PARAGUAY, Cristina e Javier Cabral. Il sabato 30 ottobre le coppie dei due gruppi della Comunità Ufficiale di Ciudad del Este della Federazione Apostolica delle Famiglie in Paraguay, hanno tenuto il rinnovamento dei loro voti matrimoniali in una cerimonia presieduta da Padre Pedro Kühicke per il 2014.
Un desiderio ardente: essere coppie accattivanti e sacerdotali
Quest’anno del triennio verso il 2014 ci presentano una serie di illusioni ed aspettative, ma al contempo è un’epoca difficile per l’istituzione del matrimonio, che soffre diversi attacchi e va perdendo i suoi veri valori.
Nel nostro gruppo, nella valutazione della fine dell’anno 2009, si è trattata una delle tante situazioni, che presenta il mondo attuale: molti giovani non danno valore al matrimonio non si sposano, semplicemente convivono insieme.
Una grande sfida per noi, coppie della Federazione Apostolica delle Famiglie, è cambiare questa situazione. Una delle proposte per risolvere questo problema è incarnare e riflettere l’immagine di coppie felici, e dare un’immagine positiva; dimostrare che una coppia può vivere insieme tutta una vita felice, nonostante le difficoltà e i sacrifici. Che le persone che c’incontrano affermino: “Se li vede felici, vale la pena sposarsi”.
Durante l’anno 2010 si è incluso nella lista degli incontri della Comunità ufficiale l’essere coppie accattivanti. Inoltre per accompagnare l’anno sacerdotale si è aggiunta la tematica di essere coppie sacerdotali, un tema poco studiato finora.
In una delle riunioni è sorto il proposito concreto di realizzare un rinnovamento dei voti matrimoniali in forma congiunta. Poiché si è considerato ; dopo vari anni di sposati; se vogliamo “sposarci” nuovamente, appostiamo per il matrimonio per tutta la vita”.
Un nuovo sì
Al termine dell’omelia nella Santa Messa, è giunto il momento sperato per il quale si erano preparati gli sposi. Stringendosi la mano destra e guardandosi negli occhi (come quel giorno delle nozze) hanno rinnovato le loro promesse, davanti allo sguardo attento ed emozionato dei figli, nipoti, familiari e amici.
Un’angelica voce regalava ai genitori, agli “zii” della Federazione delle Famiglie l’Ave Maria di Haendel. Come non sentirsi in cielo, con tanta felicità!
Eleganza e particolari
Tutti i particolari si erano preparati con anticipo e cura. Gli “sposi” erano vestiti secondo un avvenimento tanto importante e significativo: giacca e cravatta per lo “sposo” , ed una blusa bianca per tutte le “spose”, che inoltre portavano un braccialetto di fiori nel polso sinistro.
La lettura dei voti matrimoniali si è letta su un biglietto specialmente preparato anche per le coppie, che ricordavano dal rispettivo Santuario Domestico, il meraviglioso momento.
Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina
