Postato su 2010-09-20 In Vivere l’Alleanza

Maria, rendici simili a te!

incontro della famiglia di Schoenstatt in ItaliaITALIA, Francesca Signorini. E’ forse l’incontro più bello fino ad oggi per tutta la famiglia italiana di Schoenstatt quello che ha avuto luogo domenica 12 settembre a Roma al Santuario di Belmonte.

 

 

 

 

 

Non poteva essere altrimenti. La data è di quelle profondamente ricche di significato. E’ il “dolce nome di Maria”, è il sesto anniversario della consacrazione del nostro Santuario ed è il 60° anniversario dell’inizio della campagna della Madonna Pellegrina da parte di Joao Pozzobon.

A te Maria vorremmo somigliare!

Mons. Iganzio SannaA te Maria vorremmo somigliare! Maria, facci simili a te! E’ questo il motto che risuona tutto il giorno nelle preghiere, nei canti, nelle catechesi.

E’ per la famiglia italiana di Schoenstatt, dopo l’anno dell’affidamento, il secondo anno di cammino in preparazione all’incoronazione europea della Madonna Ausiliaria come Regina della Nuova Evangelizzazione dell’Europa e viene dedicato all’approfondimento della seconda grazia del Santuario: la conversione, la trasformazione. Una trasformazione da compiere guardando al modello per eccellenza di donna libera pienamente realizzata: Maria. Ma la proposta a guardare a Maria non è solo per Schoenstatt, ma è la risposta che Schoenstatt dà al grande problema educativo della nostra epoca. E’ la risposta che Schoenstatt offre alla Chiesa e alla società italiana per affrontare quella che il santo padre ha definito un’emergenza educativa. Dice Padre Ludovico nella sua catechesi: “E’ una duplice supplica: da una parte vogliamo che come Madre ci educhi, ci trasformi. Dall’altra che ci trasformi com’è Lei. Lei è il nostro modello”.

Testimonianza: Missione nella parrocchia di San Giorgio Lucano in Basilicata

TestimonianzeAnche la catechesi di Mons. Sanna verte sul tema dell’educazione e offre alla riflessione numerosi spunti. In particolare Mons. Sanna pone l’accento sul metodo educativo suggerito dalla Bibbia nel Deuteronomio che verte nel racconto di generazione in generazione della storia della salvezza che sta “all’origine della costituzione dell’identità culturale di un popolo”. Questo metodo pone “al centro Dio stesso” e “mette in risalto come la dignità dell’uomo da educare abbia il suo fondamento nell’essere creato a immagine di Dio”.

Alle catechesi è seguita la testimonianza di due giovani, Federico e Irene, che come responsabili hanno parlato della missione che la gioventù italiana di Schoenstatt ha svolto durante la prima settimana di agosto nella parrocchia di San Giorgio Lucano in Basilicata. Un tempo dedicato completamente alla visita delle famiglie con la Madonna Pellegrina e all’animazione della vita parrocchiale in particolare ponendo al centro la S. Messa e la preghiera. Una missione dedicata ad approfondire il tema della santità, così come ce l’ha insegnata il nostro Padre: fare le cose ordinarie in modo straordinario.

La giornata è proseguita con le confessioni, la celebrazione dell’Alleanza d’amore al Santuario e la S. Messa nella chiesa di S. Gemma presieduta da Mons. Sanna.

La famiglia italiana di Schoenstatt sta crescendo grazie agli apporti di ciascun gruppo

AlleanzaE’ stato bello vedere come la famiglia italiana di Schoenstatt sta crescendo grazie agli apporti di ciascun gruppo che presta in modo originale il proprio contributo: Andrea delle famiglie ha musicato la preghiera di padre Kentenich “A te Maria vorremmo somigliare” per accompagnare il motto dell’anno, Benedikta ha invitato le coppie a partecipare agli incontri del fortalecimiento matrimoniale dal 5-7 novembre, mentre Stefanie e Pamela della gioventù hanno preparato un video sul tema dell’anno con l’audio originale di Padre Kentenich con i sottotitoli in italiano.

Ringraziamo la Madonna per questi doni e le chiediamo che ci stia particolarmente vicina nell’affrontare le sfide del nostro tempo.

Messa

P. Ludovico Tedeschi, responsabile del Movimento in Italia:  “Maria educatrice di un uomo nuovo nella nuova società”

Mons. Ignazio Sanna, Arcivescovo di Oristano e membro dell’Istituto Secolaredei Sacerdoti di Schoenstatt: “La famiglia, luogo privilegiato per l’educazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *