Postato su 2010-05-08 In Vivere l’Alleanza

“Argentina, canta e cammina condotti da Maria”

ARGENTINA, Jorgelina Jordá. Tutti gli argentini si uniscono a livello nazionale, lavorando insieme come cattolici, per ricostruire una Patria di fratelli, una Patria per tutti, condotti da Maria, mettendo nelle Sue mani il loro desiderio, incoraggiando e risvegliando i fratelli ad unirsi a questa costruzione. Con il motto “Con Maria costruiamo una Patria per Tutti” e lo stesso segno alla stessa ora, tutti festeggiando il Bicentenario del popolo argentino.

 

Gli schoenstattiani argentini vogliono dare una risposta concreta alla situazione del Paese così come lo ha fatto Padre Giuseppe Kentenich, nei momenti critici della sua vita e della sua patria, incoronava Maria, affinché Ella si manifestasse. I coordinatori di San Juan scrivono: “In una società con perdita di valori tanto grande quanto l’Argentina, è necessario avere piena coscienza di molte cose, affinché sembrino normali e corrette per averle ripetute tante volte ogni giorno. Abbiamo il dovere come schoenstattiani, come Famiglia del Padre di compierlo fedelmente e farlo conoscere e educare la nostra famiglia e il nostro ambiente. Così metteremo il nostro granello di sabbia per la costruzione di una patria nuova, con altri valori e con cittadini impegnati, e non solo abitanti di questa bella Argentina”.

Schoenstatt per la Chiesa

Questa proposta di festeggiare il Bicentenario in tutta l’Argentina è sorta dalla Famiglia di Schoenstatt e la Chiesa Argentina l’ha assunta come propria. La regione pampeana si prepara con il gran pellegrinaggio alla Basilica di Lujan, nel Nord Est Argentino la concentrazione è nel Santuario di Itatí, nella regione del Centro intorno al monumento della bandiera, nella regione di Cuyo a San Juan, e per ultimo nella regione Patagonica a Bariloche.

Si festeggerà con musica, in un ambiente patriottico e con cibo tipico di ogni regione. Ogni paese avrà il suo tocco culturale: mentre a Cuyo si presenterà un’opera di teatro e la benedizione delle bandiere, nel Nord si canterà la canzone “Che triste e che prezioso”, nella regione Pampeana si lanceranno i palloni celesti e bianchi con bambini vestiti da paesani e a Rosario gruppi musicali canteranno come “Anima viva” e i “4 venti”.

Il paese si unisce spiritualmente

Molti per differenti motivi non potranno assistere a questi punti massivi di concentrazione, ma ciononostante, poiché hanno assunto il vero significato di questa celebrazione, accompagneranno spiritualmente alle ore 15 accendendo una candela dal loro Santuario, Edicola o parrocchia.

Anche gli argentini che vivono a Schoenstatt vogliono unirsi a questa rivoluzione d’amore per un cambiamento profondo della società Argentina, perciò, hanno organizzato un pellegrinaggio con la bandiera patria al Santuario Originale, dove accenderanno le candele e pregheranno specialmente per ogni provincia. Poi si terrà un brindisi e perfino si preparerà il “mate” (un infuso di erbe tradizionale).

Questa celebrazione è un atto concreto, dove si chiede quello che i vescovi hanno scritto nel documento per il Bicentenario: “.. Mostriamo anche la speranza e l’impegno degli argentini, di ritornare a “liberare la nostra patria” dalla menzogna, l’ingiustizia e l’egoismo, e dalla ricerca dell’unione degli sforzi e le volontà pacifiche ed appassionate della “Famiglia Argentina”, lavorare insieme per la COSTRUZIONE DI UNA PATRIA PER TUTTI, con MARIA Madre e Regina. Mettendo Lei, come Maestra, Modello, Guida e Madre delle nostre azioni. Che in questa gran FAMIGLIA non manchi nessuno! Maria, come Madre, perciò, ci riunisce e educa all’unità e al dialogo. E la imploriamo, mettendo tutto nelle sue mani e ai suoi piedi, che come Regina manifesti la Gloria e la Vittoria di Suo Figlio, dell’Amore e di tutto quanto questo implica…”.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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