Postato su 2013-04-05 In Vivere l’Alleanza

È un nuovo inizio con un Papa che ha già conquistato il nostro cuore

STATI UNITI, P. Jesús Ferrás. Il primo Papa del continente americano nella storia ha affascinato il mondo, perché manda un forte messaggio intorno all’Universalità della Chiesa. Ciononostante, soprattutto la priorità dei cardinali elettori era eleggere un uomo di Dio, un testimone. Non è il momento per tentare definire un profilo particolare del nuovo Papa, ma quello che si può dire fin d’ora è che ha il profilo di un santo.

 

Papa Francesco ha iniziato il suo papato affidando la Chiesa a Maria. Il suo primo giorno come Papa è cominciato presto, appena dopo le ore 8, con la sua visita – come l’aveva promesso nel suo primo discorso pubblico – alla Basilica mariana di Santa Maria Maggiore. La sua visita è stata un’occasione per definire lo stile del suo papato, caratterizzato da una semplicità mariana ed una stretta vicinanza alla gente.

La Chiesa non deve essere il suo riferimento

Jorge Mario Bergoglio è un gesuita, che ha scelto il nome di un francescano, e il fatto che abbia scelto chiamarsi come il gran santo italiano, il gran riformatore del lato radicale del Vangelo, è un segno e un richiamo al cambiamento di tutta la Chiesa. Bergoglio, come Cardinale Arcivescovo di Buenos Aires, ha riconosciuto qualche anno fa, il pericolo che la Chiesa sia il proprio riferimento: “Se la Chiesa resta chiusa in se stessa, invecchierà. Se dovesse scegliere tra una Chiesa ferita, che esce per le strade, ed una chiesa ammalata e ritrosa, sceglierebbe indubbiamente la prima”.

Due giorni prima di partire per il Conclave, il Cardinale Bergoglio ha ricevuto i Padri di Schoenstatt dell’Argentina nella sua casa a Buenos Aires. I Padri gli hanno chiesto intorno ai vari temi importanti sulla vita della Chiesa e della società attuali, comprendendo la nuova evangelizzazione. Lui ha dimostrato l’importanza dei carismi e l’apertura allo Spirito Santo. Questo pare essere un tema ricorrente per Papa Francesco. Lo ha ripetuto più di una volta nella Sala Clementina:

Come Papa Benedetto XVI ci ha ricordato tante volte nei suoi insegnamenti, e più recentemente, con un gesto coraggioso ed umile, è Cristo, che dirige la Chiesa mediante il Suo Spirito. Lo Spirito Santo è l’anima della Chiesa con la sua forza vivificante ed unificatrice: di tanti, forma un solo corpo, il Corpo mistico di Cristo. Non caschiamo in quel pessimismo, in quell’amarezza che il diavolo ci offre ogni giorno. Non caschiamo nel pessimismo e nello sconforto; conserviamo la ferma fiducia, che lo Spirito Santo dà alla Chiesa, con il Suo poderoso soffio, la forza per perseverare, e cercare nuove forme di evangelizzare, di portare il Vangelo ai confini della terra (Atti degli apostoli 1,8). La verità cristiana è attrattiva e persuasiva, perché risponde alle profonde necessità dell’esistenza umana e annuncia con convinzione, che Cristo è l’unico Salvatore di ogni uomo e di tutti gli uomini. Questa notizia è ancora valida come lo era al principio della cristianità, quando si è tenuta la prima gran diffusione missionari del Vangelo”.

Pregando con le più semplici delle preghiere

È, come dicevo prima, un nuovo inizio con un Papa, che già si è conquistato i nostri cuori. La semplicità della sua visione si fa sentire nella sua santità di vita. Come Papa si è conquistato con poche e semplici parole la moltitudine, che riempiva la Piazza S. Pietro. È riuscito, affinché tutti pregassero in silenzio con le più semplici e comuni preghiere, che abbiamo imparato nella nostra infanzia. Benvenuto, Santo Padre Francesco!

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