published: 2007-11-20 | |
La santità della vita quotidiana ci regala la consacrazione della vita quotidianaLa La consacrazione perpetua del primo corso della Federazione di Madri del Portogallo |
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SCHOENSTATT. Il 18 novembre - il giorno dell’Alleanza e compleanno di P. Kentenich, - si è tenuta a Schoenstatt la consacrazione perpetua del primo corso della Federazione di Madri del Portogallo, le cui 12 integranti si sentono come corso fondatore della Federazione in Portogallo. Sono arrivate a Schoenstatt venerdì sera e si sono alloggiate nella Casa Sonnenau, dopo la ricerca del bagaglio, che si era fermato a metà strada. Sabato mattina hanno celebrato una Messa nel Santuario Originale assieme ad alcune rappresentanti della Federazione di Madri della Germania. Erano accompagnate da P. Alessandro Martinez, fino a quel momento assistente spirituale della Federazione di Madri in Portogallo, e Suor Liane sua assistente spirituale da ottobre. All’inizio della Messa, Suor Luciana, capogruppo della Federazione di Madri in Germania, le ha salutate ed offerto loro un regalo speciale: le medaglie conquistate dalle madri tedesche. Ha collocato la scatolina con le medaglie ai piedi della croce dell’altare del Santuario Originale. Le madri portoghesi hanno affermato che si sentono felici, ed orgogliose di non fare parte di una comunità isolata, bensì di appartenere ad una comunità che cerca formare sempre più una coscienza d’internazionalità. In un mondo globalizzato, Schoenstatt ha in Padre Kentenich un esempio molto ricco di come formare un’internazionalità organica. Dopo un incontro fecondo con le rappresentanti della Federazione della Germania, ed alcune ore di ritiro, le madri hanno chiuso il giorno 17 con un’ora personale e privata sulla tomba del Padre, meravigliosamente adornata di mazzetti di rose. Che coincidenza, si sono offerte al Padre per la sua missione dal Santuario alla stessa ora in cui a Crete, Nebraska, si benediceva un nuovo Santuario di Schoenstatt. Consacrarsi è creare un rapporto"Presto, presto giunge il gran momento" esclama una delle madri visibilmente emozionata, il mattino del 18 novembre all’uscire dalla sala da pranzo di Sonnenau. Alle 11 tutte si sono riunite nel Santuario dei gruppi femminili sul Monte Schoenstatt, "che è anche la Casa della Federazione di Madri", come ha affermato Suor Liane. Nel 1972 la Federazione di Madri della Germania ha portato il quadro della MTA dedicato a questo Santuario a Roma, dove è stato benedetto da Papa Paolo Vi, proprio il giorno dell’attentato contro la statua della Pietà. L’esperienza di portare il quadro della MTA ed allo stesso tempo assistere alla distruzione della sua immagine, le ha ispirate all’ideale di voler essere immagine viva della MTA: trasparente della MTA. Alle parole di Suor Luciana all’inizio della Messa le madri del Portogallo hanno risposto con un fervente: "Sì, chi mi vede, che veda Te!". . P. Martinez, nella sua omelia ha dimostrato loro le dimensioni della consacrazione perpetua. Ogni consacrazione è una continuazione della consacrazione battesimale, ha affermato. Ogni consacrazione – di cose e progetti – è una dedicazione totale; una consacrazione di persone, del proprio essere, è una dedicazione totale d’amore per appartenere totalmente a Dio. La consacrazione corrisponde anche all’aspirazione alla santità. La consacrazione non ci fa santi tutto di un "colpo" (che pena, no?), bensì richiede la nostra aspirazione alla santità della vita quotidiana. Ma vale anche in questo senso: la santità della vita quotidiana ci ha regalato in questo modo, la consacrazione della vita quotidiana con tutti i suoi progetti, cose, e persone della nostra vita quotidiana. La consacrazione è, inoltre, una dedicazione mutua, ha la caratteristica d’alleanza. È una consacrazione a Dio, che allo stesso tempo è una consacrazione agli uomini. La consacrazione è un seguire Cristo, un creare un rapporto con Lui, un creare un vincolo con Lui, con Dio Padre, con lo Spirito Santo, con la Madre. Ci consacriamo non per noi stessi, ha fatto notare, bensì per costruire il Regno di Dio, affinché nasca una nuova cultura. Con la Consacrazione a Dio, non lasciamo indietro la Madre, che ci ha condotti nell’Alleanza a questa consacrazione. Anzi assumiamo di nuovo la sua missione di costruire una cultura mariana, c’identifichiamo completamente con Lei e la scegliamo nuovamente come norma della nostra vita. Ci consacriamo a Lei per condividere la sua missione – la sua missione permanente, come sua missione per il nostro tempo. Ciascuna si consacra individualmente, guidata nel suo cammino alla santità e a condividere la missione di Maria nell’attualità secondo il proprio ideale personale; ma ci consacriamo anche in comunità, guidate dall’ideale del corso. Le Madri hanno espresso nelle petizioni attraverso il simbolo che hanno portato all’altare nella processione delle offerte, in maniera profonda ed originale la loro dedicazione ed impegno. All’essere il primo corso del Portogallo – con tre partecipanti spagnole - si sentono la generazione fondatrice della Federazione di Madri in Portogallo, come le spagnole rispetto alla nascente Federazione nel loro paese. Tante grazie ricevuteDopo la Messa si sono recate alla stanza del Padre nella Casa di Formazione delle Sorelle di Maria, e poi al Santuario Originale per il Rito di Consacrazione. Grande è stata la sorpresa di una delle madri spagnole al scorgere davanti al Santuario una "persona" conosciuta: suo marito che era venuto dalla Spagna per accompagnarla in quel momento tanto importante della sua vita! È giunto il momento tanto atteso…Si sono consacrate per sempre come primo corso della Federazione di Madri del Portogallo nel Santuario, il giorno dell’Alleanza! Poi hanno celebrato e con tanta gioia ed entusiasmo. "Siamo tutte normali!, hanno commentato tra risate "Vogliamo essere sante, sì, ma sante normali che godono della vita e sanno festeggiare!" Lunedì mattina dopo un’altra Messa nel Santuario Originale, dove tutte assieme hanno raccolto i doni di questi giorni benedetti, sono ritornate al loro paese per costruire, nella loro vita quotidiana una nuova cultura. Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina
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Last Update: 23.11.2007