Postato su 2014-08-01 In Vivere l’Alleanza

Viva Schoenstatt a Würzburg

GERMANIA, Wolfgang Fella. Il campeggio di quest’anno del Movimento delle Famiglie di Würzburg, sulla Marienhöhe (Altura di Maria), era tutto nel segno dell’Anno Giubilare. Grazie agli ospiti del Sudamerica è stata una festa gioiosa con una nota internazionale.

 

 

 

Già dall’inizio – nella fase in cui ci si comincia ad entusiasmare – ecco un paracadute a colori! Vicino ad esso e sotto di esso davanti alla Cappella le molte famiglie hanno potuto imparare a conoscersi più da vicino. Si è andati con ottimo um ore al falò, davanti al quale si è potuta concludere gradevolmente la serata del venerdì. .

Visita illustre di allora e di oggi

Sabato mattina è arrivata subito una sorpresa: in sintonia con la festa di Chiliano che si svolgeva in città, è venuto alla Preghiera del Mattino proprio Chiliano, Apostolo dei Franchi, in veste episcopale. Egli si è mostrato contento, perché i genitori si erano presi il tempo di stare insieme ad altre famiglie per scambiarsi tra loro le esperienze. E considerando la visita di così alto rango, nell’Anno giubilare, lo stesso Festeggiato non ha voluto lasciarsi sfuggire l’occasione. E alla fine si son trovati fianco a fianco – San Chiliano e Padre Kentenich – davanti al Santuario in mezzo alle Famiglie. A questa celebre visita del passato è seguita una visita illustre del presente. Come ospite c’era niente di meno che il Direttore della Scuola-Kentenich di Kempten-Leubas, signor Harald M. Knes, venuto per illustrare più da vicino, a madri e padri, gli sfondi psicologici e l’importanza dei legami. Durante la sua conferenza, interessante e vivace, anche i più giovani partecipanti del campeggio non sono rimasti inerti. Avevano fatto una quantità di bandiere e banderuole variopinte. Alcune di queste rendevano onore al Giubileo schoenstattiano ed altre erano dedicate all’imminente Finale dei Mondiali di Calcio contro l’Argentina. Su una di esse si leggeva vistosamente, secondo il desiderio del tifoso di calcio Padre Bernhard Schneider: “Germania diventa Campione Mondiale”. Ma uno dei quattro ospiti internazionali, a sua volta, non voleva accettare del tutto questa realtà. Infatti, Maria dell’Argentina aveva da parta sua già annunziato, sul suo cartellino di riconoscimento, la vincita dei Campionati Mondiali del suo Paese.

Soprattutto i Sudamericani.

Quattro ospiti del continente sudamericano – che si trovano al momento in Germania come volontari per la preparazione della Festa Giubilare – hanno contribuito notevolmente a dare una nota internazionale al fine settimana, che ha goduto della vivacità spontanea degli Araldi della Fede di questa parte e dell’altra parte delle Ande. Oltre a Maria Daniela Brizuela dell’Argentina, c’erano anche Maria Lluberas Panissa dell’Uruguay, Fernanda Victoria Faúndez del Cile e Diego Xaver Jaramillo dell’Ecuador. Domenica mattina avevano avuto l’occasione di presentare in modo imponente il Movimento di Schoenstatt dei loro Paesi d’origine e le motivazioni personali del loro impegno. Abbiamo sentito cose originali, come per esempio il sorgere del primo Santuario-Filiale di Nueva Helvetia in Uruguay. Ci sono stati anche momenti commoventi, quando i giovani hanno testimoniato quali rischi siano disposti ad assumersi per la loro fede e per l’Alleanza d’Amore.

Ed ora la parola chiave “Alleanza d’Amore”. Non è stato perciò sorprendente che sabato pomeriggio questo termine sia stato preso come parola chiave di un gioco a tappe per giovani e non. In questo gioco le famiglie ben mescolate dovevano tenere i piedi fermi su un tappeto. Potevano girare questo tappeto, ma non lasciarlo. Ciò che si richiedeva era molta attenzione e la conoscenza della rete delle molte ramificazioni di Schoenstatt, in cui uno se la deve letteralmente sbrogliare. Nella scena “Lungimiranza” i più giova ni potevano arrampicarsi, nel giardino del movimento, ad un attrezzo da gioco e da lì cercare poi con i cannocchiali delle lettere dell’alfabeto nascoste tutt’intorno.

Bowle per il Centesimo Compleanno

La corsa sfrenata alle lettere dell’alfabeto è stata inaugurata con una Festa di Compleanno davanti al Santuario. Lì era andato a finire il reporter Carlo Columno, nell’intento di intervistare per il suo giornale il Festeggiato Giubilare che ha compiuto Cent’Anni. Suor Louise Schulz rappresentava il Festeggiato, ossia Schoenstatt, ed era pronta a botta e risposta. Alla fine il giornalista fu del tutto spiazzato, quando la suora ha cominciato a pronosticare il Duecentesimo compleanno. Poi è stato versato il bowle, una bevanda speciale di compleanno e dopo una serenata si è brindato allegramente alla sua salute. E per la festa non poteva mancare naturalmente un’attrazione tipica sudamericana. Non si riusciva quasi a trattenere i bambini dal tirare le corde di una pinaccia, prima che su di loro si riversasse una montagna di dolci. E in questo fine settimana non poteva mancare naturalmente neanche la partita di calcio tradizionale dei figli contro i padri, i quali altrettanto tradizionalmente hanno perso la partita – dopo una lotta veemente – ma questa volta solo ai rigori.

Dov’è il tuo Santuario?

Durante la Messa di chiusura Padre Schneider ha chiesto ai presenti – facendo riferimento all’Anno Giubilare e alla conferenza tenuta dagli ospiti del Sudamerica – dove avessero il loro Santuario tutto personale e quale significato avesse il Fondatore di Schoenstatt per ciascuno, oggi, nell’anno 2014.

Con un forte “Tu alianza – nuestra misión” sulle labbra, terminava un campeggio straordinario dell’Anno Giubilare.

 

 

Originale: Tedesco  –  Traduzione: Maria D. Congiu, Roma, Italia

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