Postato su 2014-06-11 In Vivere l’Alleanza

La Famiglia di Schoenstatt degli Stati Uniti ha cominciato le celebrazioni del Giubileo…

STATI UNITI, Marina Walker. Schoenstatt degli Stati Uniti ha cominciato le celebrazioni del centenario a Washington DC il 23 e 24 di maggio. Il programma ha compreso una Messa nella Basilica del Santuario Nazionale dell’Immacolata Concezione, 28 Alleanze d’Amore e la fondazione ufficiale del Ramo della Famiglia di Washington.

 

Coppie, giovani, bambini, funzionari dell’archidiocesi, Padri e Sorelle di Schoenstatt, rappresentanti di altri gruppi cattolici si sono riuniti nella Capitale della nazione per celebrare il maggiore regalo del Movimento alla Chiesa: i 100 anni dell’Alleanza d’Amore con la Santissima Madre.

Circa 300 persone hanno partecipato ai due giorni di riunione, che si sono tenuti nell’Università Cattolica d’America. La Santa Messa nella Basilica è stata celebrata dal Vescovo Barry Knestout, che ha letto un fervente messaggio del Cardinale Donald Wuerl, arcivescovo di Washington.

“Dai primi giorni che P. Giuseppe Kentenich ha cominciato il Movimento nel 1914, la Famiglia di Schoenstatt è stata chiamata a dare una profonda testimonianza dell’amore per nostra Santissima Madre,” ha detto la lettera del Cardinale. “Esprimo la mia gratitudine per tutto quello che voi avete fatto per aiutare a costruire una cultura di fratellanza, facendo della nostra comunità e il nostro mondo un luogo prezioso per tutta la nostra famiglia umana”

Voi siete il “FIAT” della nostra Santissima Madre. Siete il suo Magnificat messo in evidenza

Il Reverendo William Byrne, segretario del Ministero Pastorale e Affari sociali per l’Archidiocesi di Washington ha pronunciato una motivante omilia.

“All’essere attratti verso un’Alleanza d’Amore con nostra Madre, creiamo una relazione. Questa intimità ci porta ad immergici nella sofferenza della Croce e nella gioia della risurrezione, in cui la pace prende il posto della lotta”, ha detto il Reverendo Byrne. “Vita in comunità, vita e Famiglia consacrate, Schoenstatt si converte in una forma di vita che è al contempo datrice di vita e testimone per il mondo. Voi siete il “SÌ” della nostra Santissima Madre. Siete il suo Magnificat messo in evidenza”

Alla fine della Messa, la Famiglia di Schoenstatt ha intonato una commovente interpretazione della preghiera di consacrazione a Maria.

Poi si è offerto un buffet in cui hanno parlato tra altri, il presidente dell’Università cattolica d’America, John Gqrvey, e il vescovo Knestout, ex architetto, che ha spiegato l’importanza del “significato del luogo” nella nostra vita spirituale. Uno dei momenti più rilevanti della sera è stato il video “Schoenstatt un Luogo di Grazie”, presentato da Gabriel Gross.

Un articolo su Schoenstatt nel “Washington Post”

Il giorno seguente è cominciato con una preghiera e sessione di foto davanti ad uno dei luoghi più emblematici di Washington, la Casa Bianca. La prossima fermata è stata un umile edificio al nord ovest di Washington , dove P. Kentenich si è alloggiato quando ha visitato questa città nel 1948. Questa mattina, lo storico giornale The Washington Post ha pubblicato una fotografia di Padre Kentenich ed un lungo articolo intorno allo sviluppo locale del Movimento e le feste del centenario. “Il Movimento di Schoenstatt si sente come in casa sua in tutto il mondo”, diceva il giornalista.

Il giorno è terminato con una Messa nella Basilica, dove 28 persone hanno suggellato la loro Alleanza d’Amore con la Santissima Madre, includendo un sacerdote diocesano. Al contempo, varie coppie si sono consacrate a Maria, annunciando la fondazione ufficiale del Ramo di Famiglia di Washington.

L’Incontro con Suor Petra

Alla fine molti dei partecipanti hanno voluto continuare la celebrazione in un ambiente più intimo.  Monica e Gabriel Gross hanno aperto la loro casa in Virginia per conversare con Suor Petra, che era stata la segretaria di P. Kentenich durante la sua permanenza a Milwaukee. La Sorella ha raccontato intorno allo stile semplice di vita di P. Kentenich, il suo buon umore e il suo profondo amore per Maria. Ha detto che non aveva mai riso tanto così nella sua vita, quanto il periodo del suo lavoro per il fondatore di Schoenstatt

Suor Petra ha detto che in questo Anno giubilare, quello che avrebbe voluto P. Kentenich secondo la sua convinzione personale, più di ogni altra cosa, era la unità della Famiglia di Schoenstatt in tutto il mondo, il rinnovamento dell’Alleanza d’Amore con la Madonna e quella degli uni con gli altri.

Suor Petra ci ha detto prima di lasciare Washington che Padre Kentenich aveva l’abitudine di ripeterle: “Ricordi, Schoenstatt è l’opera di Dio”.

Originale: inglese. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina.

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