Postato su 2009-09-08 In Vivere l’Alleanza

Voglio essere le tue mani e i tuoi piedi!

La gran festa annuale della Campagna del Rosario di Tucumán - Fotos: Silvia LosadaARGENTINA, Silvia Losada. Il 23 agosto scorso, i missionari di Tucumán hanno rinnovato il loro impegno con la missione a Tucumán. Sebbene manchi ancora un mese alla primavera, un giorno caldo e brillante ha accolto i fratelli che arrivavano da Santiago del Estero per unirsi alla gran festa annuale della Campagna del Rosario di Tucumán.

Il Santuario en TucumánSono scesi dagli autobus stanchi del viaggio, ma sono corsi subito al Santuario felici di essere nella Casa della Mater. I loro volti esprimevano amore, emozione, supplica, ringraziamento. Tanti sentimenti! Qualcuno piangeva…

I popoli salutano Maria

Immediatamente si è iniziato il pellegrinaggio dall’entrata del parco al Santuario. Bandiere, stendardi, immagini delle Madonne Pellegrine, le Ausiliari di Santiago e Tucumán e centinaia di pellegrini delle due province salutavano Maria con i loro fazzoletti in alto. Ella aveva preparato amorosamente la sua Casa per riceverli: palloni, fiori e cartelli davano il benvenuto. Madonnina del cielo io non so pregare, solo so dire che ti voglio bene..cantavano tutti felici. P. Giuseppe Kentenich li benediceva dal suo memorial, mentre l’imponente Croce dell’Unità li osservava entrare al Santuario.

Eroe oggi

Giovanni Pozzobon li accoglieva sorridente dal suo memorial. Circondato di bandiere e con le Ausiliari dai due lati della sua fotografia, sembrava dire, come quel 31 marzo 1984 agli argentini, nel Santuario di Santa Maria, Brasile: “Per amore alla Campagna, essere eroe oggi stesso”. Memorial - Giovanni PozzobonÈ eroe il missionario che bussa porte senza sapere se lo riceveranno; colui che senza tralasciare la sua famiglia, porta la Madonna Pellegrina ad un infermo, colui che recita il rosario con chi ne ha bisogno; colui che sopporta l’incomprensione di alcune persone spesso perfino della sua famiglia. È eroe colui che conserva la serenità e la speranza in tempi di incertezza e la contagia agli altri; colui che di anno in anno rinnova la sua missione dicendo alla Mater: Eccomi sono qui, voglio essere le tue mani e i tuoi piedi” Il pellegrinaggio è terminato nel Santuario cantando a Maria. Poi si sono recati al salone dove si sono tenute le attività della mattina.

Diamo una gioia alla Madonna avvicinandole i nostri bambini.

Terminado el almuerzo y actividades recreativas, en las que bailarines folclóricos danzaron para la Mater y deleitaron a los presentes y misioneros santiagueños cantaron a María, se inició un panel de testimonios. El Santuario en nuestra misión, Modalidad de la peregrina del Cenáculo, Proceso de canonización de Joao Pozzobon encendieron a los misioneros. El broche de oro fue el testimonio de los misioneritos.

Rezando...Terminato il pranzo e le attività ricreative, in cui ballerini del folclore hanno ballato per la Madre e hanno rallegrato i presenti. I missionari di Santiago hanno cantato a Maria e si è iniziato un panel di testimonianze: il Santuario nella nostra missione, la modalità della Madonna Pellegrina del Cenacolo, il processo di canonizzazione di Giovanni Pozzobon hanno infiammato i missionari. Il coronamento è stato la testimonianza dei piccoli missionari.Agostino con il viso illuminato dal suo sorriso e gli occhi ben aperti, ha raccontato: “La mia prima visita con la Madonna è stata alla casa al fianco della mia. Ho battuto le mani. Ho consegnato loro l’Immagine ed insieme abbiamo recitato la consacrazione alla Mater. In quel momento mi sentivo nervoso….Il mio ideale è essere un buon alunno. Faccio anche propositi tutti i giorni, ad esempio essere un bravo scolaro a scuola e anche lo offro al Capitale di Grazie”. Nicola afferma: “La mia prima visita l’ho fatta alla casa di una mia vicina . Per me è stata una gran gioia, perché questa famiglia era la prima a ricevermi. Io ero un po’ nervoso, ma contento. Le famiglie che visitavo mi dicevano che tutte le loro cose erano migliorate e alcune mi chiedevano se potevano tenerla un giorno di più. Il mio ideale è essere un buon alunno, un buon figlio e un buon amico. I miei propositi quitidiani li offro al Capitale di Grazie”. Lara va in missione ad un asilo. I bambini non sanno scrivere e lasciano l’impronta del loro ditino sul quaderno della Madonna Pellegrina. Lara si emoziona moltissimo a questo loro gesto.

Nel Giorno dell’Infanzia missionaria, essere bambini davanti a Dio

Ella è la gran Missionaria, Ella farà miracoliCome in tutte le cose di Dio, non ci sono casualità, bensì certezze. Il 23 agosto si è celebrata in Argentina il Giorno dell’Infanzia Missionaria. P. Pablo Mullin, Assistente spirituale della Famiglia schoenstattiana di Tucumán si è riferito allo spirito filiale. Ha ricordato la dedicazione alla Divina Provvidenza di P. Giuseppe Kentenich e di Giuseppe Pozzobon e ha fatto notare che il gradino 2009 verso il 2014, della Campagna del Rosario dell’Argentina è: “Diamo una gioia alla Madonna, avviciniamole i bambini”, che significa anche dedicare il nostro bambino interiore, ritornare bambino davanti a Dio. Ha invitato tutti i missionari a coltivare durante l’anno alcuni di questi atteggiamenti:essere fiduciosi, coerenti, eroici, audaci e contenti, tutti atteggiamenti imprescindibili per dare testimonianza di Maria e Gesù. Si deve rilevare anche, ha aggiunto, il lavoro di tutti missionari e responsabili, che hanno esposto con molta dedicazione i frutti della loro missione su cartelli collocati ai lati del salone.

25 anni di missione in Argentina e verso il mondo.

PellegrinaggioSi sono recati poi verso il Santuario per pregare il Rosario e condividere la Santa Messa. Prima di rinnovare l’impegno del missionario hanno ricevuto le immagini due nuovi missionari uomini: Uno è il primo missioanrio tassista di Tucumán. Era già il tramonto quando tutti hanno alzato le loro immagini della Madonna Pellegrina pronunciando ad alta voce: “Ella è la gran Missionaria, Ella farà miracoli!”. Durante l’offertorio i missionari hanno offerto un rosario rappresentando i 25 anni della Campagna del Rosario in Argentina. Il 31 marzp 1984 Giovanni consegnava nel Santuario di Santa Maria, Brasile, le primi 25 Immagini che partivano per l’Argentina e da lì ai Santuari americani, iniziando la Campagna Americana. Col tempo la Campagna del Rosario si estendeva nel mondo intero, per opera e missione di P. Stefano Uriburu. I bambini hanno offerto il loro giochi (palle e bambole) e i piccoli missionari la loro missione. Un coro di giovani coppie di Schoenstatt, con i loro figli, hanno prestato le loro voci, affinché la Santa Messa fosse più brillante. Era emozionante vederli con i loro bebé, biberon e ciucci, cantando alla Madre!

Famiglia viva speranza argentina

i missionari di Tucumán hanno rinnovato il loro impegno con la missione  Per terminare la celebraziozione di questo magnifico giorno, tutti i bambini si sono riuniti attorno ad un gran cartello, dove era scritto il motto 2009 della Famiglia argentina.

“Famiglia viva, speranza argentina” da un lato, e dall’altro il Santuario con i bambini, per lanciarlo con palloni celesti e bianchi, mentre si ascoltava: Siamo Famiglia viva, quando apriamo e marchiamo cammini nuovi per realizzare un mondo secondo il volere di Dio che si rcorda tutti. Siamo Famiglia viva, quando condotti dallo Spirito, abbiamo il valore e il coraggio inconsueto di percorrere la via buona e giusta, in mezzo ad un mondo che vive zoppicando. Siamo Famiglia viva, quando difendiamo il diritto dei più deboli. Siamo Famiglia viva nella vita quando infondiamo fiducia e speranza e possiamo dire che abbiamo illuminato; quando ci occupiamo degli altri e li accettiamo come sono. Siamo Famiglia viva di Dio, quando li riconosciamo dall’adorazioene semplice, fedele e contagiosa. Siamo Famiglia viva, quando sopportiamo e non abbassiamo le braccia davanti alle prove, le purificazioni, le oscurità e le difficoltà. Santa Messa Questa è la nostra missione, sebbene sappiamo che non si vive sempre in pienezza, il che non ci deve fare cadere nel disfattismo di pensare che non serva nulla quello che si è fatto o si fa. Il cammino dello spirito filiale ed impegno della Campagna ha il proposito personale per cui ciascuno, come cristiano e membro cosciente di Schoenstatt si sforza per essere speranza, integra e trasparente, di Maria. Famiglia viva, speranza argentina: la meta che deve incoraggiare questo sforzo senza interruzione.

Album di fotografie

Original: spagnolo.
Traduzione: María Tedeschi, La Plata, Argentina

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