Postato su 2010-01-13 In Vivere l’Alleanza

Il nostro Santuario Domestico viaggiatore

Cattedrale di MontevideoPARAGUAY, Carmen e Hugo Cáceres. In settembre 1997, al terminare la Messa, formavamo una fila tra sacerdoti per salutare Monsignor Cotugno, Arcivescovo di quella città, in un anniversario importante della sua ordinazione, e al contempo per invitarlo a benedire il nostro Santuario Domestico.

 

 


MTANoi vivevamo con i nostri figli Hugo, Magalí e Joaquín a Montevideo, dove ci eravamo trasferiti dal Paraguay per ragioni di lavoro. Eravamo entrati nel Movimento di Schoenstatt in Paraguay. Al lasciare il paese P. Antonio Cosp, il nostro assistente spirituale, ci aveva spiegato che la benedizione del primo Santuario Domestico in quella città, doveva essere una cerimonia molto significativa, e ci aveva consigliato di invitare il Arcivescovo, che inoltre era una figura pubblica importante. Ci eravamo recati a quella cerimonia, non avendo potuto incontrarlo prima, proprio per invitarlo. Non era potuto venire, ma aveva mandato la sua benedizione.

Quello è stato il principio del nostro Santuario Domestico “Tabor”, che è il regalo più prezioso che abbiamo ricevuto come coppia e come famiglia. D’allora “Tabor” è diventato viaggiatore…Uruguay, Paraguay, Messico e Stati Uniti. All’ombra di “Tabor” abbiamo vissuto tante benedizioni e tanta gioie che abbiamo dedicato alla Mater.

Mentre percorri la vita….

Come dice la canzone “mentre percorri la vita, tu non sei solo…”, così il Santuario ci ha accolto, trasformato e inviato alla missione apostolica….e pur essendo lontani ci ha fatto sentire più uniti a Tüparenda, al Santuario Giovane e anche al nostro paese.

In dicembre 2008 abbiamo partecipato alla benedizione del primo Santuario Domestico a Maryland, Stati Uniti, e ora stiamo lavorando nel primo gruppo di coppie che ha suggellato la sua Alleanza d’Amore recentemente, nella conquista del Santuario Domestico.

Siamo perfettamente convinti, pur essendo piccoli strumenti, che il Santuario Domestico è una delle maggiori grazie che una famiglia può ricevere.

Il nostro Santuario Domestico è il piccolo “Tabor” della nostra famiglia. Con tutto il cuore ci auguriamo che molte famiglie conquistino il loro Santuario Domestico, e facciano del loro “focolare” un vero Santuario.

Fonte: Rivista Tuparenda

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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