Postato su 2013-08-06 In Vivere l’Alleanza

“Venite a me voi tutti che siete stanchi e affaticati ed io vi ristorerò”

BURUNDI, Diomède Mujojoma. Il giorno 18/7/2013 è stato un giorno di rinnovamento dell’Alleanza d’Amore con la Madonna per i membri del Movimento Apostolico di Schoenstatt, ed anche per gli altri fedeli, che avevano suggellato quell’Alleanza con Lei, così come avviene il giorno 18 di ogni mese. La cerimonia di rinnovamento dell’Alleanza d’Amore si è tenuta durante la celebrazione vespertina della Santa Messa alle ore 17, nel Santuario mariano del Monte Sion Gikungu. Una folla eccezionale di fedeli ha assistito alla cerimonia, infatti erano presenti circa 1500 persone. Inoltre hanno partecipato quasi tutti i Padri di Schoenstatt, residenti sul Monte Sion Gikundu ed il Padre Provinciale, venuto dalla Svizzera.

Padre Evode Bigirimana, Rettore del Santuario e celebrante principale, ha informato alla gente nelle sue parole d’introduzione, che quel giorno coincideva con il 48° anniversario della Fondazione dell’Istituto dei Padri di Schoenstatt, raccomandando ai fedeli di ricordarlo nelle loro preghiere. Ed ha aggiunto: “E l’Istituto dei Padri di Schoenstatt celebrerà il suo giubileo d’oro fra due anni, nel 2015.”

Padre Evode ha parlato con insistenza nella breve omelia sul Vangelo del giorno (Mt. 11, 28-30), in cui Gesù, usando la parola, ha detto: “Venite a me voi tutti che siete stanchi ed affaticati, ed Io vi ristorerò. Prendete il mio giogo su di voi, ed imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete riposo alle vostre anime, perché il mio giogo è soave e il mio peso leggero”.

Egli non vi abbandonerà mai

“Il nostro Dio è un Dio che ci salva; Egli è “KARUHARA” (Egli allevia il nostro peso)”, ha detto Padre Bigirimana nella sua omelia: “Dio, che ha salvato gli israleiti dalla schiavitù in Egitto, vuole salvare anche noi dal peccato. Il peccato è quello che ci stanca con il suo peso. Andiamo da Gesù! Egli ci chiama per togliere quel carico tanto pesante. Il suo nome è Salvatore, il suo nome è “KARUHURA”. Abbiamo, perciò, fiducia in Lui; Egli non ci abbandonerà mai”, e così ha concluso.

Finita l’omelia, ha seguito con il rito di rinnovamento dell’Alleanza d’Amore e bruciando il Capitale di Grazie davanti al Santuario. I sacerdoti e i fedeli sono usciti dal Santuario nel momento, in cui coloro che si trovavano fuori, si erano voltati a guardare dove si celebrava il rito. Dopo il rinnovamento dell’Alleanza d’Amore ed aver bruciato il Capitale di Grazie, si è elevata al cielo una preghiera per la beatificazione di P. Kentenich.

Il centenario sarà l’occasione per celebrare la grazia della missione

Alla fine della celebrazione eucaristica, Padre Anicet Nyandwi, cappellano regionale del Movimento Apostolico di Schoenstatt, ha parlato per annunciare i preparativi dei 100 anni del Movimento, ed invitare i suoi membri a partecipare attivamente. Ha aggiunto: “Il centenario sarà l’occasione per celebrare la grazia della missione, che si è manifestata attraverso i vari santuari sparsi nel mondo intero, e soprattutto mediante la parola e l’esempio del Fondatore del Movimento, Padre Giuseppe Kentenich”.

Padre Evode ha invitato il Padre Provinciale, P. Edwin Germann, e anche P. Cristovasao, che quel giorno avevano visitato il Centro Schoenstattiano di Monte Sion Gikungu, ad accomiatarsi dai fedeli presenti

Le cerimonie sono terminate alle ore 18,20 con l’inno del Movimento cantato dal Coro Santa Maria, che si era incaricato della parte liturgica delle cerimonie.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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