Postato su 2012-06-05 In Schoenstatt in uscita

Portiamo il nostro Santuario all’Incontro Diocesano delle Famiglie

PORTOGALLO, Suor M. Paula Leite. “Portiamo il nostro Santuario all’Incontro Diocesano delle Famiglie”. Il sogno di tanti si è avverato. Hanno partecipato circa 10.000 persone all’Incontro con i sacerdoti e il loro Vescovo, e tutti hanno potuto “vedere il Santuario di Schoenstatt”. Tanti non solo lo hanno visto, ma anche sono potuti “entrarvi”. Abbiamo voluto regalare a molte persone, specialmente alle famiglie, l’esperienza del Santuario. Monsignor Antonio Francesco dos Santos, Vescovo di Aveiro, anche si è avvicinato e ha pregato davanti a Nostra Signora di Schoenstatt.

 

La Festa delle Famiglie della Diocesi di Aveiro si è tenuta il 20 maggio. Sono stati invitati a partecipare tutti i Movimenti, che sono al servizio della Pastorale Familiare. Schoenstatt ha formato un’equipe per organizzare la giornata, poiché si era chiesto ad ogni Movimento che presentasse ed offrisse il suo apporto alla famiglia. L’equipe, composta da una coppia della Lega delle Famiglie, giovani, Sorelle di Maria e i genitori dei bambini dell’asilo nido Giardino di Maria, si è entusiasmata rapidamente con l’idea di portare il dono più prezioso, che Schoenstatt ha da offrire alle famiglie: IL SANTUARIO.  E così si è avverato il sogno.

Si può concretare un’idea tanto grande?

Portare il Santuario ad un altro luogo, potrebbe sembrare impossibile. Ma dopo le prime ore d’entusiasmo, sono cominciate le domande e come? Sarà realmente possibile? Si può portare…..si potrà concretare un’idea simile? Per un’equipe con questo spirito giovane, tutte le difficoltà si sono trasformate in sfide. Si sono divise le attività secondo le donazioni e le possibilità di ciascuno. La porta del Santuario c’è dal 2000 ed è stata la maggiore spinta per realizzare quest’idea. Si dovevano solo organizzare piccoli lavori e cercare molte persone a collaborare. Era necessario avere un’immagine grande dell’altare del Santuario. Con la porta e le pareti del fondo, solo era necessario completare il Santuario. Si è pensato in nastri, fiori, bandiere dei Rami per fare le pareti laterali, e il Capitale di Grazie che era il grande obbiettivo: portare le persone al dialogo e alla preghiera con la Madonna.

Si è creata una gran vita intorno al Santuario

L’imprevisto che non si era considerato è stata una probabile pioggia, e proprio …ha piovuto. Una gran tenda ha risolto il problema, trasformando il Santuario ancora più accogliente. Il pomeriggio è uscito il sole e in quel momento si è aperta la Piazza dei Movimenti. Mons. Francisco dos Santos ha celebrato il mattino la Santa Messa. Il pomeriggio si sono tenuti giochi, teatro e attività per i bambini. Schoenstatt ha portato il Santuario, affinché Dio e la Madonna fossero presenti nel centro della vita familiare ed anche nelle ore di svago.

Si era creata molta vita intorno al Santuario con le famiglie della Lega Familiare, che distribuivano volantini e biscotti a forma di santuari, invitando ad entrare. I bambini hanno tenuto il loro angolo di attività, facendo diecine di rosari e dipingendo palloni. Si è presentato materiale per fare conoscere la spiritualità e la vita di Schoenstatt, inoltre si sono venduti libri.

Durante le tre ore, il Santuario non è mai rimasto vuoto

Passavano centinaia di persone e molte entravano al Santuario. Un tipo di musica ambientale aiutava a pregare, a scrivere il proprio Capitale di Grazie che si depositava vicino all’altare.

La gioia dei bambini era toccare la campana, e nessuno restava indifferente. Era emozionante udirla, sempre di nuovo, invitando al Santuario.

Durante le tre ore, il Santuario non è mai rimasto vuoto, sempre con le sedie occupate. Quante persone si sono rallegrate di trovare il Santuario, ma erano tante anche quelle che non lo conoscevano! Tutti si sentivano bene nel Santuario, accolti e in pace nonostante tutta l’agitazione dell’intorno.

Alle porte dell’Anno della Corrente missionaria per preparare il Giubileo 2014

Senza dubbio è stata una sfida molto rischiosa, condurre le persone a ricevere un’esperienza del Santuario in un pomeriggio di svago, ma l’esperienza è stata preziosa e ha donato tanta gioia a tutti coloro che avevano collaborato a questo progetto.

Il Vescovo di Aveiro ha fatto un richiamo alla fine dell’omelia: “Chiesa di Aveiro, ti convoco alla missione: Vivi quest’ora. Questa è l’ora di Dio. Questa è l’ora della Chiesa. Perciò è anche la tua ora”

Nell’Anno della Corrente del Santuario, alle porte dell’Anno della Corrente Missionaria in preparazione al Giubileo 2014: queste parole sono anche dirette a questo Santuario Diocesano: Vivi quest’ora. Questa è anche la tua ora.

 

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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