Un pugno di terra

Il pellegrinaggio croato a Schoenstatt: terra del Santuario di Croazia dietro il Santuario Originale

En el altar del Santuario Original: tierra del terreno del futuro Santuario en Croacia On the altar of the Shrine: soil from the land of the first Shrine in Croatia Auf dem Altar des Urheiligtums: Erde vom Gelände des ersten Heiligtums in Kroatien
Frente del Santuario Original In front of the Original Shrine Vor dem Urheiligtum
De tinaja a tinaja From jar to jar Von Krug zu Krug
El momento solemne The solemn moment Der feierliche Moment
Aqui Here Hier Fotos: POS Fischer © 2008 Álbum de fotos – photo album – Fotoalbum

SCHOENSTATT Regna un silenzio assoluto. E in mezzo a questo silenzio si ode una voce di uomo profondamente emozionato: veramente qui si dovrebbe piantare un alberino. Qui dietro al Santuario Originale, sulle tombe di Giuseppe Engling e di coloro che hanno offerto la loro vita per questo Santuario. Qui dove un pellegrino croato ha lasciato un pugno di terra, terra del luogo, in cui proprio tra una settimana si terrà la posa della prima pietra del primo Santuario croato, il primo dei paesi Balcani. La prima pietra di questo Santuario conterrà un pugno di terra del Santuario Originale. Un pugno di terra, tutto un mondo.

È il primo pellegrinaggio a Schoenstatt di residenti croati in Germania. Vengono da Coblenza e da altri luoghi della Renania Palatinato. Un autobus completo arriva con gente della parrocchia della missione croata a Siegen, città vicina a Betzdorf, dove Fabian Bodora ha assunto il compito di dare nuova vita ad un Santuario di Schoenstatt, quasi dimenticato. Dice uno degli abitanti di Siegen: "Dobbiamo andarci… Se è appena all’angolo della strada!!!"

Il mattino il gruppo, composto da una quantità incredibile di giovani famiglie con bambini piccoli, ha ascoltato nella Casa di P. Kentenich una conferenza in croato tenuta da Suor M. Ramona Schneider, che. ha parlato del Santuario e di quanto significa per la fede. Per i bambini era organizzato un programma a parte e alla fine hanno presentato ai genitori le loro canzoni e giochi. Tutti hanno assistito alla Santa Messa, celebrata in croato nella Chiesa dell’Adorazione. Naturalmente molti dei presenti capivano il tedesco, ma ciononostante era gradevole poter udire come Schoenstatt li salutava nella loro lingua nativa e poter pregare e cantare nella lingua materna. Corrisponde alla grazia dell’accoglienza!. "La traduzione, lo sforzo per tradurre è un elemento genuino della pastorale dei Santuari di Schoenstatt", così lo ha fatto notare pochi giorni fa un giovane nordamericano, considerandolo uno degli elementi più importanti della comunicazione schoenstattiana.

Non poteva mancare la fotografia del gruppo davanti alla Chiesa dell’Adorazione: siamo stati qui!

La nostra vita nella corrente di vita di Schoenstatt

Dopo il pranzo nella Casa dei Pellegrini già non c’era più molto tempo, perché l’autobus per Siegen doveva partire alle 14,30. Si sono riuniti ancora nel Santuario, più fuori che dentro per il calore soffocante. Ma la porta è completamente aperta e tutti vogliono entrare per scrivere i bigliettini con la loro gratitudine e le loro suppliche, con le loro intenzioni, i loro regali, le loro preoccupazioni e gioie e finalmente li depositano nella giara. La lode a Maria in croato si concentra nelle grazie di pellegrinaggio che Maria regala nel Santuario a tutti coloro che arrivano qui a pregare: trasformazione e fecondità apostolica ed accoglienza non è questa una grazia speciale di Schoenstatt per quest’epoca d’emigrazioni, di vivere in uno, due, tre e qualche volta più paesi, culture, lingue, ambienti? La Madonna ha voluto da questo Santuario diventare una volta ancora "immigrante" (già come lo è stata 2000 anni fa, perciò Ella sa che cosa significa sentirsi straniera, non dominare la lingua, avere nostalgia del cibo, degli odori, dei suoni…) Da qui Lei si è fatta "emigrante" trasferendosi ad altri paesi, dove si è istallata in quasi 200 Santuari… Si è fatta "pellegrina" per giungere a tutti coloro che non possono arrivare a Lei nel suo Santuario, o che ancora non lo possono fare…..

Ha commosso vedere tre bambini nel Santuario, depositare i bigliettini dalle giare portate dai croati alla giara del Santuario, accompagnati dai canti degli altri. "La nostra vita come croati residenti in Germania scorre nella corrente di vita di questo Santuario". Poi hanno ritirato dall’altare il sacchetto con la terra del luogo, dove si farà il primo Santuario di Schoenstatt in Croazia e l’hanno seppellita dietro il Santuario Originale. E senza che nessuno glielo dicesse, tutti hanno accompagnato. Volevano conservare foto di questo luogo, dove si è depositata come un segno la terra di Croazia.

Con il rinnovamento dell’Alleanza d’Amore, la benedizione e un canto popolare croato dedicato a Maria, si è chiuso questo pellegrinaggio.

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina