mda. Con il motto “Un solo Signore, una sola fede”, durante un’ora il mondo rimarrà unito nella preghiera e nell’Adorazione del Santissimo Sacramento, in unione con il Vescovo di Roma.
Per tutto quanto, seguendo l’invito del Papa, si pregherà per la Chiesa diffusa in tutto il mondo, affinché il Signore lo faccia sempre più ubbidiente ad ascoltare la sua Parola, ed affinché questa Parola, che salva, possa echeggiare offrendo misericordia, conforto, gioia e serenità. Il santo Padre chiede anche che si preghi per quanti in diverse parti del mondo soffrono le nuove schiavitù e sono vittime delle guerre, della tratta di persone, del narcotraffico o del lavoro “schiavo”; per i bambini e donne che patiscono qualsiasi tipo di violenza, così come per coloro che vivono nella precarietà economica, senza lavoro, immigranti, senza tetto, carcerati e marginati.
I luoghi grandi di pellegrinaggio, molte cattedrali e parrocchie del mondo intero si sono unite a questa iniziativa. Il Santuario di Fatima “risponde con gioia alla chiamata del Santo Padre”, si legge nella pagina ufficiale, “con la realizzazione di un momento di adorazione eucaristica domenica 2 giugno, nella Cappella delle Apparizioni, tra le ore 16 e 17,30; alle ore 17,30 inizierà la Processione eucaristica dalla Cappella delle Apparizioni….”
Dalle diocesi del Vietnam, ad esempio, si uniranno a quest’Adorazione alle ore 22, le diocesi della Corea a mezzanotte. Sono molte le diocesi che hanno confermato la loro adesione all’iniziativa, alcuni esempi: da Papua Nuova Guinea, dalle Filippine, dall’Indonesia, passando per l’India, l’Irak, la Russia, l’Israele, la Spagna, la Norvegia, la Slovenia fino a giungere all’Islanda, la Sierra Leona, il Camerum, o al continente americano con gli Stati Uniti, l’Honduras, il Messico e il Venezuela.
Si uniscono anche vari Santi Santuari di Schoenstatt come quello di Madrid e Pozuelo in Spagna o quello di Lima in Perú.
Intenzioni della preghiera proposte dal Santo Padre Francesco
1. Per la Chiesa estesa per tutto il mondo e riunita oggi, in segno di unità nell’Adorazione alla Santissima Eucaristia. Il Signore la faccia sempre più ubbidiente alla sua Parola, e così presentarsi davanti al mondo “senza neo, né ruga o altro del genere, così da essere santa ed immacolata” (Efesini 5, 27). La Parola che salva, echeggia sempre attraverso il suo fedele annuncio come portatrice di misericordia e propizia ad un rinnovato impegno nell’amore che offre pieno significato al dolore ed alla sofferenza, e restituisce la gioia e la serenità
2. Per tutti coloro che in diverse parti del mondo vivono la sofferenza delle nuove schiavitù e sono vittime delle guerre, della tratta di persone, del narcotraffico e del lavoro “schiavo”; per i bambini e le donne che soffrono qualsiasi tipo di violenza. Possa il loro silenzioso grido trovare la Chiesa sveglia. Così tenendo lo sguardo fisso sul Cristo crocifisso, essa non dimentichi tanti fratelli e sorelle abbandonati nelle mani della violenza.
Inoltre preghiamo per tutti coloro che vivono penurie economiche, soprattutto per i disoccupati, gli anziani, gli immigranti, i senza tetto, i marginati. La preghiera della Chiesa e la sua attiva opera di avvicinarsi alla carità, sia per loro conforto ed un appoggio sicuro. Che la Chiesa possa sempre incoraggiare la speranza e l’audacia alla difesa della dignità della persona umana.
Il Centro Televisivo Vaticano ritrasmetterà la celebrazione e sta studiando la possibilità di collegarsi con alcuni punti significativi di altri paesi.
Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina
