ROMA, mda. Era l’8 Settembre 2004, giorno in cui ebbe luogo la Consacrazione del Santuario del futuro Centro internazionale di Schoenstatt. Per la prima volta centinaia di schoenstattiani provenienti da Paesi di lingua non tedesca, che ormai rappresentano la grandissima maggioranza del Movimento di Schoenstatt, tenevano in mano quella Conferenza di Padre Josef Kentenich che può essere definita “Documento di Fondazione” di questo Centro, nel cuore della Chiesa. La conferenza era stata elaborata, tradotta e stampata in tedesco, inglese, spagnolo e italiano, e masterizzata su CD in tono originale. Ma la prima volta non riguardava solo i pellegrini dell’America Latina, Spagna, Stati Uniti e Gran Bretagna, bensì molti altri schoenstattiani della stessa lingua tedesca , i quali potevano ora leggere, studiare e discutere nel modo più semplice del mondo questa conferenza dell’8 Dicembre 1965. Una conferenza che è stata tenuta nello stesso giorno in cui volgeva al termine il Concilio Vaticano II e che getta le basi dei tratti fondamentali di una Chiesa, cui Padre Kentenich voleva dare attraverso la sua Fondazione un’impronta esemplare ed offrire alla stessa Chiesa. Ora, nell’era di Papa Francesco, che sta dando forma ad una Chiesa sbalorditivamente somigliante a questo modello, questa conferenza sarà messa nuovamente a disposizione, insieme ad altre due tenute altrettanto a Roma, in vista del futuro Centro Internazionale di Schoenstatt.
Dieci anni dopo la Consacrazione del Santuario, la costruzione sta per essere portata a compimento. Nel prossimo ottobre chi accoglierà tanti Pellegrini provenienti da tutto il mondo, sull’itinerario Schoenstatt-Roma sarà: il Centro Internazionale di Schoenstatt, Belmonte.
“Belmonte – con il suo Santuario alla Madre e Regina Tre Volte Ammirabile di Schoenstatt, con i rappresentanti qui residenti delle diverse Comunità del Movimento internazionale e con il Centro Convegni – vuole rendere Schoenstatt e il suo Fondatore presente e tangibile nella Città Eterna. Belmonte deve diventare „il Volto di Schoenstatt nel Centro della Chiesa“. (P. Wolf)
Con il completamento di questo Centro si appaga un ardente desiderio del nostro Fondatore. Quali attese programmatiche abbia legato Padre Kentenich al Santuario MATRI-ECCLESIAE e a Belmonte nel suo insieme, viene trattato in questo nuovo lavoro. “Le Conferenze di Padre Josef Kentenich qui presentate” così l’editore Dr. Peter Wolf nella Prefazione, “vogliono mostrare quali intenti e speranze hanno legato lo stesso Fondatore al Santuario e al Centro Romano Internazionale. La raccolta dei testi vuole invitare a confrontarsi con il suo punto di vista ed a lasciarsi infiammare da lui per la Missione di Belmonte. La Prefazione e i testi di introduzione alle tre Conferenze del Fondatore, come anche le fotografie e i titoli inseriti in corsivo, vogliono essere un aiuto per rendere efficace la sua parola.”
Incontro e Scambio
“A Belmonte vogliamo creare i presupposti, affinché vi siano sempre Incontro e Scambio con altre Comunità e Movimenti Ecclesiali. Contiamo sul fatto che qui un giorno impareranno a conoscersi molte persone che si assoceranno nel senso della „Confederazione Apostolica Universale“, così come l’ha voluta Vincenzo Pallotti e come l’ha accolta Josef Kentenich nella sua concezione. Belmonte dovrà essere a lungo termine un luogo per portare la fede cristiana nel futuro ed agire insieme, affinché la Chiesa divenga „Anima della futura cultura del mondo“.
In queste settimane si stanno preparando, in collaborazione con il Team di traduttori di schoenstatt.org le traduzioni di questo lavoro in inglese, spagnolo, italiano e portoghese.
L’Edizione tedesca è stata pubblicata da “Schönstatt-Verlag, Vallendar”, in forma stampata.
Digitalmente sarà messa a disposizione, in collaborazione con l’ Editorial Patris Chile, sotto forma di E-Book, in tutte le lingue eccetto che in tedesco (per mancanza dei diritti corrispondenti), per iPad/iPhone, Kindle ed altri microlettori – affinché la mancanza di possibilità di stampa, le sensibili spese di spedizione e l’assenza di sistemi di pagamento internazionali non costituiscano più a lungo un intralcio al fatto che ognuno e veramente ognuno possa studiare e mettere in atto la Visione di Padre Kentenich di un Centro di Schoenstatt a Roma e di una Chiesa nello spirito del Concilio Vaticano II.
Tra l’altro: la collaborazione che questo libro offre in diverse lingue e forme, fa di per sé già parte di questa Chiesa rinnovata fraterna solidale, della quale Josef Kentenich parla in queste Conferenze.
Partecipare? Far parte della Visione? Molto semplice…. Per esempio:
Colonna… peccato! Non è più possibile: E così, l’ultima colonna della Domus Pater Kentenich, Belmonte, va al CIEES
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