BRASILE, Suor M. Denise. Il 17 febbraio, prima domenica di Quaresima di quest’anno 2013, circa 150 persone riunite intorno al Santuario Tabor a Santa Maria, hanno pregato la Via Crucis come penitenza, sacrificio e supplica. Ha accompagnato la preghiera un gruppo di pellegrini dell’Argentina che visitava il Santuario.
Per continuare la tradizione del Servo di Dio, il Diacono Joao Pozzobon, il “santo della Nuova Evangelizzazione”, di pregare in comune la Via Crucis la prima domenica di Quaresima, il gruppo ha continuato cantando, pregando e riflettendo sulle sofferenze di Cristo e di sua Madre.
Per meditare meglio le sofferenze di Cristo ed anche dei nostri fratelli
La tradizione di pregare la Via Crucis la prima Domenica di Quaresima cominciando e culminando alla Villa Nobre de Caridade, è stata un’iniziativa di Joao Pozzobon, che si è concretata l’anno della sua morte (1985). Lui desiderava che partisse dal Santuario, e culminasse alla Villa Nobre de Caridade, affinché si potesse meditare meglio le sofferenze di Cristo ed anche quelle dei nostri fratelli (parole del Servo di Dio Joao Luiz Pozzobon riferendosi alla Via Crucis)
Vita reale
In questo spirito di sacrificio, e di fraternità, il gruppo ha pregato, unito al Santo Padre Papa Benedetto XVI, offrendo per lui le preghiere e riflessioni, e specialmente per quelli che soffrono, affinché i loro dolori siano alleviati. Tutti hanno offerto l’intenso calore e la lunga camminata.
Durante il cammino ed in ogni stazione, riflettendo sulle parole del Servo di Dio Joao Pozzobon, si è ricordato uniti alle sofferenze di Gesù, a tutti coloro che hanno sofferto per la tragedia di Santa Maria (incendio di un locale notturno da ballo, con molti morti), per i giovani scomparsi, le famiglie in lutto che hanno bisogno, ed anche per i giovani che si preparano per la Giornata Mondiale della Gioventù a Rio de Janeiro. La Via Crucis si è conclusa con la Santa Messa accanto alla piccola Cappella Azzurra.
Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina
