"Che chi mi vede, ti veda"

2ª Congresso Internazionale della Federazione di Madri a Nuovo Schoenstatt, Argentina

Delegación de Estados Unidos, Texas Delegation from the USA, Texas Delegation aus den USA, Texas
Delegación de Chile Delegation from Chile Delegation aus Chile
Delegación de Alemnia, con la Hna Regina como traductora Delegation from Germany, with Sr. Regina als translator Delegation aus Deutschland mit Schw. Regina als Übersetzerin
Delegación de Brasil Delegation from Brazil Delegation aus Brasilien
Delegación de Portugal Delegation from Portugal Delegation aus Portugal
Delegación de Argentina y Paraguay Delegation from Argentina and Paraguay Delegation aus Argentinien und Paraguay
Delegación de España Delegation from Spain Delegation aus Spanien Fotos: Podestá  ©2007

ARGENTINA, Maria ines Erice Podestá. Dal 25 al 30 settembre si è tenuto a Nuevo Schoenstatt, Argentina, accanto al Santuario del Padre, il 2º Congresso Internazionale della Federazione di Madri. Hanno partecipato rappresentanti delle Federazioni della Germania, del Cile, della Spagna, del Portogallo, del Brasile, del Texas (USA) e dell’Argentina-Paraguay. Erano 34 persone tra loro 6 assistenti, Sorelle di Maria e P. Saverio Arteaga, assistente spirituale della Federazione dell’Argentina-Paraguay.

Le madri della Germania hanno regalato ad ogni delegazione candele bianche che erano state accese nel Santuario Originale per una settimana, in preparazione al Congresso, che ha avuto come motto le parole di San Paolo: "Caritas Christi urget nos" (L’amore di Cristo ci incita), che figurano nel simbolo della prima Federazione di Schoenstatt. L’obiettivo di quest’incontro è stato lo scambio di esperienze, stringere i vincoli, condividere gli ideali, cercare punti in comune che rafforzino l’unità, domandare per il volere di Dio, riflettere su quanto il Padre Fondatore chiede alla Federazione e quello che il tempo attuale aspetta da ciascuna.

Una volta ancora si è consegnato lo scettro alla Madre, affinché s’incoroni in questo importante avvenimento. Le delegazioni, per mezzo di una presentazione in PowerPoint, hanno fatto conoscere lo sviluppo di questa Federazione fino ad oggi, con la quantità di Corsi che tiene e in quale tappa si trova ognuno.

Le orme del Padre

P. Kentenich è stato molto presente. Suor Ursula ha loro raccontato dello sviluppo del Movimento in queste terre (Argentina e Uruguay), quanto sforzo è costato costruire i Santuari – specialmente quello di Nuevo Schoenstatt –, della compagnia e dell’assistenza del Padre (tanto spirituale quanto materiale) e del miracolo della sua presenza nella benedizione del Santuario di Nuevo Schoenstatt il 20 gennaio 1952, lungo la strada all’esilio.

C’è stata una riflessione sul simbolismo dell’ancona della Chiesa di Dio Padre, che esprime artisticamente l’antica e la nuova alleanza biblica e l’alleanza d’amore in Schoenstatt. Hanno anche visitato il posto d’incontro con il Padre che è sotto l’atrio della Chiesa e dove - mediante la luce e il suono – si possono rivivere le tappe fondamentali della vita di P. Kentenich, documentate con foto, testi e ricordi, come ad esempio una pagina del documento del 31 maggio corretta da lui, e il calice che ha regalato a Sua Santità Paolo VI in dicembre del 1965.

I partecipanti di questo Congresso sono andati in pellegrinaggio anche alla Basilica di Nostra Signora di Lujan, Patrona dell’Argentina, e ai Santuari di Schoenstatt di Sion del Padre, di Confidentia (Centro di Schoenstatt a Buenos Aires) e di Belgrano, dove hanno conosciuto la casa in cui si è alloggiato il Padre e Fondatore durante il suo soggiorno a Buenos Aires nel 1950 e 1951. Suor Cristvera ha loro parlato brevemente del passaggio del Padre in America del Sud.

Arricchimento mutuo

Si è anche organizzato una divertente serata con tango, un ballo tipico del Paraguay e con animazione delle delegazioni del Cile e del Brasile. Tutti hanno arricchito il loro spirito al conoscere i diversi apostolati che si realizzano in ogni paese, le risposte che si danno alle difficoltà come la distanza, la perdita della fede, e l’apporto delle madri schoenstattiane in favore della difesa della vita.

L’apporto al tempo attuale: vita, dignità, famiglia.

Sono stati svolti tre temi, ognuno con un’esposizione ed un serio ed intenso lavoro di gruppo:

1. 1 Il cammino pedagogico. Percorso dalla candidatura fino alla consacrazione perpetua. Obiettivi per tappe, temi, bibliografia.
2. 2 Stile di vita del membro della Federazione. Essere membri integri, con armonia tra il soprannaturale e il naturale e procurare i mezzi per coltivare elevatamente lo spirito.
3. 3 Struttura della Federazione. Documenti e studi sull’organizzazione internazionale della Federazione.

Si è conversato e discusso ampiamente su questi temi. Le delegazioni hanno parlato in forma sincera, chiara e aperta.

Si è proposto come motto per il tipo di vita: "Madre, che chi mi vede, veda Te"

Per realizzarlo:

• Coltivare la vita sacramentale e di preghiera.
• Creare un’atmosfera favorevole
• Coltivare elevatamente lo spirito
• Davanti a tanta ricchezza condivisa, guardando verso il futuro si sono chieste quale sarà l’apporto al momento attuale nell’ambiente dove vivono? Che cosa accentuare?. La risposta si è concentrata nei seguenti punti:
• Difendere la vita dal concepimento fino alla morte naturale
• Rispettare la dignità della donna e la dignità dell’uomo per salvare le famiglie

Non per lamentarsi, bensì per affrontare questa situazione e crisi come una grande sfida ed un’opportunità

P. Saverio Arteaga si è riferito nella predica di chiusura del Congresso, ai tempi di cambiamenti radicali, profondi e vertiginosi che viviamo specialmente a quanto si riferisce alla comprensione dell’ordine dell’essere della donna e della famiglia. "Mentre questo succede oggi nei nostri paesi, nelle nostre società, voi rappresentanti delle Federazioni delle Madri vi incontrate, non per lamentarvi, per allontanarvi dalle sfide e lasciare passare la vita, bensì per affrontare questa situazione di cambiamenti e crisi come una grande sfida e una opportunità per vivere con fermezza la missione di membri della Federazione". Lo Spirito Santo ha regalato abbondantemente i suoi doni. Tutti si sono potuti comunicare nonostante le differenti lingue. È regnato il rispetto, un ascoltare attento, un’apertura, un ambiente caldo e familiare. Sono ritornate tutte alla propria casa arricchite e disposte a continuare collaborando con l’Opera del Padre, ad essere fedeli alla "mens fundatoris"

Ed un ultimo proposito per conservarsi unite, pregando un paese per l’altro e per ogni membro della Federazione

"A Te vorremmo somigliare,
e come Te nella vita camminare,
e con forza, semplicità e mite ardore
distribuire pace, letizia e amore.
Attraversa Tu stessa in noi il nostro mondo
E a Cristo Signore rendilo pronto. "

Traduzione: Maria Tedeschi, La Plata, Argentina