ARGENTINA, P. Javier Arteaga. Questa mattina abbiamo ricevuto sorpresi la notizia della rinuncia del Santo Padre, Benedetto XVI, come vescovo di Roma e di conseguenza al papato. Le agenzie di notizie trasmettono continuamente immagini dei suoi sette anni di pontificato e le ripercussioni, che questa notizia rimuove. Ma il più importante è leggere ciò che lo stesso Papa dice ai cardinali e vescovi al comunicare loro questa decisione.
La causa della sua rinuncia è per “l’età avanzata”, e perché ”già non ho forze per potere esercitare in modo adeguato il ministero petrino”. Poi chiarisce che il mondo attuale è molto esigente, soggetto a mutamenti rapidi che richiedono forze e vigore del corpo e dello spirito che lui già non ha.
Dobbiamo muoverci in mezzo al mondo con una fede forte e rinnovata dando testimonianza della Verità e dell’Amore di Gesù
Queste parole ci lasciano un messaggio chiaro: come discepoli e missionari di Cristo dobbiamo muoverci in mezzo al mondo con una fede forte e rinnovata dando testimonianza con vigore della verità e dell’Amore di Gesù. E quando Dio così lo disponga, sapere rinunciare e continuare servendo la Chiesa da un luogo nuovo. Questa improvvisa notizia ha costernato e addolorato tanti..
Amore, umiltà, sincerità
Dobbiamo far notare di Papa Benedetto, oltre il suo comprensibile dolore, la lucidità del suo amore per la Chiesa, l’umiltà nel riconoscere le sue limitazioni e la sincerità di coscienza davanti a Dio, a prendere questa trascendente decisione per la Chiesa e il mondo. Benedetto XVI, ci ha condotto in questi anni nella sua forma saggia, profonda e al contempo semplice, all’essenziale nella Chiesa, perciò per il 2013 ha chiamato ad un Anno della Fede.
La verità nell’amore
In questo senso possiamo dire, che è stato il Papa della ragione, perché ha promosso il dialogo della Fede con la ragione e la scienza moderna, ma anche è stato il Papa del cuore: la sua prima enciclica “Deus caritas est” tratta, infatti, intorno ai cammini dell’amore di Dio e degli uomini. Benedetto XVI è stato un Papa con coerenza e valore dal principio del suo pontificato, specialmente in difficili momenti della vita della Chiesa, ha cercato la verità nell’amore. Con lo stesso amore e la stessa coerenza di vita e lo stesso valore chiude anche il suo ministero pontificio.
Creo che le parole di P. Kentenich ”Chi ha una missione deve compierla, nonostante a un salto mortale ne debbano seguire tanti altri” illustrino molto bene questa profetica decisione del Papa. Ringraziamo il Signore per averci regalato in questi anni un Padre e Pastore della Chiesa affettuoso e deciso, di grande intelligenza e profondità, un Papa che ha saputo dialogare, preoccupato per la pace, la misericordia e l’unità nella vita degli uomini e tra i popoli.
Vi invito a chiedere alla Madonna per la Chiesa, che ci guidi ed accompagni in questo periodo di attesa e speranza, e per il futuro del Papa che condurrà la barca di San Pietro al largo, verso le nuove spiagge.
Dal Santuario, nel giorno di Nostra Signora di Lourdes, vi mando un cordiale saluto e benedizione
P. José Javier Arteaga
Lettera mandata l’11 febbraio alla Famiglia di Schoenstatt dell’Argentina. Mandata da Monina Crivelli.
