Postato su 2014-02-09 In Schoenstatt in uscita

Questa Signora ha insistito tanto in visitare la sua casa che non ho potuto negarmi a portarla

ARGENTINA, Nestor Reitano. Questa Signora ha insistito tanto in visitare la sua casa che non ho potuto negarmi a portarla!!” Era una delle tanti frasi che dal 20 al 26 di gennaio 2014 si sono udite nella località di Villa Bastía, Tupungato, Mendoza, della Repubblica Argentina. Queste frasi hanno aperto lucchetti, e rammorbidito i cuori, permettendo l’entrata di ognuno dei 120 missionari alle case del luogo.

 

Cattolici praticanti, atei, fratelli separati e cattolici addormentati hanno ricevuto sotto il motto la “Tua Alleanza, la nostra missione” durante quattro giorni consecutivi in ogni casa i giovani missionari, con la Madonna Pellegrina di Schoenstatt, Si sono condivise idee, si è catechizzato, li hanno catechizzati, si è ascoltato ad ogni persona con i loro progetti e necessità, e si sono cercati punti in comune con i fratelli separati in più di 250 case. L’obiettivo (ampiamente raggiunto) è stato lasciare un Angolino Mariano, dove si sarebbe posto nostro Signore con sua santa Madre. Il primo giorno si consegnava un recipiente con acqua benedetta, si insegnava loro a benedire i figli, a benedire la casa di tutto quanto ce ne sarebbe stato bisogno, inoltre un libretto con le preghiere basiche e il Santo Rosario. Il secondo giorno si consegnava loro una candela con l’immagine di una colomba, che rappresentava lo Spirito Santo. Il terzo giorno un’immagine della Santa Croce e all’ultimo un’Immagine della Madonna con una piccola preghiera per consacrarsi a Lei.

La Regina delle Missioni Familiari Mendoza

Si sono tenute attività per giovani e bambini della località ed una fiera di indumenti, in cui i prezzi si barcamenavano tra 2 e 5 pesos, e con il ricavato si sono acquistate venti Bibbie e cinque Nuovi Testamenti, che si sono donati alla parrocchia per la catechesi degli abitanti dei villaggi visitati.

Ogni giorno si è celebrata una Messa in uno dei luoghi, dove si andava in missione, offrendola per qualche intenzione particolare, malati, defunti, famiglia e il venerdì in una zona molto umile vicina ad un centro di raccolta della spazzatura, per il lavoro. In questa Messa si è benedetta l’Immagine di San Gaetano e si è portata in processione (circa tre Km.) fino alla scuola dove si alloggiavano i missionari, intronizzandolo all’entrata di una piccola grotta. Si è concluso l’ultimo giorno della missione con una gran Messa per tutto il pubblico, in cui si sono battezzati 20 bambini e si è incoronata Nostra Signora di Schoenstatt “Regina delle Missioni Familiari Mendoza”. Nella corona della Madonna si è ricordato oltre altri simboli, quattro persone molto importanti per i Missionari di Mendoza: Papa Francesco, il beato Giovanni Paolo II, e Joao Luis Pozzobon (iniziatore della Campagna del Rosario del Movimento di Schoenstatt) e Hector “Coco” Ricciardi (missionario schoenstattiano di cuore, il cui unico obiettivo fino al giorno della sua morte è stato portare la Madonna ad ogni casa e ad ogni cuore). Tutto è terminato con una gran cena al sacco con canti e danze folcloriche, cui erano invitati tutti.

Andare in missione in famiglia.

Il gruppo missionario è composto da circa 100 adolescenti dai quattordici anni in avanti, sei o sette coppie con i loro figli e qualche altro più anziano che accompagna nella missione o la logistica. Gli adolescenti si separano proporzionalmente tra le coppie, in cui ciascuno di questi ultimi assume la responsabilità paterna del gruppo che gli assegna una determinata zona di missione, e la si denomina, perciò, “Missioni familiari”. Siamo stati accompagnati quest’anno dal parroco della zona, un diacono ed un sacerdote del Movimento di Schoenstatt. Gli adolescenti e le coppie appartengono a diverse parrocchie, scuole e movimenti cattolici.

La spiritualità della missione tiene un deciso accento schoenstattiano.

Trienni missionari

Ad ogni partecipante alla missione si riscuotono $150 per le spese e per i sette giorni che dura la missione circa $12 ciascuno, con questo si riscuotono circa $10.000  dei $50.000 che somma la spesa totale di questa missione, il resto è donato dai cuori generosi, imprese, organizzazioni, parrocchie e movimenti religiosi.

La modalità di queste missioni è visitare per tre anni consecutivi lo stesso luogo. Nel primo giorno, come già si è menzionato, si lascia in ogni casa un Angolino Mariano; nel secondo si prepara la gente per un’”Alleanza” con la Madonna, in cui si scambiano interessi, noi ci incarichiamo dei suoi interessi ed Ella dei nostri; nel terzo ed ultimo anno si benedicono gli Angolini Mariani come “Santuari domestici” da dove la Madonna sparge le grazie dell’accoglienza, la trasformazione e la fecondità apostolica. Compiuto il Triennio si visita l’Arcivescovo, affinché assegni un nuovo luogo di missione.

Questo è stato il tredicesimo anno di missione e già contiamo su due “figli”, un altro gruppo di missioni familiari proprio del dipartImento di Tupungato ed uno di missioni universitarie “Via Iesum” che riunisce i giovani di oggi che nel loro momento si sono innamorati delle Missioni Familiari (e in attesa che in qualche momento ritornino a partecipare alle missioni come coppie), entrambi i gruppi hanno due anni di missione.

Sebbene l’economico sia sempre necessario, Maria si incarica d’incontrarlo, perciò supplichiamo tutti coloro che leggano questa nota; “molte, molte, molte preghiere.


Per qualsiasi dubbio o suggerimento comunicarsi a misionesfamiliaresmendoza@gmail.com

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