mda/mev. “Sono stato in carcere e mi hai visitato”, dice Gesù. Papa Francesco ha visitato Giovedì Santo una carcere giovanile, ed ha lavato i piedi ai carcerati. Tanto con il progetto “Calcutta” della Gioventù di Schoenstatt, quanto con i missionari della Madonna Pellegrina nelle carceri di Lisbona/Portogallo, Salta, Buenos Aires, Bahia Blanca, Cordoba/Argentina, Iquique/Cile, Paradise/Stati Uniti, Bururi/Burundi e dovunque sia: sempre si tratta di portare a coloro che compiono lunghe condanne per delitti gravi, a partire dall’Alleanza d’Amore, il sempre più grande e misericordioso amore di Dio.
Paolo O. ha visitato insieme ad un sacerdote ed altri giovani, giovani carcerati in una carcere della città. “I carcerati puzzano tutti nello stesso modo”, commenta, “Ma quando uno vede come Cristo entra in mezzo a questo terribile odore e in tutto quanto loro hanno commesso, quando guardi i loro occhi, quando loro scoprono che Gesù ancora li ama e li ama più di prima allora già cominci a sentire la nostalgia di questa visita, ancora quando sei lì.
Nelle carceri di Lisbona, Burundi, Buenos Aires e Cordoba, i carcerati hanno ricevuto il Battesimo e la Prima Comunione. In Burundi c’è un Santuario Domestico nella carcere. Donne condannate all’ergastolo nella carcere di Salta hanno offerto in maggio di passo in passo il cammino al Santuario, che si trova per loro ad un paio di chilometri irraggiungibili…Nelle carceri di Paradise in Texas, una professoressa pensionata distribuisce immagini della MTA….La Madonna Pellegrina e i suoi missionari vanno alla periferia, come dice Papa Francesco. Lì dove la fede si vive a volte in forma molto più forte, che tutti insieme conversando davanti ad una tazza di caffè nel salone parrocchiale, o in una discussione teologica.
Il Capitale di Grazie della periferia
Il primo sabato di giugno si è celebrata nel Santuario Originale la Messa in cammino al 2014 in alleanza con tutti quei progetti della Pastorale delle carceri nel nostro Movimento di Schoenstattt. “Questa è stata la Messa più semplice del mondo”, ha commentato qualcuno che era presente. Poche persone, poche parole e pochi ornamenti. E nel cammino al 2014, forse uno dei momenti più rivoluzionari. Quanto Capitale di Grazie esiste in queste carceri, che sono stati toccate dall’Alleanza d’Amore? Quanta Alleanza d’Amore del 2014 c’è nei cuori e nelle anime di coloro che vivono nelle loro celle? Ed è reale che questa corrente di grazie scorre in corrente di pellegrinaggio al 2014. Tanto reale come la vita in queste carceri.
Riempiamo le anfore nel Santuario Originale
Dalle carceri non si è mandata nessuna al lettera al Santuario Originale, ma come tutte le settimane sono giunte petizioni, desideri, ringraziamenti e pentimenti e promesse per riempire le anfore del 2014, dall’Argentina, dal Brasile, dal Cile, dal Messico, dagli Stati Uniti, dalla Spagna, dal Perú, dall’Ecuador, dal Paraguay, dal Venezuela, dal Portogallo, dalla Germania, dal Canada, dall’Australia, dal Sudafrica, dalla Colombia, dalla Repubblica Domenicana, dalla Svezia, dall’Inghilterra. Ed insieme a tutto questo anche le intenzioni di preghiera di Papa Francesco per la grande Ora storica di Adorazione, per l’unità davanti al Signore, convocata per il giorno seguente.
Prima colazione
“Oggi primo sabato di giugno e come sempre vi vogliamo invitare a fare la prima colazione nel vestibolo della sacrestia. E oggi è un giorno speciale, è la prima colazione dopo il 22 maggio!”. Con queste parole Herbert e Hilde Fellhofer hanno invitato tutti i presenti a fare la prima colazione nella Casa antica.
