Postato su 2013-08-11 In Vivere l’Alleanza

“Caccia agli Indizi” con il Buon Dio – Incontro-Engling in Prositten

POLONIA, Alicja Kostka, Lambert Schroedter. Primo indizio: Una vecchia fotografia. Quando il primo partecipante dell’Incontro-Engling di quest’anno, Don Balthasar Blumers, parroco, varca la soglia della casa di Giuseppe Engling, c’è ad attenderlo una fotografia. Questa lo presenta da giovane sacerdote di 22 anni fa, quando si fermava in Prositten seguendo le tracce di Giuseppe Engling. Ci sono voluti molti anni prima che Alicja Kostka, la proprietaria della fotografia e dell’album con i diversi pellegrini di  Prositten, lo identificasse e potesse salutarlo finalmente come ospite nella Casa-Engling. Nella solenne predica, Don Blumers rievoca questo primo incontro con la terra d’origine di Engling. Oggi egli arriva con un gruppo di pellegrini e ad attenderlo c’è una casa aperta. Nel suo gruppo c’è anche la signora Alicja Ramus, che dietro  suo incoraggiamento ha tradotto l’opuscolo su Giuseppe Engling di P. Lukasek “Dio non ha bisogno di pubblicità”. Oggi questa pubblicazione è tra le più popolari, quando si tratta di Giuseppe Engling.

La signora Ramus è felice di trovarsi ora in Casa-Engling e di distribuire autografi: “Il ricavato dalla vendita del libro va a beneficio di Casa-Engling”, dice lei fieramente.

Così le tracce del passato conducono al futuro. Dio guida secondo il suo piano.

Secondo indizio: il Ciborio nella chiesa d’origine di Prosity e “Il binario 8”

40 anni fa l’Unione Donne di Schoenstatt della Germania Orientale ha dato il Ciborio in omaggio  alla chiesa d’origine di Engling. Il coperchio del Ciborio è ornato di una Corona, con cui le Sorelle dell’Unione avevano allora incoronato la Madonna,  chiedendole nella preghiera la diffusione di Schoenstatt nella patria di Giuseppe. Per decenni il Ciborio ha agito nel silenzio del tabernacolo nella chiesa del paese. Quando esso fu realizzato, Aljcia Kostka – l’attuale amministratrice della Casa e rappresentante di Schoenstatt nella regione dell’Ermland – era appena nata. Dio ha altre dimensioni quando si tratta del tempo. Quando da studentessa del Liceo di Allenstein tornava a casa, sentiva tutti i giorni dall’altoparlante della stazione: “L’autobus per Bisztynek, via Tulawki, Jeziorany, parte da binario 8. (Era il percorso in direzione Prosity). Il suo autobus partiva da binario 7 allo stesso orario. Ancora oggi si ricorda di come i nomi inconsueti delle località nominate la facevano ridere. Non poteva pensare che  questo percorso sarebbe stato un giorno il suo destino, il contenuto della sua vita. Ma prima viene mandata a Lublino a continuare gli studi. Ed è qui che ha conosciuto Schoenstatt  e l’Unione-Donne.

Durante la santa Messa di questo Incontro-Engling, lei rinnova con gratitudine l’incoronazione della Madonna con il Ciborio, e menziona la testimonianza della sua chiamata per Prositten.  Nel silenzio dell’Adorazione, la riflessione sulla guida di Dio nella sua vita è quasi percepibile. La Madonna accoglie di nuovo la Corona.

Terzo indizio: la VIA SPONSALIS passa davanti all’Edicola

Un Santuario nel loro paese natale non è solo un desiderio di Giuseppe Engling, bensì dell’attuale Famiglia di Schoenstatt dell’Ermland. Una strada lunga! L’ultimo accordo con la Madonna, presso l’Edicola di Kudypy, è stato: Se la Madonna approva la Via Sponsalis proprio sul luogo che passerà davanti all’Edicola, significa che anche lei vuole il Santuario. E proprio nell’entourage dell’Incontro si sono presi gli ultimi accordi con l’Ispettore forestale di Kudypy, in vista del posto destinato alla futura Via Sponsalis, ed anche con l’intagliatore che dovrà fornire le tavole delle corrispondenti Stazioni di questa Via. La strada continua. La Madonna resta fedele.

Quarto indizio. L’incoronazione e il Movimento-Uomini di Schoenstatt

Lamberto M. Schoedter, iniziatore dell’Incontro-Engling, che quest’anno, in via del tutto eccezionale, non è stato presente, ha incoronato nel 1987 la Madonna a Swider presso Varsavia, chiedendole nella preghiera vocazioni maschili per Schoenstatt. A quest’incontro sono venuti rappresentanti di 2 Gruppi di Uomini di Schoenstatt, alla cui nascita egli ha contribuito fattivamente. Questi si mettono d’accordo per fare gli Esercizi spirituali insieme, e si vengono incontro reciprocamente: i più giovani di Bydgoszcz  e gli adulti di Varsavia. Lamberto può offrire per questa intenzione l’impossibilità di partecipare per motivi di salute – e la sua preghiera. Così facendo, la sua presenza  è ancora più forte. I suoi spunti su Giuseppe Engling stimolano ad una discussione animata. Non si tratta di copiare Giuseppe Engling, ma di cercare, e di percorrere con la Madonna, una propria strada verso la conquista di quella terra sconosciuta che è “il proprio Io”. Giuseppe garantisce la fecondità ineguagliabile e lusingante di questa strada.

Quinto indizio: Nomina del Relatore e Preghiera per il miracolo

Poco prima dell’Incontro era stato reso noto che nel Maggio di quest’anno, nell’arco di tempo tra il ritorno alla Casa del Padre di P. Hannappel  e il Dono del Santuario Originale, è stato nominato a Roma un Relatore per il Processo di Beatificazione di Giuseppe Engling. Ciò significa che il Processo canonico va avanti. Il Dogmatico di Polonia, Prof. Zdzislaw Kijas OFM Cap. preparerà ora la Positio sul grado eroico delle virtù di Giuseppe e sul miracolo. Prof. Joachim Schmiedl lo assisterà vigorosamente in questo compito. In Agosto si incontrerà a Roma con il Postulatore del processo, Dr. Jan Korycki SAC, per parlarne più da vicino. Anche Koricki ha mandato un saluto ai partecipanti dell’Incontro di quest’anno, chiedendo la preghiera costante per il miracolo.

È già da un anno che molti amici di Giuseppe pregano per un miracolo di guarigione. La persona per la quale pregano era presente nella Casa-Engling, per la prima volta, come pellegrino ed ospite. Congiuntamente ed esplicitamente abbiamo chiesto a Giuseppe nella sua casa questa guarigione. È una casa santa, perché vi ha abitato una persona santa – è stata la conclusione di alcuni ospiti di quest’Incontro. Il malato per il quale noi preghiamo, scrive insieme a sua moglie nella “Cronaca della Casa di Engling” la testimonianza della loro fede e della loro fiducia. Noi crediamo!

Noi crediamo e interveniamo! Anche nella fede di Padre Kentenich, che credeva di leggere in una prossima beatificazione di Giuseppe un avvenimento-chiave. Le sue parole suonano altrettanto enigmatiche, ma noi le crediamo: “Fa’ che anche Giuseppe Engling sia proclamato presto santo, e attraverso ciò ogni impedimento sia vinto”.

Sesto indizio: Il 30 Luglio prosegue

Il 30 Luglio 1918 Giuseppe Engling si congeda da Schoenstatt. Padre Kentenich lo ha accompagnato, passando davanti alla Casa Marienau, fino al luogo dove grazie a questo fatto c’è ora una tavola commemorativa che ricorda questo singolare congedo. Nel contesto, Giuseppe scrive a Padre Kentenich: “La partenza da casa mi è costata di più della partenza da Schoenstatt, ma la separazione da Schoenstatt l’ho sentita più dolorosa della separazione dai genitori e dai fratelli” (1.8.1918).

Giuseppe va, perché la Madonna e i suoi progetti gli stanno più a cuore della sua stessa vita. A questo scopo vale la pena lasciare Schoenstatt per sempre, affinché Schoenstatt continui a sussistere. Affinché LEI possa operare.

Anche la strada di Aljcia Kostka ha preso il via in un lontano 30 Luglio di 20 anni fa esatti, nella Comunità dell’Unione-Donne di Schoenstatt. Allora lei non conosceva affatto i nessi di questa data, per il semplice fatto che non conosceva Giuseppe Engling! Oggi lei guarda riconoscente al mondo meraviglioso di Schoenstatt nella sua vita e rinnova con gratitudine l’Alleanza d’Amore. Giuseppe ritorna a far sì che non passi inosservato nella sua vita. Per il centesimo anniversario del suo arrivo a Schoenstatt, egli la manda a Vallendar nella sua scuola, l’attuale PTHV, affinché possa approfondire Schoenstatt proprio come lui in vicinanza del Fondatore. E questo anche grazie ad una “Borsa di Studio”, esattamente come lui a suo tempo! Più preciso di così …! La Provvidenza divina trova piacere nel lasciare segni d’amore che non possono passare inosservati.

Dio continua la sua Caccia agli Indizi. Da entrambe le parti resta una grande curiosità. Egli sa il tempo e le strade. Egli è felice di continuare a giocare, nell’Alleanza d’Amore,  con gli altri partecipanti al gioco. Compito dei giocatori resta quello di individuare le tracce con sentimenti di stupore,  e di seguirle coraggiosamente. Dove condurrà questo santo gioco, resta ancora da vedere.

Traduzione: Maria Dolores Congiù, Roma, Italia

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