Postato su 2009-10-01 In Vivere l’Alleanza

L’avventurosa vita di Padre Kentenich

Cominciano a vedersi "i primi semi di Roma" - Fotos: BelloniITALIA, Alberto e Antonella Belloni. Cominciano a vedersi “i primi semi di Roma” per la prima volta 10 ragazzi del gruppo delle famiglie di Schoenstatt sotto la direzione di due genitorisi sono radunati sabato e domenica 19-20 settembre per il 1° campo. Tutte le attività sono state preparate per far conoscere meglio la figura del fondatore.


In quei due giorni ci è sembrato di avere una grande famiglia con tanti bambini Sotto la guida spirituale di Padre Ludovico Tedeschi e di suor Fernanda i ragazzi hanno pernottato nella casa dell’alleanza; molto interesse ha suscitato l’avventurosa vita di Padre Kentenich, in particolareviva curiositàc’è stata sull’episodio del telegramma che lo richiamava a Roma dal suo esilio in America.

“Tanti giochi ma nulla per gioco” questo è stata la nostra idea nell’organizzare le attivitàper i ragazzi sempre finalizzate a far conoscere ed amare sempre più la tre volte madre ammirabile di shonestatt. Emozionante èstatoil rosario illuminato tenuto al calar della sera nel santuario con un cielo cupo e illuminato a tratti da fulmini che annunciavano l’arrivo del temporale.

E’ stato veramente emozionante per noi vedere questi 10 ragazzi diventare pian piano in queste due giornate un vero gruppocoeso, la loro partecipazione alla S.Messa comunitaria della domenica è stata infatti caratterizzata da un attenzione e unapartecipazione straordinaria.

È stata una cosa ben fatta nel nome di Maria

SantuarioIn quei due giorni ci è sembrato di avere una grande famiglia con tanti bambini anche ns. figlio che ha partecipato più volte si è avvicinato per ringraziarci di quello che avevamo fatto. Durante l’incontro tante volte i ragazzi ci hanno chiesto se l’anno prossimo tale esperienza sarà ripetuta equeste richieste hanno cancellato in un attimo la fatica di una lunga e complessa preparazione.

I ragazzi sono stati eccezionali , sempre allegri e sereni , si sono aiutato gli uni e gli altri con vero spirito cristiano dimostrandoci ancora una volta che sono loro ad essere veramente più vicini a Gesù.

Al momento ognuno di tornare nelle proprie case mentre rifacevamo i bagagli e abbiamo provato un senso di pace interiore vedendo ancora una volta i volti dei ragazzi sorridenti che raccontavano le loro esperienze ai genitori (per alcuni di loro era la prima volta fuori casa).

Tanti giochi ma nulla per giocoPensavo tra me e me “è stata una cosa ben fatta nel nome di Maria”. La sera tornati a casa , sembrava che mancasse qualcuno della famiglia… ci mancavano tutti i ragazzi , le loro voci squillanti e la loro allegria.

Ma siamo certi che la benedizione di Dio per interecessione della madre li ha accompagnati nel rientro alle loro case.

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