Publicado el 2013-03-31 In Vivere l’Alleanza

155 “nuovi” troni di grazie della Mater

CILE, Suor M. Ivonne Latsague V. Nel mio camminare con la Madonna Pellegrina per tutti i paesi della mia terra, ogni volta scopro con maggior chiarezza il desiderio ardente di ogni uomo senza distinzione di classe sociale, età o categoria per saziare in qualche modo la loro sete di Dio, nonostante non sappiano bene come farlo né a chi ricorrere. Gli Incontri di pellegrini, intorno ai santuari ogni anno ne sono la dimostrazione. Molti di loro che arrivano per la prima volta al luogo di grazie, scoprono, che è quanto cercavano, una piccola oasi in mezzo al deserto attuale che ci circonda: «se lo potessi portare a casa», hanno ripetuto tante volte.

100 Santuari domestici per il 2014

All’inizio dell’Anno della Corrente del Santuario mi è parso ascoltare la voce della Mater nel mio interiore, chiedendomi che l’aiutassi a raggiungere molte famiglie per stabilirsi nelle loro case definitivamente. Ho accettato la sfida e le ho offerto nientemeno che 100 “focolari domestici”, pensando al Giubileo del 2014. È stato incredibile, invece di spaventarmi per l’impegno preso, di nuovo ho sentito la voce della Mater, che mi diceva; “Figlia mia, io ti aiuto”.

Dal suo Capitale di Grazie dipendeva che la Mater discendesse

Ho cominciato con poco e l’entusiasmo andava crescendo di paese in paese, tra missionari e pellegrini comuni. La preparazione ha avuto diverse modalità: ho assistito a molte riunioni personalmente; altre le facevo per telefono. Ad esempio, a Javier hanno collocato un microfono al lato del telefono della coordinatrice, ed io spiegavo da Concepción punto per punto quello che la gente non capiva nelle schede. E loro perfino applaudivano a distanza dopo avere capito. Il requisito era che almeno uno della famiglia avesse l’Alleanza d’Amore. Quella persona sarebbe stata la «garanzia» davanti a Dio e alla Mater. La persona si sarebbe responsalizzata per i suoi, avrebbe fatto di tutto per attrarre la Madre e Regina al loro focolare. Dal suo Capitale di Grazie dipendeva, che la Mater discendesse. Tutto questo ha entusiasmato moltissimo, e sono stati fatti sforzi straordinari. In alcuni casi soltanto la padrona di casa era cattolica. Missionari di Parral, Cañete ed altri luoghi, mi chiamavano personalmente per il loro cellulare, affinché spiegassi loro, quanto non comprendevano, e coloro che avevano un computer mi scrivevano per posta elettronica. Anche la posta comune è servita in alcuni casi. Perfino i parroci mi aiutavano con il loro apporto nei gruppi. Mi sono recata a Copihué a spiegare personalmente ad un missionario nella sua casa, mentre lavorava quel giorno nella produzione artigianale dell’aceto. La Mater mi trovava il tempo e la salute per arrivare a tutti gli angoli. Ella lo voleva, ed era chiaro in tutto quello che la Provvidenza mi andava dimostrando. «Figlia mia, io ti aiuto» e andavamo sommando: Rancagua, Linares,.Villa Alegre, San Javier, Parral, Chillán, Coronel, Lagunilla, Cañete, Coelemu, ecc.

La sorpresa del marito

Le storie dietro ogni Santuario Domestico sono tantissime. Una signora piangeva, mentre si benedicevano le Immagini nella parrocchia, perché suo marito non l’aveva accompagnata alla cerimonia. Ciononostante il marito l’aspettava in casa con la tavola preparata ed uno spuntino speciale per celebrare quell’avvenimento che sapeva tanto importante per sua moglie. Il resto, signora, – le ho commentato io – lo lasci a Lei…

Non avrebbe mai pensato, che avrebbero preso tanto sul serio il suo desiderio di portare la Madonna a casa

In una famiglia, i figli avevano preparato una gran celebrazione e avevano rinnovato il vasellame della casa in onore alla Madonna che veniva per restare con loro, ed erano rimasti fino all’alba condividendo attorno al Santuario Domestico. In un’altra casa, dove la padrona di casa era vedova aveva posto nelle mani della Mater i suoi figli massoni. La missionaria di un paese della costa, una donna molto umile, piangeva grata, perché lei si era preparata intensamente, ma mai avrebbe pensato che l’avrebbero presa sul serio di potere portare la Madonna a casa sua. Inoltre il giorno della cerimonia è arrivata con la sua Immagine tutta sgualcita, e mentre si recavano ad uno dei nuovi santuari le hanno chiesto la sua Immagine e gliel’hanno restituita incorniciata insieme ad una di Padre Kentenich. Io le avevo regalato la croce. È stato emozionante.

La porta della Fede

Ella è la Gran Missionaria, Ella fa miracoli di grazia ad ogni passo. E aumenta la disposizione dei suoi strumenti. Quando ho consegnato il mio regalo alla Mater, Ella sembrava dirmi: “Figlia mia, ed io ho continuato aiutandoti”. Ho saputo, infatti, che all’inizio di quest’anno a Costitución ci sono 55 Santuari Domestici pronti per essere benedetti ora in marzo, quando io possa essere con loro.

155 troni di grazia di diversi tipi, dispersi per il centro sud della nostra patria, da dove la Mater, in quest’anno speciale della Chiesa potrà essere la PORTA DELLA FEDE per tanti cuori, che cercano l’incontro con suo Figlio Gesù.

Fonte: Vincolo, Rivista del Movimento di Schoenstatt, marzo 2013. Con permesso dell’editore.


Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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