Postato su 2012-07-08 In Schoenstatt in uscita

Portando il Cero Pasquale per le strade di Puente Alto

CILE, Rafael Mota. Con la Croce dell’Unità come simbolo e incoraggiati dal motto “…onde tutti siano una cosa sola” (Gv. 17.21) circa 150 giovani schoenstattiani di 9 paesi diversi si sono sentiti chiamati a vivere una Settimana Santa in missione. Hanno vissuto di nuovo con Gesù ed in Alleanza d’Amore con Maria il cammino verso la Croce. Si sono aperti alla sua misericordia ed hanno condiviso la gioia e la speranza della sua Risurrezione.

 

Le Missioni della Settimana Santa nella Cappella Signore della Misericordia di Puente Alto, Santiago del Cile

Universitari, studenti di diverse scuole di Santiago e giovani professionisti, convocati dai seminaristi e padri della Scuola Maggiore P. Giuseppe Kentenich, sono partiti in missione, decisi ad essere “ponti” tra diverse realtà: tra Dio e gli uomini, tra chi ha bisogno di dedicarsi e colui che merita affetto, tra diverse comunità di Santiago e la comunità di Puente Alto.

Essere ponte

Nell’ambito della “Cultura dell’Alleanza”, le missioni sono sorte dal desiderio di vari seminaristi della Comunità dei Padri di Schoenstatt: condividere con molte persone la fede in Cristo e la gioia che sorge da quella fede. All’essere coscienti che le persone si comunicano veramente solo, quando avviene un’unità di comunione tra loro, quando si riescono ad abbattere muri e a creare ponti tra persone e realtà diverse, si sono lanciati ad andare in missione cercando attirare tanti alla Croce di Cristo “…onde tutti siano una cosa sola”.

Dal Santuario

Hanno cominciato la missione nel Santuario Cenacolo di Bellavista – La Florida -, dove hanno ricevuto la benedizione di nostra Madre e l’invio apostolico di Gesù attraverso la sua parola nel Vangelo di Luca, (Lc.10, 1-9) “..in qualunque casa entrerete dite prima: Pace a questa casa….e dite loro. Il Regno di Dio è vicino a voi”.

I missionari, dopo essere stati inviati apostolicamente, sono partiti per il comune di Puente Alto e all’arrivare alla Cappella Signore della Misericordia si sono organizzati per la missione dividendosi in tre comunità missionarie. Ogni comunità ha alloggiato in una casa differente: la Scuola P. Giuseppe Kentenich, l’asilo Altué e l’asilo Casa Betlemme. Questi luoghi sono stati i punti di partenza per la missione quotidiana, da dove si recavano a visitare le case della comunità, a condividere con gli incaricati della pastorale della Cappella e a cercare un poco della passione di Cristo in ciascuna persona.

Settimana Santa: la Missione

Il Giovedì Santo, tutti hanno partecipato nella Cappella strapiena alla celebrazione della Messa “della Cena del Signore”, un atto di estrema umiltà e piccolezza: il sacerdote lavando i piedi a 12 fedeli, segno dell’invito di Cristo al servizio generoso. Inoltre nel corridoio centrale della Cappella si era preparata una preziosa tavola, affinché i vicini portassero frutta e pani per essere benedetti. In seguito a questa significativa celebrazione, tutti hanno accompagnato Gesù nella sua preghiera sul Monte degli Ulivi, trasportando il Santissimo Sacramento al monumento preparato per i prossimi giorni nella Cappella. E così è iniziata la Settimana Santa, è iniziata la Missione.

Il Venerdì Santo, il giorno della Passione e morte di Gesù, i missionari hanno visitato le case degli abitanti di “Carol Urzua” e del “Refugio”, ed anche vari appartamenti della zona. I missionari sono stati ricevuti con le porte e i cuori aperti. Alcuni di loro hanno incontrato persone di credi differenti ed anche chi con sincerità ha confessato la sua mancanza di fede. Hanno ascoltato in tutti la voce di Dio.

Il pomeriggio una gran rappresentazione della Passione di Gesù, presentata con affetto dai giovani missionari, percorrendo le strade del paese e sostando nelle stazioni preparate dai vicini del luogo, ha aiutato ad approfondire la preghiera della Via Crucis. Poi si è tenuta la celebrazione della Liturgia della Croce nella Cappella, una nuova opportunità per vivere il mistero dell’amore crocifisso di Cristo, una nuova opportunità per imitare Maria nella Croce dell’Unità ed avvicinarsi a Cristo per incorporarsi con Lui nella sua Croce.

I missionari hanno voluto avvicinarsi, come Maria ai piedi della Croce, con rispetto e con il cuore, alle croci e alle speranze dei vicini di Puente Alto, perciò le visite sono continuate la mattina del Sabato Santo. In tante occasioni sono stati gli stessi vicini, che hanno dato loro una testimonianza della loro fede condividendo la loro vita in amene conversazioni e in piccoli momenti di preghiera.

Il pomeriggio si sono tenute varie attività nella Cappella per tutta la Comunità: giochi per i bambini, confezione di rosari, workshop di pittura e musica, un workshop intorno all’aborto e lavori di ristrutturazione di un’Edicola e del Giardino della Cappella. Al tramonto i partecipanti hanno condiviso una merenda nel giardino della Cappella e poi hanno assistito ad una commovente composizione musicale della Passione di Cristo preparata dai missionari.

In seguito tutti si sono avviati con il cuore ben disposto dall’avere vissuto un pomeriggio fraterno, in processione alla Parrocchia di Nostra Signora della Mercé di Puente Alto per celebrare la Vigilia Pasquale. Questa celebrazione è stata presieduta dal parroco Aldo Coda, accompagnato sull’altare da P. Fernando Valdivieso, vicario – che lavora pastoralmente nella Cappella Signore della Misericordia – e dai Padri Felipe Rios e Pablo Mullin – educatori della Scuola Maggiore di Padre Giuseppe Kentenich dei Padri di Schoenstatt. È stato emozionante vedere, al passaggio del Cero Pasquale, tutti i fedeli ricevere la luce di Cristo Risuscitato, illuminando la piazza parrocchiale. L’Immagine che trattano di donare i missionari in questi giorni: espandere la luce di Cristo.

Alla fine della celebrazione i missionari e i membri della Comunità della Cappella Signore della Misericordia hanno celebrato con gran gioia la Risurrezione di Cristo: camminando dalla Parrocchia alla Cappella, portando il Cero Pasquale per le strade di Puente Alto, annunciando ai vicini la risurrezione di Cristo con i loro canti, preghiere e perfino balli e salti giovanili. Si è vissuto un significativo momento, quando all’arrivare alla Cappella si è scoperta l’Immagine di Gesù Misericordioso, che era stata coperta nei giorni della Passione.

“…Onde tutti siano una sola cosa”

Le missioni sono terminate la Domenica di Risurrezione con la celebrazione della Santa Messa. Molti membri della comunità della Cappella e tutti i missionari si sono riuniti a ringraziare per quanto si era vissuto in questi giorni santi a Puente Alto.

La Festa è continuata alla fine della Santa Messa con la Benedizione dell’Edicola ristrutturata, in cui si è intronizzata nuovamente l’Immagine della MTA. Tutti confidano che la presenza silenziosa e materna della Madre ricordi a ciascuno la vittoria di Gesù sulle difficoltà di ogni giorno

Mediante tutto quanto si è vissuto e condiviso tra i missionari e gli abitanti di Puente Alto, sono sorti ponti tra molti cuori e si è trasformato in realtà il motto, che ha motivato queste missioni: “…onde tutti siano una cosa sola” (Gv 17,21)

I missionari augurano a tutta la Famiglia di Schoenstatt una Buona Pasqua di Risurrezione!

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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