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Retiro para separados en nueva unión Retreat for divorced and remarried couples Tagung für wiederverheiratete Geschiedene Fotos: Dominguez © 2007 |
PARAGUAY, Sonia e Edoardo Morales/Vittorio e Stella Dominguez. Alla fine del 2005, Vittorio e Stella Dominguez, dell’Istituo delle Famiglie di Schoenstatt in Paraguay, allora Segretari Esecutivi della Conferenza Episcopale Paraguaiana il cui responsabile era il Vescovo Monsignor Claudio Jiménez, hanno assistito ad un Incontro del CELAM a Cochabamba Bolivia, in cui ogni paese ha apportato qualcosa sulle Famiglie irregolari. Con la mano tastando il polso del tempo e l’orecchio sul cuore di Dio, si sono domandati: se Schoenstatt è per tutti, non dobbiamo fare qualcosa anche noi, dalla ricchezza della nostra spiritualità, per questi figli di Dio che si trovano in questa situazione? Hanno condiviso la loro preoccupazione con il Movimento. Da due anni, la così chiamata "Pastorale di Speranza" si è aggregata ad altre iniziative nella cosiddetta Pastorale Familiare del Movimento, in cui si svolgono workshop per fidanzati, lavora il servizio "Accompagnando", la "Rete dei Santuari domestici" ed altre iniziative che hanno unicamente un fine primordiale…Salvare a tutti i costi la famiglia! – come urge Giovanni Paolo II.
In maggio 2008 con un’interessante conferenza di P. Antonio Cosp e la presenza di circa 30 coppie, si è visto sorgere questo desiderio tanto sognato. Osservavamo da tempo da Schoenstatt, che era necessaria una pastorale evangelizzatrice per i fratelli che vivono in una situazione particolare per la rottura dei loro vincoli matrimoniali.
La Pastorale di Speranza vuole essere una risposta della Chiesa, che non può rimanere indifferente a queste situazioni dolorose, affinché come Madre e Maestra, da questo spazio che sta cercando di costruire, compia con la sua missione di condurre alla salvezza tutti i battezzati.
Con quale spirito lavorano con i separati, che hanno formato nuova unione?
Li stimola il desiderio di accoglierli nella verità con rispetto e calore. Accompagnarli con speranza a superare il duro colpo di una separazione e ad assumere la sfida di costruire solidamente le basi di una nuova vita. Schoenstatt vuole dimostrare loro che continuano essendo figli di Dio come prima e che l’atteggiamento di figli che si sentono amati, li aiuterà a sperimentare un perdono che sana e che aprirà loro vie inedite di crescita spirituale.
La Pastorale di Speranza non svolge una funzione di mediatrice o di riconciliare conflitti, né pretende costituire una terapia di unione.
Vogliono, come Movimento ecclesiale impegnato con la missione di costruire famiglie ad immagine di Nazareth, farsi eco di quanto Giovanni Paolo II nella sua Enciclica Familiaris Consortio nº 65 ci sollecita: "La sollecitudine pastorale della Chiesa non si limiterà soltanto alle famiglie cristiane più vicine, ma, allargando i propri orizzonti sulla misura del Cuore di Cristo, si mostrerà ancor più viva per l’insieme delle famiglie in genere, e per quelle, in particolare, che si trovano in situazioni difficili o irregolari. Per tutte la Chiesa avrà una parola di verità, di bontà, di comprensione, di speranza, di viva partecipazione alla loro difficoltà a volte drammatiche; a tutte offrirà il suo aiuto disinteressato, affinché possano avvicinarsi al modello di famiglia, che il Creatore ha voluto fin dal <principio> e che Cristo ha rinnovato con la sua grazia redentrice".
E che cosa fanno?
Hanno offerto durante quest’anno ai separati che formano una nuova coppia, affinché sperimentino in maniera concreta ciò che la Chiesa enuncia, un ciclo di incontri formativi e di esperienza mensili, in cui attraverso differenti temi hanno lavorato a consolidare la loro fede cristiana e la loro funzione di coppia e di genitori.
Alla fine ottobre del 2007 si è tenuto il primo RITIRO SPIRITUALE A TUPARENDA!
L’incontro era aperto a tutte le coppie SEPARATE CHE FORMANO UNA NUOVA COPPIA indipendentemente che abbiano o no partecipato agli incontri mensile dell’anno. In questo ritiro vogliono che le coppie sperimentino le Raccomandazioni del Consiglio Pontificio per la Famiglia (14 marzo 1997): "Fate sapere a tutti questi nostri fratelli, che la Chiesa li ama, non si è allontanata da loro e soffre per la loro situazione. I divorziati e le nuove coppie sono e continuano essendo suoi membri, perché hanno ricevuto il battesimo e conservano la fede cristiana".
Questi due giorni sono stati per queste coppie una benedizione speciale, un’opportunità di ritornare a sentirsi figli amati da Dio e dalla Madre.
La coppia Dominguez – con 6 figli (2 femmine e 4 maschi) ed una nipotina e che il 20 dicembre compiono 32 anni di matrimonio "sempre felici ed innamorati" – sono gli assistenti spirituali laici della Pastorale di Speranza.
Se desiderate maggiori informazioni sulla pastorale, potete mettervi in contatto con P. Antonio Cosp: pcosp@schoenstatt.org.py o con i coniugi Dominguez: domingz@telesurf.com.py
La notizia è stata pubblicata anche in Zenit www.zenit.org