Un impegno reale con i più poveri

"Leader per un mondo nuovo". La Terza Giornata Sociale del Movimento di Schoenstatt in Argentina

Líderes para un mundo nuevo... los jóvenes quieren asumir un compromiso político Leaders for a new world ... the youth want to commit themselves to politics Führerpersönlichkeiten für eine neue Welt ... die Jugendlichen wollen sich politisch engagieren
Los participantes de la Jornada Social con Mons. Casarretto The participants of the Conference with Bishop Casarretto Die Teilnehmer der Tagung mit Bischof Casarretto
Participantes jóvenes Young participants Jugendliche Teilnehmer
P. Javier Arteaga Fr. Javier Arteaga P. Javier Arteaga
Sobre el “Taller San José” Sharing about the “ St. Joseph Workshop” Bericht über die Arbeit in der “Werkstatt St. Josef“
La bandera del compromiso The flag of commitment Es sollen nicht nur Worte bleiben... Fotos: Silvina Rocca/ Laura Asili/Lis Álvarez © 2008

ARGENTINA, Laura Asili / Maria silvina Rocca.. Il nostro compito è estremamente attuale: non solo salvare ed aiutare a salvare la personalità, bensì anche la società, rinnovare permanentemente tutto l’ordine sociale nello spirito di Cristo"(allocuzione di P. Giuseppe Kentenich nel 1946). P. Juan José Riba, nella Giornata Sociale tenutasi a Schoenstatt il 13 e il 14 settembre, parafrasando la domanda di Giovanni il Battista a Gesù, ha sfidato i partecipanti al domandare loro: "È questa la generazione che porterà il Movimento in Argentina alle nuove sponde rinnovando l’ordine sociale o dobbiamo continuare aspettando un’altra generazione? Abbiamo un’impronta religiosa e pastorale molto forte, ma una debolezza congenita in tutto quanto è sociale, culturale e politico.

Si è svolta per la terza volta consecutiva la Giornata Sociale Nazionale con il motto "Leader per un mondo nuovo". Ha partecipato gente impegnata con la promozione umana, l’impresa, il mondo del lavoro, della politica, tra cui un numero considerevole di giovani universitari. Mons. Jorge Casaretto, il vescovo di San Isidro e presidente della Commissione Episcopale di pastorale sociale, ha parlato di quello che significa incarnare nel nostro tempo un nuovo "leadership sociale e politico". L’essere discepolo e missionario di Cristo consisterà sempre in rendere degna la persona e nella trasformazione evangelica delle culture. Aparecida riprende, come idea molto forte di Puebla e dell’Evangelii Nuntiandi, due grandi obiettivi: le persone e le culture.

Mons. Casaretto ha fatto notare, come fondamento della sua conferenza, questa visione organica, che considera i due poli: la persona e la cultura Quando si agisce nell’ordine sociale e politico – affermava – ci si dirige alle persone concrete, ma anche al contesto culturale. Sempre l’azione si dirige a persone concrete, ma se non c’è un cambiamento culturale, è un lavoro abbastanza arduo e spesso sterile. La versione dell’azione politica e sociale dei cristiani deve generare una civilizzazione dell’amore. Deve tenere compimenti concreti in modo che le beatitudini si radichino nell’ordine sociale e politico. Alla fine l’ha riassunto in tre grandi compiti:

• la testimonianza personale diretto alle persone
• l’azione personale diretta alle azioni culturali
• la capacità di aprire le porte del dialogo ad altri gruppi che condividono i nostri valori etici. Dialogare con loro nell’ordine sociale, culturale, e politico, associarsi per dare una risposta.

Padre Juan José Ribas, assistente Nazionale della Campagna del Rosario e nuovo parroco di San Pantaleone, una parrocchia situata in un quartiere umile di Florencio Varela, ha parlato del "Leader schoenstattiano, un profilo del nostro tempo"

In un vero clima di vincoli e di scambio di esperienze si sono tenuti i diversi workshop proposti dagli organizzatori, che li considerano una risposta ad alcuni dei problemi riguardanti questi tempi. Hanno trattato vari temi, tra cui la promozione umana, la politica, lo sviluppo di comunità locale, la pastorale nelle carceri, l’impresa e il lavoro. Le conclusioni sono fonte di azione per aspirare a raggiungere il bene comune della società. Ê cresciuta tra tutti la fiducia che con la forza dell’esperienza in questa Giornata Sociale e nei confronti delle sfide che presenta la realtà dell’Argentina nel cambiamento socio-culturale che si vive oggi, possa da Schoenstatt dare una risposta in nome di Cristo specialmente ai più poveri e bisognosi. Quando hanno finito di ascoltare le conclusioni dei 5 workshop presentati in un attraente PowerPoint, i presenti hanno applaudito in piedi e si è udito un "bravo" per il lavoro realizzato, frutto di una profonda riflessione da parte dei partecipanti.

Contemplare il volto di Cristo nei più poveri

Questa Giornata Sociale 2008 si tiene in un momento molto concreto, in un luogo e alla luce del carisma di Schoenstatt. La Madre vuole rinforzare i suoi figli nella loro missione. Ella è stata la prima cristiana impegnata socialmente e vuole educare i suoi nell’amore per Cristo, affinché queste Giornate apportino frutti alla vita quotidiana. Il momento di questa Giornata è marcato dalla riunione del CELAM, che si è tenuta nel Santuario dell’Apparizione di Nostra Signora, in Brasile. Aparecida indica il cammino sociale da seguire…"Non essere insensibili al dolore altrui!" Non accontentarsi delle semplici parole, bensì approfittare del luogo di grazie e dell’epoca attuale per avere coraggio di progettare, pianificare ed unirsi con l’obiettivo di poter fare qualcosa per risolvere alcuni dei tanti problemi sociali, che stanno annegando la patria. Ci sono impegni personali e di gruppo in una serie di progetti puntuali per trattare di sradicare l’ingiustizia sociale.

Si deve contemplare, come ha affermato Mons. Casaretto, il volto di Cristo nei fratelli poveri e sentire una profonda compassione per loro. Non si può lavorare per una società più giusta senza essere capaci di compatire i poveri, che Dio mette davanti alla vista di ciascuno. Quante volte ci fermiamo davanti ad un mendico? "Un mendico all’entrata di una Chiesa agisce da sveglia della coscienza", affermava il vescovo. Le sue parole ci hanno aiutato a consolidare l’impegno nella soluzione del problema di coloro che vivono per la strada. Dio non vuole uomini rassegnati e indifferenti nei confronti del dolore altrui. Non ci si deve, perciò, abituare ad accettare la violenza, la bugia, l’odio e la mancanza di dialogo, che mutila e non permette amarsi gli uni con gli altri. In questo modo si deve essere protagonisti della storia.

La Gioventù con impegno politico

Si deve distinguere tra gli impegni, specialmente quello Della Gioventù e l’impegno politico. Tre giovani hanno fatto in modo che tutti i presenti potessero visualizzare i risultati delle anteriori Giornate sociali mediante una proposta concreta che secondo loro, era il risultato di un’idea forza che ha avuto eco tra i partecipanti del 2007. "tutto non lo possiamo fare, facciamo qualcosa": formulata da P. Horacio Sosa.

Hanno scoperto che condividevano il desiderio di forgiare una Patria Famiglia considerando la politica intesa come servizio, come strumento adatto alla trasformazione a livello macro. E vivendo un impegno molto forte durante tutta la vita, per amore per Cristo e i fratelli, seguendo le orme di P. Kentenich, alleati con la sua missione.

Elaboriamo un documento con sguardo rivolto alle elezioni, e alle conferenze riguardanti l’impegno politico. Ma la più importante è stata una proposta concreta di creare una rete di gioventù politica "Leader con la Madre" con l’obiettivo: la formazione di leader con valori schoenstattiani. La sua metodologia: formare gruppi locali per scambiare riflessioni che poi si carichino in Internet, poiché il progetto è federale ed aggruppa gente di tutto il paese.

• Contatti: www.liderconlamater.blogspot.com – liderconlamater@gmail.com

Al termine della IIIª Giornata, hanno preso la bandiera argentina con la preghiera per la Patria, e tra tutti i presenti l’hanno portata fino al Santuario, cantando l’Inno Nazionale. Hanno circondato il Santuario con la bandiera, recitato la preghiera per la Patria e finalmente accanto alla statua del Padre Fondatore si è cantato: "PADRE LA TUA EREDITÀ, LA NOSTRA MISSIONE"

È questa la generazione? Pare di sì.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina