Postato su 2011-01-15 In Vivere l’Alleanza

Quattro nuove Edicole a Villarino, diocesi di Bahia Blanca

La nueva ermita en MédanosARGENTINA, Diana Zunini. Il 2 gennaio si sono benedette quattro Edicole nel distretto di Villarino, appartenente alla vicaria sud della diocesi di Bahia Blanca, provincia di Buenos Aires. La Mater non si era ancora stabilita lì, nonostante già si compiano 26 anni di missione (novembre 1984). Le nuove Edicole, le prime a Villarino, sono ubicate a Médanos, Ascasubi, Buratovich e Algarrobo ad una distanza tra 50 e 140 Km. da Bahia Blanca. La popolazione rurale vive di coltivazioni di cipolla, aglio e dell’allevamento di animali. C’è anche qualcosa di frutticoltura sulle sponde del fiume Colorado. Questi ultimi tre anni sono stati difficili, di una siccità tremenda, che ha provocato la desertificazione di grandi zone.

La storia è cominciata più di venti anni fa, quando i missionari della Campagna della Madonna Pellegrina di Paso Mayor, hanno cominciato a desiderare, che la Mater si stabilisse in tutta l’archidiocesi di Bahia Blanca. Ella regna ora praticamente in tutti gli angoli. “Solo manca il Sud della Diocesi”, affermava una coppia di missionari, che offre giornalmente apporti al Capitale di Grazie fin dal principio, affinché questo sogno s’avveri.

Ella si è fatta strada

Bendición de la ermita en MédanosMolte cose sono successe in questi ultimi tre anni, piccole storie organizzate dalla Mater: la nomina di P. Adrián Martinez, appartenente alla Federazione di Sacerdoti diocesani di Schoenstatt, l’arrivo di una missionaria da un’altra città, che ha iniziato a stringere vincoli con il posto e la Missione Giovanile di Buenos Aires, che ha lavorato durante 3 anni sul posto, tra il 26 dicembre e il 4 gennaio.

Ed Ella si è sempre fatta strada, i giovani hanno visitato le famiglie, la gente la ha accolta nel suo cuore, hanno pregato, si è formato un gruppo di missionarie, che sono arrivate a Paso Mayor con il gran pellegrinaggio del 10 settembre 2010, festa della Campagna.

Gladys Dumrauf, una di loro, racconta entusiasta: “abbiamo cominciato a pregare il 18 ottobre le Mille Ave Maria in adorazione nella parrocchia di Medanos (capitale del distretto di Villarino), e così lo faremmo tutti i18”. “Non abbiamo Edicola, ed è il nostro sogno”.

Il mese seguente, dopo le Mille Ave Maria, P. Adrián li ha riuniti per raccontare loro che i giovani sarebbero venuti di nuovo in missione: “Vogliono portare immagini della Madonna per intronizzarle nelle Edicole di differenti paesi”, Le missionarie si sono sorprese: “così presto ci ha risposto la Mater!!”.

Rapidamente hanno cominciato ad organizzarsi, hanno comunicato la notizia, hanno cercato i muratori, hanno scelto nella comunità le eventuali ubicazioni dell’Edicola e tante altri dettagli che sicuramente custodiscono nel loro cuore in questi giorni di grazia.

Noi siamo i tuoi figli, Madre e Regina del Popolo

Bendición de la ermita en MédanosEd è giunto il 2 gennaio. Si sono benedette simultaneamente tre Edicole: quella di Médanos, di Algarrobo e Buratovich e il giorno dopo quella di Hilario Acasubi.

P. Adrián ha affermato: Questo è un punto di partenza, Maria ha voluto edificare la sua casa qui, non perché lo abbiamo deciso noi, bensì perché abbiamo saputo leggere i segni e con Lei essere responsabili. Abbiamo seguito il corso della vita e qui siamo venuti ad offrire, a scrivere il suo nome nei nostri cuori con sangue e fuoco, con tutto l’umano e lo divino e a Lei chiediamo che scriva il nostro nome sul suo cuore”.

Tutti sono stati invitati a firmare la pergamena di questa vera festa della fede e della vita. Poi i giovani hanno piantato un arbusto come simbolo della loro responsabilità e hanno assicurato che seguiranno l’anno prossimo visitando la comunità.

Tutta le comunità di Médanos, Algarrobo, Buratovich, Acasubi hanno detto; “Noi siamo i tuoi figli, Madre e Regina del Popolo. Le pareti si sono costruite con mattoni e nel cuore di ciascuno abbiamo impresso la sua immagine con atti d’amore…desideriamo dimostrarle con fatti che l’amiamo e vogliamo che resti tra noi”.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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