Postato su 2010-02-05 In Vivere l’Alleanza

Un ulivo, simbolo della Casa d’Israele

plantando el olivo en la sinagogaFrancisco Grondona. L’anno scorso Entre Rios ha organizzato per la prima volta le Missioni Familiari. Hanno lavorato molto tempo per preparare, offrendo tanto Capitale di Grazie e sicuramente sopportando tutte le difficoltà che sorgono dall’organizzazione di una missione di quel tipo.. Ciononostante Entre Rios ha conquistato il suo debutto come gruppo missionario, con gran gioia di tutta la Famiglia di Schoenstatt. Nel loro primo anno hanno avuto un incontro molto speciale con la sinagoga del paese, Villa Clara, e nella loro seconda visita hanno voluto fare qualcosa di più, e hanno presentato una proposta speciale. Guille Osella ci racconta come si è vissuta quest’esperienza, in cui hanno condiviso un incontro fraterno con la comunità ebraica di Villa Clara. L’importanza di quest’incontro riconferma che tutti siamo figli di uno stesso Padre, senza importare le differenze.

 

Misioneros en la sinagoga de Villa Clara“L’anno scorso, quando siamo arrivati a Villa Clara nella nostra prima “Missione Familiare” abbiamo potuto condividere un incontro spontaneo molto bello con la sinagoga dei nostri fratelli di Villa Clara; ed è perciò che quest’anno abbiamo voluto offrire loro una proposta concreta del nostro incontro, della nostra fratellanza, il riconoscimento che siamo figli dello stesso Padre e tutti formiamo una stessa Patria.

Abbiamo piantato insieme un ulivo, simbolo della Casa d’Israele, il Popolo di Dio, e sotto abbiamo sparso terra portata dalla Terra Santa. Sia ebrei che cattolici abbiamo rimosso la terra per piantare quest’albero, il rappresentante della comunità ebraica di Villa Clara, Abraham, il parroco della Chiesa Cristo Re, Padre Rodrigo, i missionari del Paraná, che hanno messo il loro simbolo tanto caratteristico che è l’acqua. La mattina seguente dal cielo, dopo vari giorni caldissimi è caduta la pioggia tanto attesa.

Un incontro semplice e molto profondo, un semplice ulivo che rappresenta l’unione nel paese, e chissà sia, come ci ha detto una signora che abbiamo visitato andando casa per casa in missione, come i semi del pomodoro semplicemente sparsi nel suo giardino un giorno qualsiasi, senza sapere che col tempo avrebbe raccolto secchi del suo frutto per alimentarsi. Chissà quei pomodori siano il simbolo dell’amore e la preghiera tra ebri e cattolici.

Un incontro vissuto pienamente in Famiglia!”

El grupo misionero luego de plantar el olivo

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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