Postato su 2012-03-23 In Vivere l’Alleanza

Un profeta del nostro tempo

PARAGUAY, Maria Luz Fleitas/org. Domenica 19, nella celebrazione eucaristica della quarta domenica di Quaresima, Padre Bernardo Parra, del Cile, nuovo maestro dei novizi, che ha presieduto la Santa Messa, ha fatto il confronto tra la lettura del secondo libro delle Croniche (36, 14-16. 19.23) e la scelta di Padre Kentenich come Profeta. Hanno partecipato anche i 19 novizi dei Padri di Schoenstatt, provenienti dal Portogallo, dagli Stati Uniti, dal Brasile, dall’Argentina, dal Cile e Paraguay.

“Dio in ogni tempo sceglie persone, che incarnano la sua misericordia: sono i profeti, ed è la porta che Egli ci apre. Per noi un profeta è il Padre Kentenich, che in forma originale attraverso l’Alleanza d’Amore con la Santissima Vergine, attualizza di nuovo quella prima Alleanza d’Amore di Dio con noi, che abbiamo promesso nel battesimo”, ha detto.

“Come l’abbraccio gigantesco della Mater”

Il giorno dell’Alleanza nel Santuario di Tüparenda si è vissuta un’atmosfera di cielo. All’entrare al terreno già si sentiva un ambiente di gioia e di accoglienza: era l’abbraccio gigantesco della Mater. Durante la celebrazione nella Chiesa Santa Maria della Trinità si respirava ancora di più quello spirito di alleanza e missione, poiché vi si avverava il desiderio del Padre Fondatore che vicino ad un Santuario di nostra Madre si deve erigere una Chiesa. Il progetto e la costruzione della Chiesa è la gran conquista della Famiglia di Schoenstatt paraguaiana. Oggi, grazie agli apporti spirituali e materiali è già stato fatto il tetto e il pavimento. Ora si è lanciato il progetto di acquisto dei banchi.

Padre Bernardo ha fatto notare le principali caratteristiche di questo Tempo di Quaresima.

Tempo propizio per guardare la croce in silenzio: nonostante spesso siamo stati infedeli, Colui che è nella croce ci salva. È tempo di guardare Cristo insanguinato ed anche tempo di guardare le proprie croci, che spesso hanno un nome e cognome e che quando sappiamo sopportarle ci conducono al cammino della santità. È tempo di riconciliazione, tempo di eucaristia. È l’Eucaristia che ci riunisce cuore a cuore con Gesù, che abita in mezzo a noi.

Questo tempo è anche un anticipo della vigilia pasquale, dove il simbolo è la luce. Nella vigilia pasquale la luce si va condividendo, propagandosi poco a poco dal cero. Noi abbiamo ricevuto questa luce nel battesimo, in cui i nostri genitori hanno assunto la responsabilità, che quella luce aumenti di giorno in giorno, e la nostra presenza in questa Eucaristia significa, che i nostri genitori hanno compiuto la loro missione.

È tempo di rinnovamento è tempo di concentrarci di nuovo in quella luce che abbiamo ricevuto nel battesimo e nell’Alleanza d’Amore con la Mater. Qualcosa deve cambiare in noi, affinché la luce brilli ancora di più. Abbiamo un gran vantaggio noi che siamo accolti nel Santuario, perché attraverso l’Alleanza d’Amore con la Mater possiamo educarci, affinché questo diventi realtà, affinché la luce si converta in opere attraverso il cammino concreto che Dio ci ha regalato in Schoenstatt, dove passiamo dalla devozione mariana all’atteggiamento mariano.

Finalmente ci siamo recati in processione al Santuario, dove abbiamo recitato la preghiera del pellegrinaggio in cammino al 2014, bruciato i bigliettini del Captale di Grazie e rinnovato l’Alleanza d’Amore con la Madre Tre volte Ammirabile di Schoenstatt.

 

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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