BRASILE, Pauline Almeida, Otávio C. Ávila. Papa Benedetto XVI ha affermato nel più recente Incontro delle Missioni la seguente frase: “l’attività missionaria è la risposta all’amore con cui Dio ci ama […]; è l’energia spirituale capace di far crescere in armonia la famiglia umana”. Con questo spirito di portare lo spirito di Dio alle persone e di concretarlo nell’esperienza vissuta in famiglia, 95 missionari di Schoenstatt di Ibiporá sono stati a Barbosa Ferraz per le Missioni Familiari, tenute dal 12 al 16 febbraio.
Sono stati inviati alla missione come padri, madri e figli, con l’obiettivo di visitare gli abitanti del posto, appartenenti alla diocesi di Campo Mouráo, di promuovere riunioni con bambini, giovani e adulti e festeggiare il Carnevale nella Festa Missionaria. Inoltre a queste missioni partecipavano quattro postulanti della comunità dei Padri di Schoenstatt, di cui uno di loro è originario di Ibiporá, in una delle loro ultime attività, insieme a due assessori: Padre Alexandre Awi, ora Direttore Nazionale del Movimento e della signora Rosana Silva, che parte in missione per il Portogallo.
Le missioni non si sono solo limitate ad attività con le persone della città, bensì sono state uno spazio di comunione e di crescita spirituale per i propri missionari. Quest’anno il tema è stato la Sacra Famiglia, e come si deve vivere la maternità, la paternità e lo spirito filiale.
Quando Dio ha mandato suo Figlio al mondo, gli ha dato una famiglia terrena
Quando Dio ha mandato suo Figlio al mondo, gli ha dato una famiglia terrena – la madre Maria, il padre Giuseppe – e con loro Gesù è vissuto 30 anni prima di compiere il suo destino. La Sacra Famiglia è saggia e un modello da imitare, poiché è un esempio di dedicazione e fiducia nella Divina Provvidenza. È notevole lo sviluppo che la Famiglia schoenstattiana di Ibiporá ha acquistato in queste tre visite delle Missioni Familiari. Oggi, infatti, coppie, giovani, bambini del Movimento si conoscono più profondamente, poiché cercano assimilare e vivere lo spirito del lavoro e dell’amore, al convivere gli uni con gli altri.
Non solo si è stretto un vincolo profondo nei quattro giorni che i missionari hanno trascorso a Barbosa Ferraz, bensì il vincolo tra gli integranti della Famiglia di Schoenstatt di Ibiporá, è diventato più forte, affinché lottino per la costruzione del loro Santuario.
“Per chi dubiti che possiamo essere una FAMIGLIA di Schoenstatt, è aperto l’invito a partecipare alle Missioni Familiari, in cui trasformiamo quel desiderio in una realtà ben concreta”, dice Eder Campos, membro della Gioventù Maschile dalla sua Fondazione nella città. Questo deve essere anche uno dei desideri della Famiglia locale per i prossimi anni. Questo modello di missioni ha raggiunto grandi dimensioni nel nostro Movimento ed ha bisogno di acquistare sempre più importanza come corrente di vita. Speriamo che in un futuro prossimo tutte le Famiglie di Schoenstatt in Brasile possano vivere concretamente la missione cristiana, cui siamo chiamati dalla Chiesa attuale.
