Postato su 2010-05-12 In Vivere l’Alleanza

La festa di Maria e l’impegno cittadino a Lujan

Imagen de la Virgen de Luján junto al cirio encendido por la PatriaARGENTINA, Claudia Echenique. L’8 maggio, la festa della Madonna di Lujan, la Patrona dell’Argentina, era un giorno fresco e con un sole splendente che illuminava tutta la piazza e la Basilica. La Madre aspettava i suoi figli per accoglierli sotto il suo manto accogliente e caldo.

 

 

 


Altar levantado en el atrio de la Basílica de Luján

Gli schoenstattiani hanno cominciato ad arrivare alla piazza di Lujan a mezzogiorno ed hanno potuto sistemarsi abbastanza vicino all’altare e al palco. Le Famiglie di Buenos Aires, Villa Ballester, San Isidro (dintorni della capitale), Mar del Plata, Trenque Lauquen, Florencio Varela, Escobar e La Plata hanno partecipato con molte bandierine e stendardi. Gli organizzatori calcolano che circa 10.000 persone erano presenti alla cerimonia.

Básilica de LujánUn gruppo numeroso di Sorelle di Maria e Padri di Schoenstatt ha assistito a questa celebrazione della Chiesa argentina. P. Juan Pablo Catoggio è giunto accompagnato da due sacerdoti nigeriani, E il pomeriggio gli schoenstattiani, con gran sorpresa, hanno incontrato tra la gente…Padre Angel Strada!!, che con la sua macchina fotografica scattava gli emotivi momenti dell’incontro, e salutava tanti conoscenti e amici.

Venti Vescovi e più di cento sacerdoti

Alle ore 15, tutti hanno acceso una candela (un gesto che si è fatto insieme a tutto il paese) e hanno recitato la preghiera della Patria. Poi è iniziata la Santa Messa che ha presieduto il Cardinale Jorge Bergoglio e hanno concelebrato 20 vescovi e più di 100 sacerdoti.

Il Cardinale Bergoglio ha ricordato nella sua omelia: Questa è la Casa di tutti gli argentini. La Patria è cresciuta qui con la Madonna: la Patria ha qui sua Madre”.

Poi ha affermato: “Anche a Lei chiediamo la grazia di sapere lavorare per la Patria, farla crescere in pace e in concordia per farci sentire fratelli, sradicando l’odio e il rancore tra noi. Chiediamo oggi alla Madre, in questo luogo santo, colmo di fede e di speranza, che protegga la nostra Patria. A Luján c’è un segno per la nostra Patria: tutti hanno un posto, tutti condividono la speranza e tutti sono riconosciuti figli. Oggi siamo venuti a pregare in questa festa della Patria, in quest’anno Bicentenario, perché qui siamo cresciuti e qui la nostra Patria sempre ha ricevuto una benedizione, perché ha una Madre. Guardiamo la Madonna e chiediamole di continuare a tenerci per mano. Grazie, Madre, per restare con noi!”.

Los schoenstattianos presentes en la Plaza de LujánIn seguito Osvaldo Gonzales Prandi, dell’Azione Cattolica Argentina, e sua moglie hanno letto la Preghiera di Consacrazione alla Madonna, e ai piedi di quell’Immagine hanno depositato una copia della Costituzione Nazionale.

La celebrazione è continuato con un gesto di convivenza interreligiosa: la testimonianza di ebrei, metodisti, mussulmani e cattolici.

Vivere per la Patria e pro la Patria

Padre Mamerto Menapace, OSB, e il narratore Luis Landriscina hanno tenuto un dialogo, in cui hanno ricordato l’origine e la storia della Madonna, che è voluta “restare” in quel luogo 380 anni fa. Hanno saputo con umorismo, narrazioni, racconti e riflessioni ravvivare i valori come solidarietà, impegno, lavoro e patria.

Di quelle riflessioni menzioniamo due.

La prima: Luis Landriscina ha menzionato la differenza tra “collaborare” ed “impegnarsi”. Per spiegarlo più apertamente e con umorismo si è riferito ad un sandwich di formaggio e prosciutto”. Per avere il formaggio, la vacca ha “collaborato” con il latte per fare il formaggio, mentre il suino si è “impegnato” sacrificando la sua vita per fare il prosciutto.

Momento EcuménicoLa seconda: è stata la conclusione che P. Mamerto e Landriscina hanno voluto comunicare a tutti: “Il nostro Inno finisce con la frase ‘O giuriamo con gloria morire’. Noi preferiamo “Vivere per la Patria’, ma quello che non si deve permettere è che alcuni ‘vivano della Patria”. Scroscianti applausi in tutta la piazza.

Daniele Poli, conosciuto cantante cattolico, era incaricato durante il pomeriggio dell’accompagnamento musicale insieme ad un coro, i cui partecipanti appartengono a diversi movimenti ecclesiali.

L’idea che è sorta dalla Giornata dei Delegati

Il Dott. Justo Carbajales, il direttore esecutivo del Dipartimento dei Laici (DEPLAT) della Conferenza Episcopale Argentina ha letto il manifesto della Speranza, che dichiara una serie di principi basici, come la dignità della vita umana, il valore della trasparenza e la onestà, il rispetto alle leggi, il consolidamento delle istituzioni, la partecipazione cittadina e l’educazione. Ed ha affermato: “Questo manifesto è un vero impegno cittadino del Bicentenario, affinché resti impresso nel nostro cuore e marchi il nostro comportamento civico” Ha messo in chiaro che “la fede vera non è solo per ciascuno di noi”, bensì “esige essere vissuta in mezzo al nostro popolo argentino. Non è un privilegio, bensì un dono che deve essere offerto e condiviso”.

Los schoenstattianos presentes en la Plaza de Luján“Gesù Cristo, il Signore della storia è con noi. Maria è Madre del nostro popolo e ci accompagna. I nostri genitori e i nostri figli ci stanno guardando. Non abbiamo paura. È possibile. E così sarà, affinché con Cristo e Maria costruiamo una patria per tutti, per quel popolo cui salutiamo cantando: Al gran popolo Argentino Salute!”.

Verso il finale si è presentato un frammento dell’opera “Belgrano, il musicale” rappresentato dal Gruppo BANUEV (Buenos Aires per la Nuova Evangelizzazione), in cui si distinguono i valori patriottici e religiosi di Manuel Belgrano, il creatore della bandiera argentina,

Per terminare, la Banda del Reggimento di Patrizi ha eseguito l’Inno Nazionale Argentino, che tutti i presenti in piazza hanno cantato con fervore.

La Banda de los Patricios se retira de la PlazaL’idea che è sorta dalla Giornata dei Delegati a Florencio Varela in ottobre del 2009 e che tutta la Chiesa argentina ha assunto per festeggiare il Bicentenario, ci ha regalato la gioia di concretare il desiderio del nostro Padre Fondatore di essere “Schoenstatt per la Chiesa” e creare una cultura d’Alleanza.

Un album di fotografie (Claudia Echenique)

Un video 1 di Luján

Un video 2 de Luján: l’Inno Nazionale a Luján

La Virgen sale en andas entre la gente

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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