrebbe essere riconsiderato, con tutti i vantaggi e svantaggi.

Offerte interattive costituiscono maggior forza d’attrazione in confronto a semplici offerte di conversazione o volantini (Flyer). Buoni punti di partenza sono stati il gioco di abilità e l’altalena a bilico, come anche i cartoncini con domande sulla Via Sponsalis.

Talvolta ci sono stati anche “gridi d’aiuto” sotto forma di richieste di consulenza professionale. “Qui abbiamo dovuto rimandare ad altra sede. Forse si sarebbero potuti cercare degli interlocutori alla vigilia?”, è stata la riflessione a posteriori.

Le visite guidate nel percorso delle Stele sono state davvero un momento culminante. Ma: “Naturalmente sarebbe ancora meglio mandare direttamente la coppia sul percorso…”


Originale: Tedesco / Traduzione: Maria Dolores Congiu, Roma, Italia

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