Postato su 2013-09-12 In Vivere l’Alleanza

Nella giornata mondiale per la Pace, l’Italia incorona la Sua Regina

ITALIA, Federico Bauml.Ho deciso di indire per tutta la Chiesa, il 7 Settembre, una giornata di digiuno per la pace in Siria e nel mondo… Dalle 19 alle 24 ci riuniremo in preghiera e in spirito di penitenza per invocare questo dono di Dio. L’umanità ha bisogno di vedere gesti di pace. Chiedo a tutte le comunità di organizzare qualche atto liturgico secondo questa intenzione. Vi aspetto.” Già, proprio il 7 Settembre. La Divina Providenza ha voluto far coincidere il giorno della festa dell’incoronazione della Madonna a Belmonte con la giornata di digiuno e preghiera indetta da Papa Francesco, per implorare a Dio il dono della pace.

In comunione con la chiesa universale

Una coincidenza che rafforza in noi una convinzione: Schoenstatt è chiamato a rimanere sempre unito al Papa e alla Chiesa universale.

Un’occasione imperdibile: trasformare la giornata al Santuario in una grande supplica di pace, accanto a Maria,  per eccellenza “Regina della Pace”.

Ed ecco che il prato del parco che circonda il Santuario di Belmonte diventa un’appendice di Piazza San Pietro, e un invisibile filo unisce il cuore di chi è al Santuario a quello di chi è a Piazza San Pietro, e anche a quello di tutte le persone nel mondo che contemporaneamente stanno esprimendo lo stesso desiderio, tutti indissolubilmente legati ad un’ancora fissa nel Cielo.

Schoenstatt a Piazza San Pietro c’era, eccome. C’era fisicamente, perché alcuni di noi sono comunque andati in Piazza durante la giornata, e, soprattutto, c’era spiritualmente, in comunione con tutti i fedeli.

… incoronare

La corona, letteralmente “oggetto che circonda”, è un copricapo cerimoniale utilizzato in particolare dai monarchi, che ha la funzione di elevare colui o colei che la indossa, rappresentandone l’importanza.

L’incoronazione di Maria come Madre e Regina della Famiglia, però, non è solo una cerimonia.

È anche una cerimonia, bellissima, gioiosa, colorata e arricchita dalla presenza di quasi mille persone provenienti da tutta Italia.

L’incoronazione, a Roma, è una tappa fondamentale di un percorso iniziato novantanove anni fa, che passa dalla cerimonia dell’anno scorso, a Schoenstatt, e che proprio a Schoenstatt, tra poco più di un anno, raggiungerà il suo apice, proprio nel santuario originale.

Padre Kentenich era solito dire: “Incoronate ogni volta che potete“.

Incoronare significa rinnovare la nostra fede come famiglia e viverla ogni giorno, con la nostra gratitudine e, soprattutto, con la nostra debolezza, nel tentativo di essere all’altezza di dare testimonianza al mondo, non con le parole ma con i fatti.

L’incoronazione è un omaggio nei confronti di Colei che si prende cura di noi, e allo stesso tempo una promessa: l’impegno di prenderci, noi, cura di Lei.

Il vero potere è nel servizio

Non è facile raccontare in poche righe la bellezza di una giornata così intensa.

Ogni momento è stato, a suo modo, unico: l’accoglienza iniziale, la conferenza di Padre Ludovico, che come al solito ha fatto breccia in ognuno di noi, il Rosario meditato, concluso con la lettura della preghiera di Giovanni Paolo II, “Mai più la guerra”, scritta quasi dieci anni fa ma mai così attuale, la Santa Messa arricchita dalla suggestiva cerimonia dell’incoronazione, e anche il concerto finale, miglior chiusura auspicabile.

Più facile, invece, è ringraziare tutte le persone che l’hanno resa possibile, da chi nei mesi scorsi si è occupato dell’organizzazione, a tutti i volontari che hanno partecipato all’allestimento e all’accoglienza, a ognuno dei partecipanti che ha voluto essere presente.

Mons. Sanna, durante l’omelia, ha detto che il cristiano, prima che essere credente, dev’essere credibile. E, sempre in tema di incoronazione, il nostro fondatore ci ha insegnato che “Chi serve disinteressatamente gli altri si sta incamminando verso la vera regalità”.

Ecco, dall’unione tra questi due insegnamenti, dallo spirito di servizio che si unisce con la credibilità e l’accoglienza, nasce il segreto di questa giornata, che sebbene sia un anniversario, e per questo destinata a ripetersi ogni anno con modalità piuttosto simili, non sarà mai una mera abitudine, ma sempre l’occasione per “incoronare” il nostro cammino: “Nulla senza di Te, nulla senza di noi”.

September 7, 2013 – Belmonte

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