Postato su 2014-01-21 In Schoenstatt in uscita

Crociata di Maria

CROCIATA DI MARIA, P.José Iturreria/mda. Il 18, primo giorno d’Alleanza dell’anno 2014, sono arrivate le prime fotografie e i saluti della Crociata di Maria 2014. “L’immagine in ceramica della Mater, che collocheremo nell’Edicola, cammina in testa con la Croce di Mario Hiriart e la Fiaccola della Fackllauf, che si è accesa nel Santuario di Mendoza”, scrive P. José Maria Iturreria via smartphone. Portano con loro anche gli apporti al Capitale di Grazie, il ringraziamento e la dedicazione, il pentimento e l’anelito di centinaia di Schoenstattiani di 15 paesi.

Quest’anno non siamo soli: cammina con noi tutto il Movimento di Schoenstatt, la GM Internazionale e ognuno dei nostri paesi e Rami, “in questa Maratona spirituale” di 400 Km. attraversando la Cordigliera delle Ande. Siamo i suoi rappresentanti ed emissari, perché carichiamo nel nostro “zaino”, la vita di questi 100 anni di Storia del Movimento, e perché sogniamo di essere i protagonisti dei prossimi 100 anni di un Schoenstatt per la Chiesa del mondo. E ci sentiamo accompagnati perché ci appoggia la preghiera, e il Capitale di Grazie di tanti schoenstattiani che attraverso i mezzi di comunicazione ci seguiranno nel mondo intero.

Portiamo con noi un simbolo, che unisce a tutta la GM del mondo intero: la Fiaccola della “Fackellauf”, che simbolizza la Luce della Fede e dell’Alleanza d’Amore, che vuole continuare brillando nel tempo futuro. È la stessa fiaccola, che dopo attraversare le Ande con noi, percorrerà il “cammino da Pompei fino a Schoenstatt in ottobre 2014”, si legge sul libretto che i 150 giovani, seminaristi e sacerdoti riceveranno all’inizio della Crociata di Maria il 16 gennaio nel Santuario di Mendoza, Argentina.

“In marcia”

I pellegrini sono arrivati a Potrerillo il 17 gennaio, dopo aver percorso 55 Km. in due giorni. “I Crociati sono di buon umore, stanchi alla fine del giorno della camminata, che senza dubbio esige tutte le nostre forze. Ci aiutiamo gli uni con gli altri con i compiti pratici, come la cucina e la pulizia. I “capi della marcia” vanno organizzando il ritmo del percorso e le fermate per caricare acqua e ricuperare le forze. Al grido di “Crociata di Maria”, tutti rispondiamo con un forte “In marcia” e riprendiamo il cammino”, raccontano.

Ogni paese ha portato con sé una pietra con il nome del paese inciso, che i pellegrini si scambiano per caricarla mentre camminano. Sono le intenzioni della GM e di tutti con le preghiere che ci accompagnano dal mondo. I pomeriggi, dopo la merenda per gruppi, abbiamo un momento di formazione e poi la Messa. Ieri l’abbiamo celebrata sotto un ponte.

La Crociata è sempre un’avventura”

“Oggi, 18 di gennaio, ci siamo svegliati alle ore 4:30 con pioggia. Ci siamo messi nelle mani della Madonna ed abbiamo cominciato a camminare. Alla sera sotto la pioggia abbiamo condiviso la musica “in vivo” di differenti paesi. I brasiliani, con quella vivacità che li caratterizza, ci hanno fatto applaudire e ballare tutti.

Il clima lentamente sta migliorando, grazie a Dio. Speriamo arrivare a Monte Negro con buon tempo, perché altrimenti dormiremo alle intemperie. In caso contrario tenteremo fermarci in un antica galleria del treno. La Crociata è sempre un’avventura!”, scrive P. José Maria Iturreria il 18 mattina.

In Alleanza solidale

Il logo della crociata di Maria sarà durante i giorni che dura questa camminata, sull’altare del Santuario “di tutti noi” a Belmonte, Roma e nella giara del Santuario Originale, insieme con la preghiera della Crociata. Tanti di coloro che si sono offerti ed hanno pregato per l’Edicola e per l’arrivo della Fiaccola, continuano a parlare della Crociata di Maria, diffondendo la notizia.

Sono centinaia che spiritualmente camminano con i 150 pellegrini, in questo pellegrinaggio giubilare, tanto speciale, tanto duro, tanto colmo di gioia, tanto missionario.

“La Crociata di Maria” non ha senso se non si contempla da quella storia di Alleanza della Mater con ciascuno di noi, suoi cari della GM. Non si tratta di un “avvenimento sportivo, né nemmeno di una “sfida di superamento personale”. La Crociata di Maria è un pellegrinaggio spirituale di coloro che sentiamo un Amore speciale per la MTA e per Lei siamo disposti a fare <Pazzie d’Amore>”, dice la lettera scritta dai Padri Claudio Martinez e José Iturreria. “È per gli spudorati”, per coloro che s’immaginano potere cambiare il mondo, muovere le montagne e creare una cultura d’Alleanza in tutti gli ambiti della vita solamente per amore….e realmente lo fanno.

E sono appoggiati da altri pellegrini non meno pazzi di loro:

  • “Che tutte le mie angustie e sofferenze che sto passando per una situazione difficile, servano come Capitale di Grazie!! Le offro per questi ragazzi e le loro famiglie e per tutta la Famiglia di Schoenstatt!!”

  • In questo pellegrinaggio che sta per cominciare, come mi sarebbe piaciuto essere una di più nel cammino!!! Che benedizione potere percorrere quei 400 Km. per la Mater. Io vi accompagnerò in ogni passo del vostro percorso con la mia preghiera, con il mio lavoro di ogni giorno, nella forza della nostra Alleanza. Tutti insieme, uniti alla nostra Cara Mater e al nostro Caro Padre Kentenich riempiremo il mondo di amore e di pace!!!”

  • “Sono schoenstattiana da 40 anni, ho fatto la Inscriptio l’11 gennaio 2010. Offro alla Mater tutti i miei timori per la mia malattia (un cancro) come Capitale di Grazie per l’Edicola.”

Realmente lo fanno.

Originale: spagnolo. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

Album di fotografie

January 18, 2014
Cruzada de María 2014

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