Postato su 2011-02-13 In Vivere l’Alleanza

Per intendere quello che avviene nelle missioni bisogna semplicemente viverle

"papás" de las Misiones familiares en Coronel DorregoARGENTINA, Víctor Oviedo. Vogliamo condividere con voi quello che abbiamo vissuto nelle Missioni Familiari organizzate a Coronel Dorrego (provincia di Buenos Aires) tra il 23 e il 30 gennaio di quest’anno.

 

 

 

 

 

Le famiglie missionarie erano state invitate dal parroco del posto, P. Hugo Diaz. Hanno partecipato 5 coppie della Famiglia di Schoenstatt di La Plata, più tre adulti e 55 giovani (tre della Capitale Federale, due di Loberia ed una di Sauce de Luna) accompagnati da due seminaristi; Oscar e Mattia, e due padri di Schoenstatt P. Javier Arteaga e P. Beltrán Gomez.

Le missioni, un regalo per la Chiesa

Le Missioni familiari sono un immenso regalo della Madre e Regina per la Chiesa e specialmente per il Movimento. Fin dall’inizio si è sentito che questa Missione aveva qualcosa di differente: è stata la prima organizzata in luoghi, dove era passato il Padre Fondatore nelle sue visite in Argentina, e dove sempre aveva lasciato la sua impronta. Il motto di questa Missione: “Madre del popolo, ecco qui la nuova generazione”.

L’espressione “Madre del popolo” è stata ripetuta varie volte da Padre Kentenich nelle sue conferenze tenute a Paso Mayor (provincia di Buenos Aires) nell’anno 1952. “Madre del popolo, ecco qui la tua nuova generazione” è l’espressione di un gruppo nuovo di missionari, che desidera seguire il Padre nel compito di portare Maria al popolo.

Maria, Madre del Popolo

Ermita en Coronel DorregoI Missionari hanno sentito molto forte fin dall’arrivo la presenza calda e materna di Maria, che si manifestava attraverso la comunità del paese, la sua disponibilità e dedicazione. Erano alloggiati nella scuola San Giuseppe, delle Sorelle Francescane. Una di loro Suor Martina di 74 anni ed un’altra Eligia di 90 anni (festeggiate nella missione) avevano offerto una settimana prima di cominciare la missione la loro scuola, affinché i missionari avessero maggiori comodità, perché la scuola designata anteriormente non aveva spazio sufficiente per l’attività missionaria. Il che dimostra la gran generosità, l’apertura e dedicazione con cui i missionari sono stati accolti. Il Padre Fondatore era stato in questa scuola nell’Anno 1949, e Suor Eligia, che lo ha conosciuto personalmente, lo ha descritto come “un uomo non tanto alto di statura, che trasmetteva molta serenità e rispetto per gli altri”.

Merita uno speciale ringraziamento la partecipazione alla comunità missionaria di P. Hugo, che ha condiviso ogni giorno tutte le attività, dando un esempio di semplicità e umiltà.

Al trascorrere dei giorni ci si rendeva conto che la gente apriva le sue porte, cominciava ad avvicinarsi: bambini, giovani e adulti hanno cominciato ad assistere ai workshop, alla Santa Messa, alla preghiera del Rosario. Indubbiamente la Madre era presente.

Ella li aveva preceduti entrando a tutti i “focolari domestici” con l’Immagine della Madonna Pellegrina da molti anni. E si è così potuto sperimentare come Ella sia veramente in questo luogo la Madre del popolo.

Pellegrinaggio a Paso Maggiore

Venerdì 28 si è organizzato un pellegrinaggio a Paso Maggiore, dove aspettavano i fratelli di Bahia Blanca. A 70 Km. da Coronel Dorrego, completamente isolata, si trova una Cappella benedetta dal Padre Fondatore nell’anno 1952. In quel momento lui aveva parlato così alla Famiglia:

“Se penso agli stendardi e se osservo tutti coloro che sono qui, allora credo che fra 50 anni i nostri figli, e i figli dei nostri figli, ricorderanno questo avvenimento”

Naturalmente che i missionari hanno sentito molto queste parole. Al tramonto è cominciata la Messa presieduta dal vescovo ausiliare di Bahia, accompagnato da 5 sacerdoti, da tre seminaristi. Hanno partecipato circa 100 persone. La Cappella ardeva e anche i cuori della gente, i giovani e i non tanto giovani della Gioventù Femminile e Maschile di La Plata e di Bahia Blanca hanno cantato ad alta voce. “Madre dell’Alleanza” ed altre canzoni. Alla sera inoltrata, con il cielo adornato dalle stelle giganti, hanno condiviso una cena offerta ai missionari e alla comunità di Bahia Blanca in mezzo al campo, nel Salone chiamato il Salone del Tata. (il “tata” è il vecchio nonno).

Quest’esperienza è stata unica, non solo per coloro che da anni appartengono al Movimento, bensì e soprattutto dai giovani, che non si stancavano di ripetere quanto forte fosse stata la presenza del Padre in quest’esperienza vissuta.

Il sabato si è conclusa la missione con la Santa Messa nella parrocchia, che in quest’occasione era strapiena di gente del paese. La predica di Padre Hugo, ispirata dal fuoco dello Spirito Santo, ha chiuso le giornate con una riunione ricreativa nella piazza principale, dove tutti i presenti hanno ballato e cantato.

Il Padre e Fondatore continua lasciando la sua impronta

È stata un’esperienza preziosa. Si è potuta palpitare la Chiesa delle nuove sponde, dove Maria è presente, dove il Padre Fondatore lascia nuovamente la sua impronta, dove i suoi figli escono all’incontro delle persone per condividere ed arricchire la loro fede.

“Grazie a tutti coloro che ci hanno accompagnato con la preghiera, facendoci sentire la loro presenza dietro la fecondità missionaria, grazie ai genitori che hanno affidato i loro figli alle nostre famiglie per portarli a Coronel Dorrego. Grazie, mille Grazie a tutti”, concludono i Missionari.

E come ha esclamato un giovane, quando condivideva la sua esperienza: per intendere quello che succede nelle missioni bisogna semplicemente viverle!

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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