ARGENTINA, Diego Asili. La 4ª Giornata Sociale – tenuta il 12 e 13 settembre 2009 – è stata una dimostrazione del progresso che si è osservato in tutti gli aspetti, tanto nell’organizzazione quanto dei partecipanti. “Cittadini di una Patria Famiglia, al servizio della dignità umana”: con questo motto, si è applicata nuovamente la dottrina sociale di Padre Kentenich al concreto, alla prassi, a tutte le imprese sociali che ci sono nel Movimento di Schoenstatt in Argentina.
Una formazione integrale dalle conferenze – cui non si può reclamare niente – testimoni che motivano essere creativi, uscire, muoversi, continuare promuovendo azioni per cambiare l’Argentina; workshop di lavoro, in cui è rimasta plasmata una profonda comunione tra coloro che realizzano attività diverse, ma con lo stesso scopo. Tutto questo è stato la cornice che ha accompagnato e dato fondamento alla 4ª Giornata Sociale.
La presenza di Padre J. Arteaga non è stato un tema minore in questa giornata. Come nelle Giornate anteriori, è un riferimento schoenstattiano importante, chiaro, e che sa toccare il “tasto” giusto, quando s’espressa in conferenze, celebrazioni, in qualsiasi avvenimento speciale: P. Arteaga sempre riesce a concludere ciò che si è esposto e a condurre verso quello che si vuole esporre, e dal pensiero di P, Kentenich, fondatore del Movimento di Schoenstatt e sotto lo sguardo di Maria..
“L’amore, la verità, la solidarietà sono forze che possono creare una società differente”
Della prima esposizione, “Caritas in Veritate”, registrata in un DVD in Germania, si è incaricato P. Angel Strada, che ha parlato della nuova Enciclica del Santo Padre Benedetto XVI da una prospettiva schoenstattiana. Come l’ha fatto? Mediante una profonda unione di quanto detto da Benedetto XVI, con la vita di Padre Kentenich e la realtà concreta dell’Argentina attuale.
Indubbiamente una conferenza senza spreco. Ha fatto notare specialmente la situazione del dopo guerra sperimentata da Padre Kentenich e altri momenti duri della sua vita, ha invitato a riscattare l’ordine sociale, a non discutere senza agire, ha invitato ad agire direttamente. Ad un agire che se si trascura, toglierebbe efficacia alla nostra Alleanza d’Amore. Le decise parole di Padre Strada in comunione con le forti espressioni del Santo Padre invitano, quasi per dovere, ad assumere posizioni solide nei confronti dei problemi attuali, alla menzogna, alla violenza, al rancore, all’odio radicato nella nostra società.
È seguito qualcosa di veramente nuovo ma non meno importante. Era intitolato “Coffee break con Mario”: un’imitazione di un programma di televisione, in cui tre persone di altre organizzazioni sociali importanti del paese hanno raccontato le loro esperienze brevi e concrete. Hanno risposto a domande che tutti i presenti avrebbero voluto fare. . “Quale situazione vi ha motivato a cominciare la vostra impresa?” O: “Raccontate un caso concreto che ha cambiato la vita a qualcuno”, sono state alcune delle domande. Qualcosa di veramente interessante.
“Il falso scandalo è l’atteggiamento di chi non riesce a far niente”
Continuando con questo eccellente livello della giornata, il pomeriggio si è presentato P. Pablo Osow, appartenente alla Federazione dei Sacerdoti diocesani di Schoenstatt. Dopo la sua testimonianza, la gente ha applaudito in piedi, e il coordinatore, Mario Fernandez, lo ha abbracciato in nome di tutti. Questo sacerdote compie un importante lavoro sociale in una zona povera di Buenos Aires, ha ricevuto minacce di morte per “togliere ragazzi drogati dalla strada”, ha creato laboratori con possibilità di lavoro per giovani senza progetti e si occupa di accompagnare bambini che hanno bisogno di un “focolare” per la loro formazione integrale. Opere meravigliose, in cui ha rilevato l’importanza della Provvidenza: noi cominciamo, e se Dio lo vuole, andiamo avanti”.
A questo punto l’entusiasmo dei presenti era altissimo. Il desiderio di consolidare i vincoli concreti e il livello di conversazioni hanno prolungato tanto la merenda che pareva non finire più. Ma quanto è seguito era alla stessa altezza: si è presentato un gruppo di giovani schoenstattiani della provincia di Cordoba, che con la loro “Fondazione 180” – il nome si riferisce al giro di 180º che si desidera per la società – , hanno risposto a molti temi che si stavano trattando. Il loro progetto di uscire dal Santuario per occuparsi della società è stato il punto di partenza. La magnifica azione: “Per la tua Patria”, ha dimostrato ampiamente che i giovani stanno lavorando, stanno facendo molto per cambiare la realtà dell’Argentina. È una proposta semplice e contundente: “Che cosa farai per la tua Patria?”, implementata con una campagna impressionante – realizzata nella loro provincia – mediante avvisi, in tutti mezzi di comunicazione, cartelli di tutte le misure e nei luoghi più visibili, qualcosa simile a qualsiasi delle campagne politiche. Hanno ottenuto risposte incredibili. Anche nella Giornata si è voluto concretare la risposta che ciascuno aveva a questa domanda, offrendola nella Santa Messa della domenica.
I workshop sono stati la migliore occasione per scambiare opinioni, esperienze, e soprattutto per concretare una parte importante della Giornata, che ha tenuto un livello poche volte raggiunto. Una maturità ed esperienze importanti hanno ottenuto che anche i workshop fossero eccellenti. I temi scelti sono stati: la promozione umana, la politica, le imprese e la pastorale carceraria. Hanno partecipato a queste attività schoenstattiani di tante province e giovani con molta voglia di lavorare e d’imparare.
Il sabato 12 è terminato con l’Adorazione al Santissimo nella Chiesa di Dio Padre e un momento per conoscersi e creare vincoli. Anteriormente si era assistito alla Santa Messa celebrata nel Santuario che era stata benedetto da Padre Kentenich nel 1952. Sono stati momenti di profonda spiritualità.
La domenica 13 è cominciata con la celebrazione della Santa Messa, in cui si sono offerte le risposte personali alla domanda pronunciata dai giovani di Cordoba, e una nuova motivazione concentrata nel rapporto Essere-Fare, fatta da P. Javier Arteaga nell’omelia.
“Di fronte ad un panorama poco incoraggiante abbiamo due possibilità: restare fermi sui propri principi o prenderne parte”
Anche la conferenza della domenica è stata eccellente: “Un nuovo leadership politico per una Patria Famiglia”. Due giovani politici, presidente e vice presidente della Fondazione Contemporanea, Gonzalo Santamarina e Rodrigo Aybar rispettivamente hanno affascinato l’udienza con un’esposizione molto divertente e pratica: Valori cristiani nei politici! Qualcosa che dovrebbe essere normale, ed indubbiamente ha interessato molto! La Fondazione si dedica a formare nuovi leader politici in due aspetti fondamentali: la ragione e il cuore. Hanno come obiettivo plasmare una generazione di dirigenti rinnovati, nei quali non siano dissociati i valori le idee, e le azioni, enfatizzando specialmente gli ideali che si propongono per non deviarsi dal loro cammino.
> ¢ Per maggiori informazioni della Fondazione Contemporanea: www.fcontemporanea.org.ar .
“Regaliamo un senso alla nostra Patria”
Dopo i workshop della domenica, in cui si è concretato quello che si era lavorato il giorno anteriore, è giunta l’ora della chiusura della Giornata, a carico nuovamente di P. Javier Arteaga. In forma chiara e concisa ha realizzato una buona sintesi di quello che si era vissuto, trattato e approfittato. “Dobbiamo preparare il bicentenario della patria dall’eredità positiva, che abbiamo ricevuto come argentini dalla libertà, sempre appoggiati a Maria, nostra Madre, caratterizzati da quella capacità di risollevarci che abbiamo gli argentini”. “Dobbiamo essere co-creatori”. “la Famiglia viva ci muove come unità a seguire creando famiglia in ciascuno degli ambienti in cui viviamo”. “Dobbiamo avere un vero amore per la Patria”, sono state alcune delle frasi di P. Javier per terminare una Giornata meravigliosa. Nel luogo perfetto (il Santuario nazionale di Schoenstatt) e il momento perfetto (in cui la crisi danneggia molti). L’invio apostolico ci ha invitato a proclamare Maria “Madre degli indifesi”, indubbiamente deve essere così, indubbiamente si deve continuare con i progetti sociali, iniziare altri nuovi guardando i poveri e i bisognosi, ma sempre farlo sotto il suo sguardo, il suo manto, sotto la sua protezione.
A prepararci per l’anno 2010
Già colmati dalle grazie del Santuario, motivati dopo una Giornata magnifica,hanno cominciato il ritorno a casa. A continuare lavorando e a prepararsi per la Giornata del prossimo anno che si terrà dall’11 al 12 settembre. In attesa che l’equipe di organizzazione, coppie, madri, giovani e altri schoenstattiani della città di Mar del Plata, che lavorano accompagnati da Suor Marie Madeleine, continuano realizzando questa splendida attività, in cui si rivela che di anno in anno si può migliorare, approfittare delle esperienze e presentare nuove iniziative.
Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina
