Publicado el 2013-12-18 In Vivere l’Alleanza

Lasciare le comodità ed assumere il rischio – Il CIEES si dedica al lavoro quotidiano

SPAGNA, mda. «Nella mia testimonianza nel Congresso, ho parlato di lasciare le comodità ed assumere il rischio E pare impossibile che me lo stia ripetendo ogni giorno e in maniera sempre più intensa. Infatti è questo che cerco di fare di giorno in giorno nel mio lavoro ed anche nella mia vita personale. Vedremo che frutti darà tutto questo», commenta Marcello Scocco, uno dei partecipanti spagnoli al CIEES in Costa Rica, giustamente ad un mese dalla fine di questo evento. Il Congresso che non si è concluso il 10 novembre, bensì che si propaga nella vita quotidiana dei partecipanti, e più oltre.

Marcello Scocco, membro del Ramo degli Uomini Professionisti a Madrid, ha parlato delle sue esperienze nel e dopo il CIEES.

«Quale esperienza personale ci portiamo dal Congresso?
Un’esperienza di Schoenstatt Internazionale, di vincoli che si sono costruiti con una tenerezza speciale, dovuto chiaramente che avevamo un Movimento, un Santuario, una Mater ed un Dio che ci unisce.

Che cos’è quello che l’ha colpito di più?

Ciò che mi ha colpito di più è stata la generosità e la qualità degli anfitrioni della Costa Rica. In ogni momento mi sono sentito in casa, come se conoscessi tutti i presenti da molto tempo. Quello che più ha toccato il mio cuore durante il Congresso sono state le testimonianze delle diverse persone, testimonianze venute dal cuore e veramente preziose.

Che cosa ha condiviso di questo congresso con i suoi colleghi, amici e familiari al ritornare?
Ho condiviso il buono dell’esperienza, che si divide in due parti: la prima ho conosciuto un meraviglioso, paese e la seconda il Congresso. Ho condiviso con loro anche quanto sono grato alla Famiglia di Schoenstatt della Costa Rica, che ci abbiano fatto sentire realmente parte di quella Famiglia.

Che cos’è quello che più lei si chiede?
Quello che più mi chiedo è come possiamo continuare molto in contatto con le diverse persone che abbiamo conosciuto. Magari potessimo fare più cose insieme.

C’è una storia personale per condividere intorno a questa esperienza?

Per questo viaggio mi ero riservato alcuni giorni per passeggiare un poco per la Costa Rica, prima del Congresso, ma purtroppo sono arrivato con molto poco tempo, perché avevo avuto tanto lavoro. In ogni modo ho parlato molto per telefono guardando internet, incluso mi sono messo in contatto perfino con una agenzia di viaggi in quel paese. In definitiva volevo anche poter vivere vicino alla Famiglia di Schoenstatt della Costa Rica e stringere un vincolo con loro. Alla fine ho viaggiato senza avere organizzato niente, solamente mi sono aperto a lasciarmi sorprendere dalla Mater. E così è stato! Sono stato alcuni giorni con Nella e Manuel godendo del Pacifico Centrale e poi Marcelo Alfonso mi ha invitato in casa sua, dove abbiamo condiviso alcuni giorni preziosi, in un luogo incredibile, e da lì al Congresso…

C’è stato qualcosa che lo ha ispirato a qualcosa di concreto?
Tutto questo mi ha ispirato a dare una sfumatura d’Alleanza al mio lavoro quotidiano.


Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina

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