SPAGNA, José y Macu Arruñada. La famiglia di Schoenstatt delle Asturie, al nord della Spagna, si trova in un momento speciale, in un periodo di grazie. Da poco più di un anno sono terminate le missioni universitarie (cui hanno partecipato giovani e assistenti spirituali tedesche, che poi hanno entusiasmato ad andare in missione anche in Germania). Si è benedetta un’edicola in un terreno incredibile dentro la città di Gijón.
A tutte queste novità si aggiunge che il prossimo 18 ottobre si celebrerà il 40º anniversario della fondazione del Movimento in Spagna e benedizione del primo Santuario nella nostra terra a Pozuelo.
Il prossimo fine settimana si terrà la prima vestizione delle Sorelle di Maria in Spagna.
Così che possiamo dire che la Mater realmente si occupa della nostra piccola Famiglia. Ora i gruppi non sono molto numerosi, ma abbiamo fiducia che Ella estenda il suo regno, infatti ci sorprende come la gente si va avvicinando timidamente a questo luogo che tante grazie sparge intorno.
Sappiamo che dalle Asturie è iniziata anticamente la riconquista di tutta la Spagna, occupata dagli arabi, che è terminata nel 1492 con la caduta di Granata e al contempo con la scoperta dell’America
Si può dire che da questa terra verde e montagnosa è sorta per l’opera di Maria (Covadonga) una corrente capace di trasformare la Spagna in terra di Maria, come cita Padre Kentenich nel secondo Atto di Fondazione.
Quella è la missione di oggi: essere audaci e mediante Maria forgiare quell’uomo nuovo e quella comunità nuova tanto necessari nella società attuale.
Al dover affrontare i problemi spesso ci scoraggiamo, ma è nella nostra piccolezza e nella nostra fiducia, dove Ella vuole regnare.
Vi invitiamo, affinché recitiate una preghiera con noi, in questo inizio di corso, per la fecondità di quest’Edicola e la fondazione di Schoenstatt nelle Asturie e in tutta la Spagna:
Sono tanto intimamente legato ai miei,
che io e loro ci sentiamo sempre un solo essere:
della sua santità vivo e mi sostento
e, più, contento sono a disposto
a morire per loro.
Sono tanto profondamente e fedelmente unito a loro,
che dal mio interiore una voce mi dice sempre:
In loro si ripercuotono il tuo essere e la tua vita,
decidono la loro pena o aumentano la loro gioia. . (“Verso il cielo”, Padre Kentenich)
Infinite grazie.
Per più informazione: www.schoenstattasturias.blogspot.com
Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina
