PARAGUAY, Alcides Martínez Farias. Le missioni Universitarie cattoliche sono incredibili, sono tanti miracoli, tante dimostrazioni di fede della gente, del popolo.
Ho avuto l’occasione di andare in missione ad Escobar…un paesino non molto distante dalla Città di Paraguari. Un paesino, che in un determinato momento ha avuto il suo raggio di luce con la costruzione della ferrovia: progresso e lavoro per tutti gli abitanti. Erano altri tempi, ma quel raggio di luce continua vivo in loro e ora più che mai, di nuovo risplende con la astrada asfaltata, che lo attraversa e che unisce Paraguari con Villarrica.
In queste missioni si è potuto sentire realmente la presenza della Mater più che altre volte. Quest’anno ogni gruppo di missionari (composto come di piccole famiglie) ha potuto veramente andare in missione arrivando a tutte le case con l’Immagine della Madonna Pellegrina, che è stata LA VERA ARTEFICE DI MIRACOLI.
Parlando di miracoli…
Al parlare di questi miracoli, si può menzionare la riconciliazione di una comunità, che a causa di alcuni problemi di comunicazione tra i suoi membri, non riusciva a mettersi d’accordo e di conseguenza la gente non riusciva a lavorare insieme nella costruzione di una cappella. Nelle case visitate si percepiva questa mancanza d’armonia tra loro, si ascoltavano alcuni commenti che dimostravano una certa discordia regnante. Si notava però anche una tacita volontà di risolvere il problema, una discreta voglia di avvicinarsi gli uni agli altri, di riuscire a trovare il modo per riconciliarsi.
Volendo fare qualcosa per risolvere il conflitto e cominciare una nuova era, ho chiesto alla mia Famiglia di missionari Capitale di Grazie per la comunità; preghiere, AVE MARIA, raccogliere denaro, e così abbiamo fatto, fiduciosi che la MTA avrebbe fatto miracoli.
Il giorno seguente, la comunità si è riconciliata, anzitutto loro con Dio, e poi la riconciliazione tra loro, che si è svolta in un ambiente di abbracci effusivi, parole di tenerezza, lacrime che bagnavano i volti…È stato qualcosa incredibile e la Mater di fronte a queste persone, di fronte a noi…L’unico che io facevo era ringraziare tanto amore da parte Sua.
ELLA È LA GRAN MISSIONARIA, ELLA FARÀ MIRACOLI. Ed improvvisamente mi sono ricordato quello che aveva detto nelle nozze di Cana la Madonna: FATE TUTTO QUANTO EGLI DICA; la MTA sempre dice quelle parole e noi solo le ubbidiamo.
La Madonna Pellegrina per i ciechi
È importante anche raccontare le visite della Madonna Pellegrina alle case dei ciechi, a Escobar, che l’aspettavano con ansia. Una bambina, Rosanita, cieca dalla nascita di appena 7 anni è stata la prima a ricevere la visita, ed era felicissima. Menziono Rosanita per qualcosa, che è successo nel momento dell’Adorazione al Santissimo Sacramento.
Lei affermava vedere due persone, al che una missionaria le ripeteva, che Gesù era solo uno, ma la piccola insisteva che erano DUE, perché “l’altro è più vecchio ed è il suo Papà”. E continuava dicendo che la sua MAMMA (la Madonna) viveva in casa sua, “Ella mi ha insegnato a pregare, ed io prego tutti i giorni”. Le sue parole mi lasciavano muta.
Tutto è stato molto benedetto nelle missioni, in molte case la MTA era presente in una nicchia, e tutte le case sono state adornate, secondo le possibilità, per l’arrivo dei missionari, perfino le tovaglie bianche – che sembravano nuove – stese nella nicchia per le visite.
Una storia che cambia il mondo
Un altro aspetto da far notare è stato l’appoggio di 4 sacerdoti, uno per ogni paese (prima ci accompagnava un solo sacerdote per i 4 paesi). Quest’anno si è potuto arrivare così a più case con la Comunione, ai più anziani che avevano bisogno della presenza di Gesù nella loro vita, nelle loro case.
Di quello che sono ben sicuro è che le parole come le mie sono nel cuore dei 300 giovani universitari, che si sono recati alle missioni nei 4 paesi: Cerro León, Escobar, Caballero, Ybytimi. Ciascuno racconterà la sua testimonianza, perché ogni missione è una nuova storia, una storia che cambia il mondo.
Fonte: Rivista Tupärenda
Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina
